Yeji chiuse la porta cercando di fare poco rumore per non dare fastidio alla rosa, tornando verso il letto dove suo fratello aveva adagiato la più piccola, che in seguito si era messa seduta, la mora cercò di non fare contatto visivo con lei, sentiva i suoi occhi che seguivano ogni suo movimento, ogni passo.
"Yeji, guardami per favore" la voce con cui pronunciò quelle parole non era la sua solita, era la voce di una persona ubriaca
Yeji esitò, aveva paura di guardarla in volto e vedere nei suoi occhi riflesso il dolore che entrambe stavano provando in contemporanea anche se l'una inconsapevole di quello dell'altra.
"Come hai fatto a ridurti così?" la voce le uscì come un sussurro mentre si avvicinava alla più piccola e, chinandosi le prese il viso tra le mani, inaspettatamente Ryujin appoggiò le sue su quelle della maggiore e chiuse gli occhi cercando di gustarsi quel tepore che tanto le era mancato.
"Per colpa tua" sorrise la rosa, era un sorriso amaro il suo ma nonostante ciò Yeji non poteva credere a quello che aveva appena sentito, fece cadere le mani dal viso della ragazza e si allontanò da lei il più possibile
"Già, scusami tanto eh, ma secondo il tuo ragionamento dovrei essere io quella ubriaca dato che mi hai lasciata tu senza darmi spiegazioni per giunta"
Come si permetteva di darle la colpa se era stata Ryujin a far finire tutto così improvvisamente! Doveva prendersi le sue responsabilità.
"Lascia perdere" la rosa si buttò a braccia aperte sul letto, voleva lasciarsi andare e crogiolarsi in quella sensazione di vuoto che l'aveva inglobata da quando aveva bevuto tutto quell'alcol.
Era un po' che non si sentiva così in pace, l'unica cosa che rendeva le sue giornate tutte uguali dalla rottura con la mora era il costante rimpianto e i sensi di colpa, non ne poteva più, aveva bisogno di una pausa da tutto quel turbinio di emozioni.
"Ryujin..." sospirò Yeji mentre cerava nell'armadio qualcosa di comodo da fare indossare alla più piccola, quella ragazza non le avrebbe mai dato pace, lo sapeva, e le andava bene così perchè non poteva far a meno di aiutarla ed esserci per lei in qualunque situazione, perchè Yeji l'amava e l'avrebbe amata sempre.
"Yeddeong- Ryujin alzò la testa e fermò il flusso di pensieri che si erano creati nella testa della mora- devo, devo vomitare" si lamentò la più piccola cercando di alzarsi
"Aggrappati a me" le porse la mano la maggiore, vedendo la rosa esitare, cercò di convincerla "Fidati Ryusttaeng".
A sentire quel soprannome, gli occhi della più piccola divennero lucidi e si abbandonò completamente alle cure della sua unnie in ricordo dei tempi passati.
Entrate in bagno, mentre Ryujin aveva il capo piegato in avanti sulla tazza, Yeji le teneva con una mano i capelli e con l'altra le accarezzava la schiena per confortarla.
L'ho chiamata Ryusttaeng, non ci credo, d'ora in poi dovrò stare più attenta a quello che dico quando le sono vicina pensò distrattamente la mora.
Mentre la più grande stava elaborando quello che era successo poco prima, la rosa si pulì son un pezzo di carta igienica e scansò le mani di Yeji da sè
"Non, non mi toccare" aveva gli occhi straripanti di lacrime, non riusciva a starle vicina senza pensare a com'era bello stare con lei e, allo stesso tempo senza di lei era persa, la sua mente era confusa già in principio, poi si era aggiunto l'alcol che non aveva migliorato la situazione
"Ti prego, lasciami perdere, forse è meglio che tu faccia finta che non ci sia stato niente tra noi" la sua voce si era incrinata, non avrebbe mai voluto lasciare andare Yeji, ma era giusto così, anche se continuava a pentirsene ogni giorno
"Ryujin, ma cosa stai dicendo" a sentire quelle parole, anche la mora si stava per mettere a piangere
"Non potrei mai far finta che non ci sia stato niente tra di noi - Yeji si sedette sul pavimento vicino alla rosa - io ti amo Ryujin, sai che è così e sai anche che ti amerò per il resto della mia vita, in ogni caso" si asciugò distrattamente una lacrima la più grande.
"Tu non capisci Yeji, non riesci a capire oppure non vuoi, non lo so, non mi è chiaro - scosse la testa la più piccola, dando le spalle alla sua unnie - DEVI STARMI LONTANA!" le urlò la rosa
"Non lo farò mai" scosse la testa la mora
"MA TI SENTI?! NON VUOI PROPRIO CAPRIE EH? CONTINUO E CONTINUERO' A FERIRTI, SEMPRE, IO... - si prese la testa tra le mani palesemente confusa - NOI NON POSSIAMO STARE INSIEME, IO SONO DANNOSA PER TE!" Ryujin si girò di scatto mostrandosi a Yeji in tutta la sua debolezza.
La mora non l'aveva mai vista ridotta così, i singhiozzi si erano fatti più intesi e avevano preso il controllo del copro della più piccola, le guance erano rigate da calde lacrime amare, il suo viso era rosso e gli occhi apparivano così grandi e stanchi, poggiò una mano sulla guancia di lei e con sua sorpresa la rosa non si ritrasse, iniziò ad accarezzarla asciugandole le lacrime mentre la più piccola chiudeva gli occhi a quel contatto.
"Se questa è la ragione per cui tu mi hai lasciata, sappi che non lo sei, non sei dannosa per me, Ryusttaeng" le sussurrò dolcemente cercando di farla calmare, poi contornò la guancia libera di Ryujin con l'altra sua mano e unì le loro fronti
"Hai capito?" le loro labbra si stavano avvicinando sempre di più, i loro nasi si sfiorarono, Yeji stava per accorciare quella distanza fastidiosa ma Ryujin si girò di nuovo interrompendo quel dolce contatto e distogliendo lo sguardo
"Yeddeong, sono stanca" le disse con voce flebile e consumata dal pianto
"Vieni, ti porto a letto" la mora si alzò per prima e porse la mano alla rosa, la quale la afferrò prontamente.
Anche se quel quasi bacio era stato interrotto, la maggiore era sollevata, certo, avrebbe voluto baciare la più piccola, ma era stato meglio così, non voleva incasinare ancora di più la situazione.
"Lì ti messo un cambio per la notte" le disse dopo averla adagiata sul letto, indicandole dov'erano i vestiti
"Mettiti pure comoda, io vado a dormire in salotto" la rassicurò la mora dopo aver preso un cuscino e una coperta.
Stava per aprire la porta della sua stanza quando la voce di Ryujin la interruppe
"Yeddeong, per favore, resta" era palesemente una supplica, entrambe lo sapevano, ma Yeji decise di assecondarla
"Sei sicura?" le chiese avvicinandosi al letto; la mora non riusciva a capire: un minuto prima la più piccola non la voleva nemmeno accanto e un minuto dopo voleva dormire con lei.
"Sì - annuì la rosa - fammi dormire abbracciata a te per un'ultima volta" Ryujin le prese con delicatezza un polso, la maggiore si fece spazio tra le coperte e si sdraiò accanto alla sua Ryusttaeng, aggiustò il cuscino che aveva in mano dietro la testa e la coperta sulle lenzuola.
"Vieni qui" la mora aprì le braccia e dolcemente invitò la più piccola a dormirci dentro, Ryujin ci si fiondò, poggiò la testa sul petto di Yeji e ascoltò il suo battito fino ad addormentarsi cullata da quel ritmo e dal tepore che le erano tanto mancati.
"Grazie unnie" sbadigliò la rosa sorridendo
"Prego Ryusttaeng" sussurò la mora mentre una lacrima solitaria le rigò la guancia per poi finire tra i capelli della sua amata.
"Vorrei che questo momento non finisse mai" detto ciò, parlando con sè stessa, Yeji decise di mettersi a dormire, chiuse gli occhi e si addormentò con l'odore di Ryujin che le inebriava i sensi.
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Nobody's like you
FanfictionRyeji AU Dopo la rottura con Ryujin, Yeji ripercorre nella sua mente tutte le azioni che l'hanno portata ad avvicinarsi alla ragazza e ad innamorarsi di lei : dalla prima volta in cui l'ha vista fino al giorno della loro rottura. Ma perché Ryujin l'...