10-La Festa

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Era sera, la festa sarebbe iniziata nel giro di un'ora e Yeji era ancora indecisa su cosa fare

"Non so Hyunjin, cosa dovrei fare?" non sapeva come comportarsi

"Secondo me dovresti andarci, dovresti farle vedere cosa si perde a non stare più con te" anche se non aveva specificato il soggetto del suo discorso, era abbastanza chiaro a chi si riferisse, Yeji però, dal canto suo non voleva far stare la rosa ancora peggio, l'ultima volta che si erano viste era stato abbastanza strano ed era ovvio che la più piccola non stesse del tutto bene.

"Anche se venissi non ho idea di cosa mettere" sbuffò la mora, per lei vestirsi era in un certo senso una fonte di stress, quando andava a scuola si metteva l'uniforme, mentre per uscire doveva sempre cercare di apparire al meglio non capiva mai se, quando accostava i vestiti lo faceva nella maniera giusta

"Non preoccuparti troppo di come apparirai tanto saranno tutti troppo ubriachi per notarlo" suo fratello le fece un occhiolino e lasciò la sua stanza per lasciarle il tempo di vestirsi.

Dopo quasi mezz'ora di continui cambi d'abito Yeji era pronta, raggiunse suo fratello appoggiato alla porta di casa che la stava aspettando e uscirono per dirigersi alla festa a casa delle sorelle Lee.

Ad ogni passo si avvicinavano sempre di più e ad ogni secondo il cuore della mora batteva sempre più velocemente, l'ansia stava crescendo nel suo corpo e sentiva che da un momento all'altro sarebbe esplosa.

"Sis, non ti preoccupare, non succederà niente" la rassicurò Hyunjin poco prima di arrivare a destinazione.

Erano arrivati al portone di casa e lì ad aspettarli nel giardino c'erano gli amici di suo fratello che parlavano con Chaeryeong, appena si videro la ragazza si avvicinò a Yeji

"Yeji, benvenuta!" la più piccola era felice di vedere la sua unnie alla festa, voleva che approfittasse del momento per conoscere nuove persone.

"Grazie" arrossì la mora

"Allora, sei emozionata?" la ragazza la prese a braccetto e la portò dentro casa allontanandola da suo fratello, per la verità Yeji era un po' emozionata, era sempre stata curiosa di andare ad una festa ma aveva sempre dato priorità allo studio

"Sì, infatti non so come comportarmi" abbassò lo sguardo imbarazzata

"Non ti preoccupare, adesso prendi un drink e inizia parlare con delle persone così fai nuove amicizie" Chaeryeong le allungò un bicchiere con dentro un mix di alcolici e la spinse in mezzo alla folla che stava ballando nel suo salotto.

Yeji si sentì spaesata, non capiva cosa stava succedendo e tutta quella gente che le stava appiccicata le stava solo dando fastidio, decise di levarsi da quell'assembramento e di sedersi su un divanetto accostato ad una parete.

Sarà una serata molto lunga pensò la mora sbuffando fra sè e sè.

"Vedo che ti stai annoiando anche tu" un ragazzo dai capelli blu chiaro si era seduto vicino a lei e aveva interrotto bruscamente i suoi pensieri

"Già" annuì Yeji, non sapendo come continuare la conversazione, decise di alzarsi e di andare al bancone del bar per prendere una bottiglietta d'acqua, ovviamente non aveva neanche pensato di bere il drink che le aveva dato Chaeryeong, per questo stava morendo di sete.

Durante il tragitto divanetto-bar, il ragazzo la seguì e, quando Yeji si fermò per prendere la bevanda, lui le tese la mano e si presentò

"Sono Choi Soobin, mi scuso se sono sembrato un maniaco seguendoti, ma ti assicuro che non lo sono" sorrise cercando di sembrare il più simpatico possibile

"Yeji, piacere" aveva in un certo senso promesso a Chearyeong che avrebbe fatto nuove conoscenze e di conseguenza cercò di avere una conversazione con il ragazzo.

"Siamo nella stessa classe di italiano se non sbaglio" riprese il discorso il ragazzo, Yeji annuì e si andò di nuovo a sedere sul divano seguita a ruota da Soobin

"Immagino che anche tu non sia tanto felice di stare qui, vero?" il ragazzo dai capelli blu prese un sorso del suo drink attendendo la risposta della mora, risposta che tardò ad arrivare poichè per l'ennesima volta il suo sguardo e quello di una certa ragazza dai capelli rosa s'incontrarono e rimasero l'una incastrata negli occhi dell'altra per una certa quantità di tempo.

"S..Sì-questa volta fu la mora a distogliere lo sguardo per prima-sono stata in un certo senso costretta a venire" sorrise forzatamente, non voleva sembrare scortese, ma non ne poteva più di stare in quella casa

"Ti capisco, i miei amici hanno scroccato un passaggio dalla mia auto e adesso mi hanno lasciato da solo" sbuffò esasperato il ragazzo

"Già, mio fratello ha fatto lo stesso, più o meno" Yeji si alzò definitivamente dal divano e decise di tornare a casa, avrebbe resistito per tutta la durata della festa ma poi aveva incontrato Ryujin e aveva deciso che era il momento buono per andarsene, non voleva rischiare di incontrarla ancora una volta.

"Se vuoi ti accompagno a casa" si grattò la testa imbarazzato Soobin

"No, grazie ma vado a piedi tanto abito qui vicino" un sorriso di gratitudine si aprì sul volto della mora, detto ciò salutò il ragazzo e uscì dalla casa.

Finalmente l'inferno era passato, era finita, ora doveva solo tornare a casa, tutto il tragitto lo percorse con una grande ansia di essere seguita da qualche maniaco, ma per fortuna arrivò alla sua dimora sana e salva.

Poco dopo essere entrata mandò un messaggio a suo fratello dicendogli che era a casa e di non preoccuparsi per lei e ne mandò uno anche a Chaeryeong ringraziandola per l'ospitalità.

Yeji andò in bagno a farsi una doccia per togliersi l'odore di alcol che aveva contaminato la sua pelle e i suoi vestiti, era stata la sua prima festa e, anche se le sue aspettative non erano poi così alte, era delusa, non pensava che le feste fossero tutte così.

La ragazza andò in camera a mettersi il pigiama e, esausta si coricò sul letto cadendo quasi subito in un sonno profondo.

Un sonno profondo che fu disturbato da una porta che sbatteva una porta e da delle voci molto familiari che provenivano dal soggiorno.

Yeji andò al piano di sotto e si affacciò dalle scale, appena vide le due figure spalancò gli occhi

"Cosa ci fa lei qui?" le parole le uscirono quasi come un sussurro

"Perchè è ridotta in quel modo?" più la guardava e più non capiva: Ryujin era aggrappata alla spalla di Hyunjin, eveva tutti i capelli arruffati e in faccia un espressione di palese confusione

"Già, ehm-si grattò la testa suo fratello-non sapevo dove altro portarla quindi..."

"Non potevi portarla a casa sua?" chiese Yeji con la rabbia che iniziava a prendere il controllo del suo corpo

"Ascolta, so che ho fatto una cazzata ma..."

"Ciao Yeddeong" Ryujin interruppe la discussione, all'udire quella parola la mora si sentì come colpita al cuore, quel soprannome, il soprannome che le aveva dato, sentirglielo pronunciare un'altra volta l'aveva mandata in tilt

"Ciao Ryujin" a stento trattenne le lacrime, non poteva permettere ai suoi ricordi di prendere il sopravvento, non ora

"Yeji, ha bisogno di te, non vedi?" Hyunjin indicò la rosa e si avviò per le scale con lei in braccio per poi poggiarla delicatamente sul letto della sorella

"Lo so" sussurrò quest'ultima prima di chiudere la porta per poi andare ad occuparsi della più piccola.

Nobody's like youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora