Prima di lasciarvi al capitolo, un piccolo avviso. Dicembre è per me il mese di lavoro più drastico. Ho anche da poco preso casa e sono in ballo con la conclusione dei moduli del passaggio e tutto il resto del casino. A gennaio inizierò i lavori e spero a inizio febbraio di aver concluso tutto ed essere finalmente nello stato più idoneo per scrivere capitoli con più frequenza. Purtroppo non so dirvi se riuscirò a pubblicare altro su questa storia fino al nuovo anno. Mi dispiace soprattutto perché chi segue i miei racconti sin dal primo sa che i miei tempi sono più rapidi. Spero che mi possiate accordare un poco di pazienza e che apprezzerete ancora la mia storia. Grazie.
Shoto pov.
"Perché non mi hai detto che era vivo?!? Mi hai sempre ripetuto che fosse morto in un incendio!"
Gridai l'ennesima frase contro quello che era mio padre. Quel padre che per ragioni ancora a me sconosciute mi aveva tenuto all'oscuro di una delle cose più importanti sulla nostra famiglia.
"Shoto non puoi capire, lui non era normale."
Non era normale. Insisteva su quelle parole da che avevamo avviato la discussione.
"Tu non hai voluto neanche aiutarlo!!!" dissi.
"AVEVA CERCATO DI UCCIDERTI! NON POTEVO TENERLO QUI IN CASA!"
Forse era così o forse era stato frainteso. Non mi importava davvero. Avrei capito e perdonato Touya per quel gesto.
"MAGARI CI FOSSE RIUSCITO ALMENO ADESSO NON SOFFRIREI COSÌ!"
Avrei dato tutto pur di non provare quallo che sentivo adesso. Il mio cuore era spezzato dal rifiuto che aveva ricevuto dalla persona che amavo. Ed ora a causa di ciò che aveva passato nell'infanzia, a causa mia, mio fratello aveva ferito Bakugou solo perché io tenevo ancora a lui. Ma mio padre questo non poteva capirlo e mai lo avrebbe saputo. Sapeva solo ascoltare sè stesso. Ecco perché fu difficile per me comprendere lo schiaffo che ricevetti subito dopo aver detto che avrei preferito la morte a tutta questa situazione. Cosa pretendeva di fare dopo tutti questi anni? Aveva cercato di ricostruire un rapporto fra noi ma lo stava nuovamente mandando in fumo tenendo quei segreti solo per conto suo.
"Ti odio! La colpa è solo tua. Ci hai rovinato la vita hai reso Touya un folle e poi un villain ed io non ti perdonerò mai per questo! "
Non ricordo la faccia di Endevaor mentre me ne andavo di casa sbattendone la porta. Avevo atteso il suo ritorno alla villa per tre giorni. Tre giorni in cui mi ero rifiutato di tornare a scuola a meno che non avessimo prima parlato. Ed era comunque stato fiato sprecato. A parte quanto era stato costretto a rivelarmi sul passato.
Amavo mio fratello, pur sapendo dell'odio che provava nei miei confronti. Io ero l'esperimento riuscito di nostro padre, lui era il fallimento più grande.
Sapevo che qualcosa in lui non era normale, ma ero troppo piccolo per capire bene la situazione. Quando mi dissero che era morto, mi sentii colpevole. Morto in un incidente dicevano, ma io avevo sempre sospettato il suicidio. Ed ora invece... Quello che aveva fatto a bakugou era terribile ma non era lucido da capire cosa stesse facendo. Aveva bisogno di aiuto tanto quanto ne avrebbe avuto bisogno Katsuki per superare la cosa.Più ci pensavo e più davo la colpa a mio padre. Avrebbe dovuto aiutarlo invece aveva pensato di sbarazzarsene affidandolo ad una clinica qualunque che gli aveva promesso massima riservatezza. Dopo la sua fuga ci disse solo che era morto. Era ciò che sperava anche lui.
Dovevo parlare di questo con entrambi. Sia midoriya che bakugou meritavano risposte. Mancavo da scuola da più di tre giorni, era il momento di farsi coraggio e tornare, e dopo....
Deku pov.
"Kacchan che cos'hai?" chiesi al mio amico d'infanzia.
"Non è ancora tornato?" domandò. Parlava di Todoroki. Da che avevano parlato dopo il suo ritorno, era come scomparso. E kacchan era diventato un'altra persona. Non osava gridare, litigare, se tentavo di provocarlo non ottenevo nulla da lui, tranne scuse.
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Sensazioni Di Contrasto
RandomBakugou è scomparso. È stato rapito da qualcuno. Non si sa il reale motivo né lo scopo finale. Shoto si sente colpevole più degli altri perché era stato con lui poco prima che lo catturassero, ma lo aveva lasciato solo per riflettere su una cosa. An...