14-Solo Amiche

89 7 0
                                    

"Dai Yuna, per favore lascia perdere" disse Ryujin palesemente svogliata, stava venendo trascinata contro la sua volontà nientemeno che da sua sorella minore.
Non voleva incontrare Yeji, non ancora, non si sentiva ancora pronta. Non aveva nemmeno il coraggio di guardarla in faccia, soprattutto dopo il loro ultimo incontro a casa della maggiore la sera della festa.

"Lei hai chiaramente detto che volevi che restaste amiche e ora ti rimangi la parola data?" le chiese retoricamente Yuna continuando a trascinarla "Dai Ryujin, smettila" roteò gli occhi annoiata.

Nel mentre le altre ragazze si trovavano già al tavolo del coffee shop e mentre aspettavano il resto della banda, stavano parlando della scuola e di cos'avrebbero fatto dopo: "E tu Yeji, alla fine cosa farai finito il liceo?"
"Ciao ragazze!" Yuna interruppe Lia salutandole tutte mentre Ryujin stava di fianco a lei con il viso abbassato e le braccia conserte e senza proferire parola.
Non aveva il coraggio di guardarla, in verità non aveva il coraggio di guardare nessuna di loro, sapevano tutte della loro rottura e ciò non faceva che rendere il tutto mortificante, aveva paura che la odiassero anzi, ne era quasi completamente certa.

"Ciao Yuna, Ryujin" Chaeryeong sorrise ad entrambe "Unitevi a noi" indicò due sedie libere: una di fianco a lei e una tra Lia e Yeji.
"Ciao Ryujin" le sorrise dolcemente la mora.
Anche se si sentiva a disagio in presenza della rosa, Yeji non voleva essere sgarbata e non voleva farla sentire esclusa.

Yuna senza pensarci due volte, si sedette vicino a Chaeryeong mentre Ryujin si dovette accomodare per forza vicino alla ex.

"Allora ragazze, cosa ordiniamo?" chiese Yuna sorridendo impaziente.
"Io prendo un cappuccino classico, voi?" rispose Lia alla domanda con un'altra domanda
"Anche io e Yuna" disse la ragazza dai capelli ramati appoggiando la testa sulla spalla della più piccola delle due
"Ok... Ryujin? Yeji?" continuò a chiedere la più grande del gruppo
"Io opto per il mio solito cappuccino alla menta" si schiarì la voce la rosa.
Tutti si misero a guardare Yeji la quale non aveva ancora proferito parola.
Dal canto suo, la mora non aveva fame, ma forse perchè tutte la stavano fissando, decise di prendere del semplice succo alla pesca.

"Scusatemi, vado un attimo in bagno" si alzò velocemente la rosa. Si vedeva lontano un miglio che Ryujin si sentiva a disagio e come al solito Yeji era preoccupata per lei. Cercò in tutti i modi con tutta se stessa di trattenersi e reprimere nel profondo l'istinto di seguirla e andare a consolare la più piccola.

Ad ogni modo la conversazione continuò "Di che cosa stavate parlando prima che v'interrompessimo?" chiese Yuna tutta incuriosita "Stavamo chiedendo a Yeji che cosa farà dopo il liceo" rispose Lia guardando incuriosita la diretta interessata "Sto studiando per il test di ammissione per il college" disse imbarazzata, non le piaceva quando le persone le facevano domande che la riguardavano personalmente, anche se erano sue amiche.
La conversazione andò avanti per parecchi minuti fino a quando anche ciò che avevano ordinato era arrivato.

Dopo aver aspettato un po' di tempo che Ryujin si presentasse, Yeji decise, non riuscendo più a controllare il suo istinto, di andare a vedere come stesse la più piccola.
"Sei sicura?" le sfiorò la mano Yuna che era posizionata difronte a lei "Se vuoi vado io, tu non sei obbligata" c'era una palese nota di preoccupazione nella sua voce. "Non vi preoccupate, torno subito" sorrise Yeji dolcemente cercando di tranquillizzare tutte quante.

Entrata in bagno si guardò in torno cercando di capire dove fosse la rosa. La riconobbe per il paio di scarpe che indossava sempre ed anche perchè era l'unica cabina occupata in quel momento.
Yeji prese coraggio e si sedette in quella posta di fianco alla sua. Cercò con cautela le parole giuste per iniziare la conversazione, stava per aprire bocca quando Ryujin la interruppe: "Yeji sei tu, vero?" la sua voce era un po' distorta, incrinata, sembrava quasi sperasse di parlare con la mora. "S...sì" ammise la più grande presa alla sprovvista da quella domanda "Smettila di seguirmi ovunque vada, non ho bisogno della babysitter" disse acida.
"Io non, non capisco. Lo sai che ci tengo a te, siamo amiche dopo tutto" "Smettila!" sospirò irritata Ryujin "No, non la smetto finchè tu non la smetti di comportarti così" s'impose la mora.
"Così come esattamente?" chiese la rosa in tono di sfida dopo essere uscita dalla cabina "Continui ad isolarti e ad evitare tutti, capisco che eviti me, ma le altre non hanno nessuna colpa" Yeji uscì a sua volta e la raggiunse ai lavandini "Neanche tu" sussurrò la più piccola con un accenno di disperazione nella voce. Sperava che Yeji non sentisse dal suo tono il suo pentimento.
"Ryujin- la più grande si voltò verso di lei e le poggiò una mano sulla spalla accarezzandola dolcemente- Ryusttaeng guardami" le chiese quasi in tono di supplica.
La rosa si girò lentamente, non voleva che la sua amata la guardasse così, provava ancora qualcosa per lei anche se voleva a tutti i costi dimenticarsi di quelle emozioni.
"Ti prego, non usare quel nome" Ryujin alzò il viso e incontrò gli occhi di Yeji. Poteva vedere dal suo sguardo la preoccupazione della mora, Yeji dal canto suo aveva ragione ad esserlo.

La rosa aveva le guance rosse con delle evidenti tracce di lacrime ormai asciutte, aveva un leggero accenno di occhiaie e gli occhi che non erano più lucenti come una volta.
"Patetica vero?" sorrise sarcasticamente la più piccola analizzando la reazione dell'altra.
Yeji l'abbracciò, fu un gesto automatico, voleva proteggere Ryujin ad ogni costo, anche da se stessa. Ryujin sussultò a quel contatto e s'irrigidì, non voleva riabituarsi a quella sensazione piacevole di tepore.
"Ascolta, promettimi di prenditi cura di te d'ora in poi" la mora si staccò dall'abbraccio e le spostò i capelli dal viso con dolcezza "Io ci proverò" sorrise chiaramente a disagio la minore "Siamo amiche Ryusttaeng ok? Promettimelo" le disse Yeji seriamente "Va bene" si arrese la più piccola non voleva mentirle, ci teneva troppo a lei.
La mora, alle parole di Ryujin, si sentì un po' sollevata, voleva credere con tutta se stessa alla promessa della rosa.

Nel mentre non si erano accorte che si stavano ancora fissando ad una distanza quasi inesistente. La conversazione scemò e diede spazio ad un silenzio imbarazzante, entrambe distolsero lo sguardo "Allora io esco" si schiarì la voce Ryujin "Sì, ti raggiungo subito intanto tu vai" rispose un po' a disagio Yeji mentre si stava lavando le mani.

Poco dopo si ritrovò in bagno da sola con i suoi pensieri. Era felice di aver parlato con la più piccola, si sentiva come di essersi sollevata un peso dal petto che la opprimeva, adesso aveva la certezza che Ryujin si sarebbe presa cura di se.
Dopo essersi messa a posto le idee e asciugata le mani, uscì dal bagno pronta a tornare alla conversazione con le sue amiche.

"Eccoti finalmente"

Nobody's like youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora