Sensazioni Di Contrasto

3 Torture

✴️🚨🔞Alert a smut o sempre io che tento di farle. Forse ho esagerato con l'immagine del capitolo. Se è un problema avvisatemi nei commenti. 🚧

Perché tutto questo stava accadendo a me? La mia domanda fissa era... Perché ce l'aveva con Shoto? Cosa gli aveva fatto il Bastardo a metà per essere odiato così? Ma soprattutto, perché coinvolgere me?!

Sì, aveva detto di provare qualcosa ma io non lo ricambiavo. Non ero suo!

Intanto, la testa mi faceva male, la gola anche di più e la sensazione che avevo allo stomaco mi dava la nausea. E lui era lì, davanti a me che mi guardava deliziato da quanto patetico potevo essere diventato mentre si gustava un panino.

"Sai, potrei darne un pezzetto anche a te se me lo chiedessi gentilmente."

"Fottiti!" Riuscii a dire con una voce sgretolata. Un rantolo era tutto ciò che ero in grado di fare.

"Che moccioso impertinente. E va bene, vorrà dire che ti farò mangiare qualcosa di più gustoso di questo panino."

Lui si alzò e venne verso di me, senza neanche il tempo per reagire mi bloccò nuovamente sul letto, tirandomi per i capelli, fece alzare il mio volto, era a cavalcioni sopra di me con il cavallo davanti alla mia faccia. Tirò giù la zip e si abbassò i boxer.

"Ora fai un buon lavoro e se provi a mordere ti riempirò di ustioni."

"Scordat- ghh!"

Mi bruciò una spalla. Poi mi obbligò a prenderlo in bocca e cominciò a muovere la mia testa visto che io non ci riuscivo.
Avanti e indietro per tutta la sua lunghezza, finché seguito da un gemito non si riversò nella mia bocca.

"Manda giù." ordinò.

Deglutire faceva male per colpa della ferita del giorno prima, ma ingoiare addirittura quello... Ne sputai la metà e lui non la prese bene. Mi sbattè contro il muro e lo mise dentro, afferrò le mie braccia e cominciò a spingere forte. Teneva bloccato alla parete il mio volto con una mano, mentre con l'altra le braccia dietro la schiena. Ansimava dal piacere, io invece se avessi potuto, avrei solo urlato.

Quando ebbe finito il suo divertimento, mi lasciò cadere a terra e se ne andò. Ero troppo esausto per poter riuscire anche solo a provare a fuggire. Eppure, date le manette non più bloccate al letto, ce l'avrei potuta fare, forse. O forse no. Doveva esserci qualcosa a sorvegliare l'esterno, visto che la prima volta in cui era sparito, avevo tentato lo stesso di sradicare il ferro del letto e scappare dalla porta con le catene appresso, peccato che era tornato subito, furibondo per il mio gesto e... Mi aveva colpito. Pugni, calci, e poi le sue torture preferite. Non sopportavo di essere un giocattolo nelle sue mani, dovevo scappare il prima possibile eppure, in quel momento crollai nella più totale oscurità dell'oblio.

Più tardi, quello stesso giorno, tornò da me. Ero ancora riverso a terra, nella stessa posizione in cui mi aveva lasciato.

"Alzati e datti una pulita." Mi disse gettandomi un secchio di acqua gelida addosso. "Muoviti." Ma anche così, non riuscivo ad alzarmi.

"Sei sordo forse?!" Mi urlò afferrandomi nuovamente per i capelli per poi gettarmi nel bagno che c'era in quel posto. Riuscii a malapena a restare in piedi nella doccia. Quando uscii, usai un telo umido che era lì. Non tornai per molto nell'altra stanza e quando lo feci, lui era sparito. Mi sdraiai sul letto senza forze.

Dormire mi era stato impossibile in quei giorni. Temevo mi attaccasse nel sonno. Tranne quando svenivo, non concedevo a me stesso un attimo. ma quella volta, solo quella volta, chiusi comunque gli occhi e provai a ragionare per quanto mi fosse possibile, su come fare per uscire da lì. Avevo ai polsi ancora dei blocchi antiquirk e non ne avevo la chiave. La stanza era chiusa e la finestra sbrangata. Non sapevo come ma sarei dovuto fuggire.