Il destino ci ha fatti incontrare

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Le valigie sono pronte. Non sono tanto dell'umore giusto per una vacanza ma forse un po' di aria nuova mi farà stare meglio.

Pansy: "Allora.. ti ho preparato un bel programma per New York di posti da visitare. Ci sono diverso negozi, monumenti caratteristici, quartieri, locali.. tutto."

Y/n: "Pansy non c'era bisogno. Starò lì giusto tre giorni, poi torno qui."

Pansy: "E quei tre giorni dovranno essere i più belli in assoluto. Devi divertirti."

Y/n: "Si.. dovrei."

Pansy: "Vieni qui."

Apre le braccia e mi stringe in un lungo e affettuoso abbraccio.

Pansy: "Per qualsiasi cosa scrivimi. Mi raccomando."

Y/n: "Si."

Pansy: "Ah e non dare confidenza agli sconosciuti. I Newyorkesi sono strani, non si sa mai."

Y/n: "Cos'è tutta questa apprensione?"

Pansy: "Nulla è solo che non sei mai andata così lontano quindi ho un po' di paura."

Y/n: "Tranquilla mamma andrà tutto bene."

Pansy: "Ah ah ah.. simpatica."

Y/n: "Dai starò bene e mi divertirò promesso."

Prendiamo le valigie e salutiamo gli altri all'entrata. Ho salutato Draco ieri sera visto che sapevo che sarebbe partito la mattina presto insieme ad Astoria. Passeranno le vacanze a Villa Malfoy. Astoria è così agitata di conoscere i genitori di Draco. Sono così contenta per lei. La ameranno sicuramente.
Arrivano Blaise e Harvey che mi stringono tra loro da dietro prendendomi di sorpresa.

Harvey: "Ci incontreremo in questi tre giorni?"

Y/n: "Certo. Mi mostrerai i luoghi magici di New York."

Harvey: "Ti farò il tour di ogni singolo angolo."

Harvey vive a New York. Nato e cresciuto lì ma i genitori scelsero di farlo venire a Hogwarts in quanto è la scuola migliore di magia parlando sia di preparazione scolastica che di ambiente. Arrivano poi Mattheo e Theodore con le loro valige.

Mattheo: "Siamo pronti?"

Y/n: "Direi di si."

Mattheo: "Andiamo allora. Theodore, ci vediamo tra tre giorni. Non fare casini in mia assenza."

Theodore: "Non li ho mai fatti. Semmai è il contrario."

Si stringono in un abbraccio. Sono così belli insieme. Theodore è l'unica persona, oltre me, con cui Mattheo riesce ad essere davvero se stesso senza vergognarsi di dimostrare quanto ci tenga. Sono come fratelli d'altronde.

Theodore: "Piccoletta vieni ad abbracciarmi."

Mi fiondo tra le sue braccia. Se avessi fatto una cosa del genere con un altro Mattheo sarebbe già partito di testa ma Theodore è di famiglia. Mattheo prende la mia valigia. Salutiamo un ultima volta tutti e finalmente partiamo per New York.

Dopo un lunghissimo viaggio finalmente siamo arrivati. Newt ci attende all'ingresso dell'aeroporto insieme ad una bellissima donna dai capelli scuri.

Newt: "Y/n è un piacere rivederti. È un piacere rivedere anche te Mattheo, ti ringrazio per averla accompagnata."

Mattheo: "Ringrazio lei per l'invito."

Newt: "Ragazzi vi presento mia moglie Tina, nonché tua nonna."

Tina: "Cara è davvero un piacere conoscerti."

Dice euforica stringendomi la mano.

Y/n: "Il piacere è tutto mio."

L'altra faccia della medagliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora