L'altra faccia della medaglia

Un incontro inaspettato

Oggi è sabato 12 Aprile e come ogni sabato dalla morte di Carrie lascio Hogwarts per andarla a trovare. Le parlo, le racconto come va la giornata, come sto, i miei pensieri, le leggo dei libri come le è sempre piaciuto.. fingo che ancora lei sia qui con me. Molti dicono che è così. Nessuno muore mai davvero ma vivono per sempre dentro i nostri cuori. Se è davvero così spero che Carrie senta ogni minima parola e ogni pensiero e spero che veda quanto le
mi machi e quanto io stia cercando di andare avanti solo per lei. Nei giorni sto cercando sempre di più di migliorare, di accettarlo. Vedere ogni giorno Oliver non rende le cose semplici ovviamente ma piano piano la supererò. Mattheo mi sta dando tutto l'aiuto del mondo. Mi ha spiegato perché mi aveva ""lasciata"". Aveva già il presentimento che il padre avesse scoperto qualcosa, una traccia che potesse ricondurlo a me e ha voluto eliminare ogni possibile pista. Pensava che allontanandosi da me il padre non avrebbe mai scoperto nulla, credeva che fosse l'unico filo conduttore tra me e suo padre. Purtroppo si sbagliava. Dopo la morte di Carrie e le cinque settimane con me in coma ha capito che anche allontanandosi non può chiudermi in una teca di vetro e proteggermi da tutti i mali per cui meglio starmi accanto e assicurarsi lui stesso che nessuno mi faccia del male. È diventato molto più protettivo e attento, anche con i nostri stessi amici. Ormai non sappiamo più di chi possiamo fidarci o meno. Il tradimento di Oliver ha scombussolato tutti ma Mattheo soprattutto. Lo riteneva un amico, quasi alla pari di Theodore, non credeva che un giorno potesse pugnalarlo così alle spalle, o meglio, non credeva che un giorno potesse pugnalare l'unica persona che ha mai amato alle sue spalle. Quindi, come ho detto, tutti, e dico tutti, sono diventati davvero davvero cauti. La mattina Pansy e Blaise stanno con me, durante le lezioni bene o male tutti mi possono controllare, a pranzo anche, il pomeriggio Harvey e Theodore e poi si danno il cambio con Astoria per gli allenamenti, e la sera Mattheo. Mattheo in realtà quando ne ha la possibilità cerca di stare tutto il giorno con me ma, come per Draco, ultimamente sono parecchio assenti visto che il giorno fatidico si sta avvicinando e presto Draco è chiamato a svolgere il compito per cui è stato scelto. Vorrei dire in tutti modi a Silente quello che so ma non posso lasciare che Draco muoia.. devo trovare un modo per salvare entrambi. Adesso sto andando alla tomba di Carrie con Mattheo, lui mi aspetta alla panchina mentre io parlo un po' con lei e passo un po' il tempo. Portiamo ogni sabato delle
margherite nuove per non farle mai appassire.

Mattheo: "Bene ti aspetto qua."

Mi lascia un tenero bacio sulle labbra e si va a sedere alla panchina a leggere. Mi avvicino alla tomba, cambio i fiori e l'acqua e mi siedo poi davanti a lei.

Y/n: "Ciao nonna. Come stai? Spero non sia male lì. Io sto migliorando. Sai settimana scorsa ti ho raccontato della verifica a sorpresa di Piton ti ricordi? Beh è andata bene. Stranamente lo studio è l'unica cosa che non sta peccando ultimamente anzi, sto usando i libri come valvola di sfogo. Più studio meno penso a.. a questo. Mi manchi tanto sai. Mi sembra di essere l'ultima superstite della
mia famiglia rimasta qui. Mamma non c'è, papà neanche, zio Sirius nemmeno e adesso anche tu.. sarà una maledizione chissà."

Voce sconosciuta: "Speriamo di no."

Mi giro di soprassalto afferrando la bacchetta. Mattheo arriva in men che non si dica pronto ad attaccare.

Mattheo: "Sta lontano da lei!"

L'uomo alza il viso nascosto dall'ombra e la luce svela la sua identità.

Y/n: "L-lui.. è?"

Newt: "Newt, Newt Scamander."

Mattheo: "Oh cazzo."

Spalanco gli occhi ma l'uomo di fronte a me non sembra comprendere il mio stupore.

Newt: "Mi spiace interrompere questa conversazione, sembravi molto legata a Carrie."