𝗔𝗱𝗼𝗹𝗲𝘀𝗰𝗲𝗻𝗰𝗲.

fifteen

Nella mia stanza giaceva un silenzio alquanto terrificante. Matilde era stesa sul mio morbido letto guardando il soffitto impensierita, Simona seduta sulla mia poltrona sospesa mentre occhieggiava dalla finestra, io, ero a terra, seduta a gambe incrociate giocando con un filo di cotone sfilato dal mio pantalone. Dopo 10 lunghi minuti di calma, Matilde fu la prima a spezzare il silenzio.

"Non so che fare"
"Riguardo cosa?"
"Me e Cole"
"Cole? Non stavi con Charles?"
"È questo il problema, dopo quello che ha fatto, ero severamente convinta di dimenticarlo, e mi piaceva veramente Charles, ma in quest'ultimo periodo non smetto di pensare a Cole, la sua risata, i suoi boccoli scuri. Mi manca"
"Che hai intenzione di fare?"
"Non saprei ma non posso più stare con Charles, non voglio fingere e farlo soffrire"
"Sei sicura di voler lasciare Charles? Sembrava così tenero"
"Si, Charles è intelligente, bello e premuroso, ma non provo nulla per lui, non più ormai. Cole è stato senza dubbio uno stronzo, ma è affascinante, ambizioso, dolce e credo di essere innamorata di lui"
"Se pensi che tra te e Cole ci sia amore, prova a parlargli"
"Non è così semplice, non basta 'l'amore', lui mi ha tradita, potrebbe rifarlo e questa volta potrei non accorgermene"
"Non devi pensare che lo possa rifare, forse ha capito lo sbaglio che ha fatto. So che hai sofferto quando è successo ma adesso devi fidarti di lui, parlarne e chiarire, se Cole ripeterà l'azione allora significa che lui non tiene a te, anche quando ti mancherà il suo profumo o la sua pelle, devi andare avanti"
"E se avessi bisogno di lui?"
"Non hai bisogno di lui, tu non hai bisogno di nessuno, senti solo la sua mancanza, prova a colmare questo vuoto, altrimenti dovrai continuare a desiderarlo"

La stessa sera dormimmo insieme a casa mia e la mattina dopo andammo a scuola.
Nei corridoi incontrai Niall che con aria allegra venne verso di me.

"Buongiorno principessa!"
"Buongiorno irish boy"
"Non mi chiedi perché sono così allegro?"
"Tu sei sempre allegro"
"Mh...hai ragione, ma chiedimelo comunque"
"Okay...perché sei così allegro?"
"Ho preso A+ in un test di filosofia non avendo mai aperto libro, sono un fottuto genio"
"Wow il mio migliore amico è un filosofo, sono onorata"

Io feci un inchino e Horan mi intrappolò in un caldo abbraccio.
Arrivai al mio armadietto e cercai i libri che mi sarebbero serviti per lezione successiva e sul fondo dell'armadietto vidi un bigliettino.

Ci vediamo nell'aula di chimica all'ora di pranzo
                                                                               Baci, H.

Quel foglio strappato scritto con la sua calligrafia disordinata mi sorprese, non credevo che Harry Edward Styles fosse tipo da bigliettini.
Le seguenti lezioni passarono velocemente e all'ora di pranzo mi incamminai nei corridoi della scuola dove incontrai Vanessa.

"Ciao, dove vai?"
"Nell'aula di chimica"
"Non vieni a mangiare qualcosa con noi?"
"Arrivo tra poco"
"Okay, bye"

Afferrai la maniglia della porta e quando la aprii trovai Harry seduto sulla cattedra, con un sorrisone e una felpa azzurra.

"Sono in ritardo?"
"Perfettamente puntuale"

Prese una busta di carta e posò sullo scrittoio delle confezioni di cibo.

"Cinese?"
"No, indiano. Come puoi confondere il cibo indiano con quello cinese!"
"Oh cavolo, mi perdoni signor Styles...ma, come mai siamo venuti qui?"
"...Mh, privacy"
"I tuoi amici come hanno reagito a tutto questo?"
"Loro...bene, hanno reagito bene"
"Wow, facciamo progressi"

Mangiammo in fretta e dopo il suono della campanella, Harry lasciò un bacio celere sulle mie labbra e scappò via, lasciandomi sola con gli alunni che entravano in classe.
Alla fine delle lezioni, Io e Liam passeggiammo per un parco vicino scuola, l'aria era calda e l'estate era alle porte.

"C'è qualcosa sotto Liam"
"Tipo?"
"Non lo so, ma mi ha baciata ed è scappato via, forse non lo ha detto ai suoi amici"
"Perché non dovrebbe?"
"Perché mi odiano?"
"Oh, loro non odiano te, Louis odia tutte le ragazze più piccole di lui, Zayn è solo un bulldog non addestrato, per di più Harry è troppo buono"
"Si, si hai ragione, ma sta di fatto che è strano"
"Okay Elisa, ascoltami, non fasciarti la testa, chiediglielo e hai risolto"
"Wow Liam, incredibile come tu sappia gestire le situazioni"

Il brunetto mi sorrise, per poi abbracciarmi teneramente.