Segreti

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E' quasi orario di ronda. Come da previsto io controllo con Piton la scuola e Draco si occupa del dormitorio. Mi metto la cravatta, aggiusto la divisa ed esco fuori dalla stanza. Pansy e Blaise sono  in camera di Draco ad aspettare il nostro segnale. Vado alla porta principale della nostra sala comune e Piton era già lì in piedi ad aspettarmi. 

Piton: "Doveva essere qui già cinque minuti fa."

Y/n: "Signore l'orario di ronda è alle 21."

Piton: "Come ben sa gradisco puntualità, ho altro a cui pensare a differenza sua signorina Black."

Annuisco e lascio perdere. Litigare con Piton oltre ad essere inutile sarebbe anche una perdita di tempo nel nostro programma di stasera. Lo seguo e iniziamo il giro. Come al solito la scuola è vuota ma mai completamente silenziosa. Tutti, in un modo o in un altro, riescono a passare la serata come meglio preferiscono, in genere nelle rispettive casate ma ogni tanto capita anche che qualcuno cambi per una sera sala comune. Nessuno ha mai fatto problemi, alla fine siamo ragazzi ed è normale che sia così. Draco ad esempio penso non abbia mai dormito due notti consecutive nella sua stanza. Noto con mia sfortuna che Piton continua a camminare da tutt'altra parte superando il confine da perlustrare. 

Y/n: "Professore mi scusi ma non è questo il giro."

Piton: "Vista la tua poca puntualità mi sembra opportuno fare l'intero giro, per farle capire l'importanza del tempo."

Y/n: "Ma-"

Piton: "Niente ma, mi segua!"

Non ci posso credere! Non ho nemmeno fatto ritardo. Tutto questo non ha senso. Seguo in silenzio Piton sperando che tutto questo finisca al più presto ma direi proprio di no. Passiamo dai sotterranei, al seminterrato, al piano terra fino a salire al settimo ed ultimo piano finalmente. Controlliamo ogni angolo del settimo piano nonostante fosse compito dei prefetti di coronero. 

Y/n: "Abbiamo finito?"

Piton: "No."

Ma non finisce mai? Non mi ero mai resa conto di quanto fosse grande questa scuola fino ad oggi. Iniziamo a salire una lunga scala a chiocciola che porta fino alla torre di astronomia. Arriviamo finalmente in cima. Salgo prima io e noto una figura che cercava di nascondersi avendo sentito i passi. Non so chi sia ma se Piton lo vedesse questo implicherebbe altro tempo perso. Dovremmo portarlo dal preside, segnalarlo alla professoressa o professore della sua casta e riportarlo alla sua sala comune. No. Troppo tempo. Sono già 40 minuti che cammino in giro per la scuola e non ho intenzione di passare altro tempo con Piton. Cerco subito di inventarmi qualcosa per non far arrivare Piton ma invano. 

Y/n: "Tutto tranquillo. Abbiamo perlustrato tutta la scuola."

Piton: "Ha controllato bene?"

Y/n: "Certo professore." 

Piton: "Faccia controllare me."

Y/n: "Non c'è bisogno. Anzi dovremmo andare professore. Non vorrà che il preside veda ancora un alunna in piedi a quest'ora."

Piton: "Quello. non è. un. tuo. problema."

Y/n: "Invece si professore poiché questo implicherebbe un ritardo anche alle lezioni di domani mattina e un assenza di riposo che potrebbe aggravare le mie condizioni fisiche e il mio rendimento scolastico. Non solo potrei anche rischiare di prendere freddo a quest'ora e questo comporterebbe anche dei giorni in malattia che impedirebbero di continuare il mio anno scolastico in tranquillità."

Piton mi guarda col suo solito sguardo apatico ma con un accenno di rabbia. Forse ho esagerato.

Piton: "Torna alla tua sala comune e se domani ti vedo anche solo un secondo in ritardo questa sarà solo la prima di tutte le notti che passerai a perlustrare tutto il castello."

L'altra faccia della medagliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora