2 Prigioniero

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🚧🔞Attenzione smut o accenni o io che provo a farli😂🚨✴️

Non poteva star accadendo di nuovo. Non un'altra volta prigioniero di quei fottuti Villain! E peggio ancora, ero proprio con quello con cui avrei voluto evitare il più possibile i contatti. Dabi aveva avuto qualcosa di folle nello sguardo fin dal nostro primo incontro. Non so cosa fosse e neanche mi interessava, volevo solo andarmene via il prima possibile.

Eppure, non avvertivo la presenza degli altri scemi. Solo lui. Cosa poteva volere ancora da me? Non ero forse stato più che chiaro sul fatto di non voler stare dalla loro parte? Oppure... Oppure era altro che desiderava. Ma cosa?

"Dunque? Sbagliavo forse nel dire che quel moccioso teneva particolarmente a te?" disse Dabi avvicinandosi lentamente a me. "O forse adesso dare un bacio ai propri compagni di classe è un nuovo saluto?"

Aveva assistito a quella scena? Fortunatamente riuscii a trattenermi dal rossore. Non per l'imbarazzo di quella scena, ma per ciò che avevo realizzato in seguito.

Assolutamente, dovevo assolutamente tornare il prima possibile e parlare a Deku.

"Che cazzo vuoi da me?!?" chiesi rabbioso. Mi osservava con sguardo che raggelava. Solo il pensiero di come era stata la nostra ultima conversazione, mi terrorizzava a morte. Ma non dovevo fargli notare la mia paura.

"Non montarti la testa" disse ad un punto. "Di te non me ne faccio nulla. E tuttavia, nel vedere come si è fatto da parte quel Todoroki, mi chiedo come la prenderebbe sapendo che io ho preso da te qualcosa che lui non avrà mai."

Perché era così fissato col ghiacciolo? Che gli poteva mai aver fatto lui? Che io sapessi, non vi erano stati particolari scontri tra loro due. E a voler guardare anche più indietro... Dove avrebbero potuto incrociarsi le loro strade? O era solo ossessione per uno che aveva in parte lo stesso Quirk di fiamma? Rivalità forse?

E di nuovo mi pervase quella sensazione, qualcosa di peggiore rispetto al normale senso di pericolo.

"Allora, che dici di collaborare per un pò? Se non farai troppi piagnistei vedrò di trattarti bene."

Mise le sue mani su di me, non potevo usare il mio Quirk per colpa di quelle dannate manette che me lo bloccavano, ma potevo assestare dei buoni colpi comunque.

" Stammi lontano!" gli intimai divincolandomi ma mi bloccò sul letto della stanza.

" Come ho detto la volta scorsa, ci metto un attimo a farti bruciare qualche parte del corpo. Inoltre, se ti ferisco lui ci resterà solo peggio. Ma deve essere qualcosa di originale, che ne dici di una sul petto per marchiarti."

Gli tirai un calcio e cercai di scappare dalla porta ma lui prese le catene legate ai miei polsi tirandole e mi ritrovai nuovamente tra le sue grinfie.

" Ora me la paghi ragazzino!"

Mi afferrò la gola e mi bruciò il collo. Urlai per il dolore e lo sentii ridere di gusto. Poi cominciò a toccarmi ovunque mentre sfila a i miei vestiti. Levò la maglia che mi restava dopo avermi strappato di dosso la camicia.

"Hai dei bei muscoli. Quanto meno mi divertirò di più a farmi un ragazzo così."

Non potevo strillare, anche solo il pensare a chiamare aiuto era doloroso. Mi tolse i pantaloni e mi allargò le gambe. Ero indebolito dalla presa delle manette e dai colpi da lui inferti al mio corpo. Infilò direttamente due dita dentro di me dopo averle bagnate con la sua saliva.

" Sei parecchio stretto. Vedrai, sarà divertente."

La sensazione che le sue dita dentro me mi diedero mi fece rivoltare lo stomaco. Era disgustoso, e ancor di più lo era le poche volte che aprivo gli occhi e lo osservavo ridere mentre si divertiva con me.

Dopo poco le tolse ed inserì il suo membro dentro la mia apertura facendomi stare ancora peggio. Non so come ma stavolta Urlai con tutte le forze che avevo. Faceva male, faceva male dappertutto. La gola per le ustioni, il mio fondo schiena per i suoi affondi, i polsi ancora legati da quelle manette e le gambe bloccate nella sua presa. Si muoveva dentro di me ed ogni spinta era peggio della precedente, neanche mi resi conto di aver iniziato a piangere. Continuò per un tempo che a me parve infinito. Le mie braccia sanguinano sul cuscino, le catene che me le tenevano ferme erano state saldate col suo Quirk alle sbarre del letto. Ogni suo movimento per spingersi più comodo al mio interno, faceva in modo che i miei polsi si tagliassero col loro metallo. finché successivamente a spinte maggiori, non venne dentro, sporcandomi col suo seme.

Ero distrutto, a pezzi e neanche osavo immaginare che aspetto ridicolo potevo avere in quel momento.

"Molto belle queste." Disse prendendo le mie lacrime sulle sue dita e leccandosele. "Sì, credo proprio mi divertirò per un pò di più con te. "

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