Ossessione

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E' un giorno come un altro. E' passata già una settimana dal mio rientro ad Hogwarts e ancora fortunatamente non è successo nulla. Draco è abbastanza strano ultimamente. Sta sempre sulle sue ed è sempre molto agitato e di mal umore. Ho provato a parlargli ma continua a dirmi che sono questioni di famiglia che non può dirmi. Mi manca il vecchio Draco sorridente. Da quando è finita l'Estate è cambiato. Scommetto c'entri qualcosa Lucius.

Pansy: "A che pensi?"

Y/n: "Cosa? No nulla."

Pansy: "Non starai pensando a Mattheo spero."

Y/n: "Mattheo? Cosa c'entra ora Mattheo?"

Pansy: "Y/n è dal primo giorno che non ti stacca gli occhi di dosso. A lezione, a pranzo, durante gli allenamenti per fino. Non può non essere successo nulla."

Y/n: "Te l'ho già detto che è successo. Ci ha provato e l'ho respinto fine della storia."

Pansy: "Sei diventata la conquista più interessante di tutte allora. Gli rode che non sei caduta ai suoi piedi come tutte le altre. Sei un ossessione ora per lui."

Y/n: "Oh ma dai ne parli come se fosse Brad Pitt. E' solo un ragazzo."

Pansy: "E' Mattheo Riddle Y/n! E fidati non si darà pace finché non ti avrà conquistata."

Y/n: "Vuoi dire scopata."

Pansy: "E' lo stesso."

Y/n: "Invece di parlare di Mattheo Riddle potresti prepararti prima che facciamo tardi a lezione di difesa contro le arti oscure. Lo sai che Piton non ammette ritardi."

Pansy: "Si si tranquilla secchiona."

Y/n: "Ti aspetto fuori."

Sistemo i libri in borsa, mi do un aggiustata ai capelli ed esco dalla stanza. Non ne potevo più di sentire quelle cavolate stamattina. A quest'ora è rilassante stare nella Sala Comune visto che è praticamente vuota dato che tutti sono in Sala Grande a fare colazione. Mi siedo sul divano vicino al camino e leggo il mio libro preferito; Romeo e Giulietta. Si è scontato ma è un vero capolavoro della letteratura inglese. La storia, l'ambientazione, i personaggi, tutto è perfetto. Sono al capitolo del ballo. Qui Romeo vede per la prima volta Giulietta e se ne innamora perdutamente. Vorrei un amore del genere. Uno che ti bruci di passione e allo stesso tempo ti colmi il cuore. Vorrei un ragazzo che mi ami proprio come Romeo ama la sua Giulietta.

Mattheo: "Un ragazzo che dia la vita per te?"

Sobbalzo al sentire la sua voce. Era di fronte a me in piedi con una sigaretta alla mano. Come diavolo ha fatto a sapere ciò che pensavo? Stavo forse pensando ad alta voce?

Y/n: "Come hai- Fa niente non mi interessa."

Mattheo: "Quindi? Non hai risposto alla mia domanda."

Y/n: "Si."

Mattheo: "E non ti sembra un po' estrema come cosa? Sacrificare la tua vita per qualcun'altro."

Y/n: "No se sei innamorato. Ma come puoi capirlo tu."

Mattheo: "No infatti non lo capisco."

Mattheo si siede dall'altro lato del divano rivolto verso di me a guardarmi.

Y/n: "Perché mi guardi?"

Mattheo: "Perché sei fottutamente bella."

Mi giro verso di lui passando la mia attenzione dal libro alle sue parole.

Y/n: "Riddle te l'ho già detto. Con me non attacca."

Mattheo si avvicina lentamente a me.

Mattheo: "Y/n quello che non riesci a capire è che più tu mi rifiuti e più io ti voglio."

Resto in silenzio a quelle parole, mi limito a guardarlo negli occhi. Sono come ipnotizzata, sento solo il mio respiro e il suo e il mio cuore che continua a battermi nel petto come se da un momento all'altro potesse esplodere. Mattheo continua ad avvicinarsi fino ad essere a quasi un centimetro dal mio viso.

Pansy: "Y/n possiamo andare!- Uh interrompo qualcosa?"

Mi stacco immediatamente da Mattheo e mi alzo dal divano. Lui resta seduto divertito dalla scena, io invece non perdo l'occasione di uscire da quella dannata sala.

Y/n: "Assolutamente no. Andiamo."

Prendo Pansy per mano e la tiro con me fuori.

Pansy: "Cosa. Stava. Succedendo?!"

Y/n: "Ti racconto dopo ora andiamo."

Corriamo a lezione visto l'orario e prendiamo pasto ai banchi. Draco e Blaise erano già ai loro posti come tutti gli altri. Mancavamo solo io, Pansy e.. Mattheo.

Draco: "Dove vi eravate cacciate?"

Y/n: "Pansy ha fatto tardi."

Pansy: "E Y/n era impegnata a-"

Le do una gomitata per zittirla. Draco non deve sapere di Mattheo. Darebbe di matto.

Draco: "Impegnata a fare cosa?"

Blaise: "Siete arrivate giusto in tempo. Ecco Piton."

Piton entra nell'aula e il silenzio incombe trai banchi. Tutti temevano il professor Piton. E' sempre stato un uomo severo e particolarmente antipatico nei modi. Non penso di avergli mai sentito dire una frase gentile o un complimento in sei anni in questa scuola.

Piton: "Chi sa dirmi come difendersi da un attacco di Dissenatore?"

Hermione alza prontamente la mano come suo solito e Piton come d'altrettanta abitudine non le da mai la parola. Alzo anche io la mano e a seguire anche Harry. Piton tuttavia da la parola a me.

Y/n: "Con l'Incanto Patronus signore."

Piton: "Il Patronus agisce come uno schermo protettivo del quale i Dissennatori si nutrono, risparmiando il mago che lo evoca. Dunque come si evoca un Patronus?"

Mattheo: "E' necessario concentrarsi su un unico ricordo felice e mantenerlo ben vivido nella mente prima di pronunciare la formula."

Quando è arrivato?

Piton: "Signor Riddle non si parla se non interpellati. Meno cinque punti a serpeverde."

Non è possibile. Sempre a causa sua perdiamo punti della casata. Non sa mai quando stare zitto.

Piton: "Più è intensa la sensazione di felicità su cui si fa leva, tanto più sarà efficace il Patronus. Il ricordo felice su cui ci si deve concentrare infatti non deve necessariamente consistere in un momento specifico del passato di una persona quanto alla sensazione trasmessa da tale pensiero."

Mattheo alza la mano. Strano che non abbia parlato direttamente. Fa progressi.

Mattheo: "Con questo che ci sta dicendo vuol dire che chi non ha ricordi felici non può evocare un Patronus?"

Piton: "E' impossibile non avere ricordi felici. Tuttavia si, l'evocazione di un Patronus è particolarmente difficoltosa per i maghi e le streghe votati alla Magia Oscura, richiedendo a questi una quantità di energia superiore a quella di altri maghi."

Mattheo torna con lo sguardo rivolto sul banco. Mi giro a guardarlo ma come se se l'aspettasse alza lo sguardo dal tavolo e mi guarda. Ci guardiamo negli occhi per un po' finché Pansy non mi da una gomitata.

Piton: "Cosa la distrae così tanto dalla mia lezione signorina Black?"

Y/n: "Mi scusi professore."

Piton: "Altri cinque punti in meno a serpeverde."

Draco: "Che diavolo ti prende?"

Mi sussurra Draco.

Y/n: "Nulla. Mi sono distratta solo un attimo."

Draco: "Non è da te."

Mi ricompongo e seguo la lezione cercando di smettere di pensare a quel fottuto Mattheo Riddle. Mi sta veramente incasinando la testa. Non mi farò rovinare gli ultimi anni così. Non dopo quanto ho faticato ad ottenere il massimo dei G.U.F.O in tutte le materie. E soprattutto non da lui.

L'altra faccia della medagliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora