14 Fratelli

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Shoto pov

Capodanno era trascorso da qualche settimana. Le tracce su Dabi si erano disperse nel vento, non ero ancora riuscito ad incrociarlo sebbene più di una volta mi ero imbattuto nei suoi attentati alle varie strutture Hero. Dai villain non era più tornato. E non sembrava avere nessun tipo di rifugio preciso. Da Natsuki non avevo ricevuto notizie, né buone né cattive. Questo significava che anche mio padre si trovava in un vicolo ceco quanto me. O forse... Forse sapeva che Natsu mi stesse dando una mano.

"Shoto, mi senti?"

Era mio fratello, mi contattava tramite l'auricolare che portavo.

"Qualche novità fratellone?"

"Il vecchio ed altri dei suoi si stanno dirigendo verso il confine nord della città. Ho provato a sentire di cosa discutevano ma mi hanno praticamente buttato fuori di casa."

"Non ti preoccupare, ci penso io adesso."

Che fosse la volta giusta? Lo spera davvero. Mi mossi tra un palazzo e l'altro come mi aveva insegnato Bakugou durante gli allenamenti. Ero migliorato nella mimetizzazione, Midoriya si era subito accorto dei suggerimenti strappati al nostro compagno.

Stavo giungendo nella zona segnata quando una luce intensa all'interno di un palazzo poco distante attirò la mia attenzione. Una fiamma blu. Feci dietro front e mi diressi verso quella figura apparsa dietro le luci.

Un'altro palazzo deserto, sicuramente erano in procinto di demolirlo. Era proprio il tipo di posto frequentato da Dabi. Girai a vuoto per un po', finché non capitai in una stanza. A terra c'era una fotografia incorniciata, ricoperta dal fumo. La raccolsi togliendo dal vetro la polvere... Era una foto della nostra famiglia. D'improvviso percepii qualcuno alle mie spalle. Mi voltai, davanti a me, Touya mi osservava indifferente.

"Trovato cose interessanti?" chiese con un leggero ghigno. Provai a fare un passo verso di lui, mi afferrò per la gola sollevandomi da terra e bloccandomi al muro.

"Trovi tanto divertente questo nascondino con tuo fratello maggiore?" aveva ancora quel ghigno sulle labbra, però... Non potei fare a meno di rispondere Sì con un sorriso. Dopo così tanto tempo lo avevo davanti a me, era per questo che avevo lasciato la scuola. Sembrò infastidito dalla mia reazione e mi mollò a terra.

" Vattene, non ho tempo per te adesso."

Ero sorpreso, credevo che mi volesse...

"Allora, sei ancora qui? "

"Touya, ti ho cercato per quasi due mesi. Non ci penso nemmeno a lasciarti adesso."

Sbuffò una risata parecchio inquietante.

"Dovrai farlo, non posso occuparmi di te adesso. Aspetto che il pezzo grosso si faccia vivo."

"Intendi nostro padre?"

"Intendo TUO padre. Quello che ha puntato tutto su di te, che ti venera solo perché tu possa ottenere la sua vendetta contro quella pianta secca dell'ex numer one, o sbaglio forse?"

Osservava ogni mio movimento ed ogni mia reazione.

"So che ti ha ferito quello che ha fatto, anch'io non riesco ancora a perdonarlo, non devi farlo, mi basta solo che tu torni da noi fratelli, possibilmente intero."

Rise nuovamente. "perciò Touya se tu-"

"Sono Dabi adesso! E perché dovrei tornare a casa? Tanto finirei dentro no? Mi rimanderebbero in quella fogna di manicomio da cui sono scappato. E specie, non vedo perché dovrei proprio seguire te."

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