12 Piccole Tracce

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Deku pov.

Notizie su diversi incendi casuali a strutture e palazzi delle forze dell'ordine stavano ormai occupando la prima pagina di ogni quotidiano e telegiornale della città. Vi erano anche incendi isolati in zone del tutto prive di abitanti, qualcuno sosteneva fossero teppisti a scatenarli, seguendo l'esempio pessimo di quanto stava accadendo.

Io invece, ero certo di chi ci fosse dietro. Doveva per forza trattarsi di Dabi. La presenza sempre più forte di Endeavor che seguiva i vari sviluppi, mi aveva dato la conferma. Avevo evitato a Kacchan di sentire la maggioranza degli aggiornamenti di quelle vicende, facendolo concentrare sui suoi allenamenti per la patente da Hero. Oggi, avrebbe avuto l'esame finale e mi aveva chiesto di andare con lui. Lo aspettavo fuori dal suo spogliatoio, in attesa di sapere il risultato. La porta si aprì.

"Kacchan! Allora? È andata bene? "

Mi sbattè sul muso una tessera. La sua patente. Era passato.

"Avevi forse dubbi sul fatto che non sarei passato?"

"Mai Kacchan, nemmeno per un attimo." risposi baciandolo su una guancia. Stavamo piano piano migliorando. Come amici, come coppia, facevamo piccoli progressi giorno per giorno.

"Sono fiero di te Kat. E come promesso, farò ciò che vuoi, dimmi un posto dove andare e ci andremo."

Aveva chiesto di poter uscire dalla scuola per andare in centro. Ma ovviamente dopo quanto accaduto era fuori discussione lasciarlo andare solo. Mi ero quindi accollato la responsabilità, a condizione di informare All might ogni mezz'ora. E dunque, il nostro per così dire primo appuntamento, fu al suo negozio di Ramen preferito.

"Accidenti! Come fai a mangiarlo!? Mi va a fuoco la gola solo al primo boccone e tu sei alla seconda porzione!"

Ho dimenticato di sottolineare il fatto che sia un ristorante di ramen esclusivamente piccante. Ed io non ho la residenza per i piatti estremamente speziati!

"Sei una mezza sega Deku! Dai che è leggero! Te ne ho scelto uno appositamente poco piccante e non riesci neppure a finirlo?"

Sorrideva sotto i baffi mentre mi sforzavo di mandare giù quella roba. Intanto inviavo anche il messaggio al maestro, e per un'altra mezz'ora eravamo a posto. La tv del locale trasmetteva una partita di baseball quando il programma si interruppe per una notizia speciale del tg. Un nuovo incendio ad una agenzia Hero aveva spedito uno dei lavoratori in ospedale con gravi ustioni. Parte delle fiamme era stata bloccata da un'onda di ghiaccio. Mi si gelò il sangue.

"È lui. Se prima ci potevano essere dubbi, ora è palese che si tratti di quei due." disse Katsuki. Alzai di colpo lo sguardo.

"So che non vuoi vedermi allarmato. Non lo sono, solo che... Penso che per il ghiacciolo avremmo dovuto fare di più."

Gli strinsi la mano che teneva sul tavolo, era sudata e non per il caldo della stanza o per il piatto che aveva smesso di gustare.

"Kacchan, anch'io penso che avrei dovuto fare qualcosa, ma ora, non possiamo. So quanto Todoroki sia bravo nel far perdere le sue tracce, inoltre ha detto di voler pensarci lui da solo. E poi mi ha affidato te. Non credo mi perdonerebbe se ti lasciassi solo per cercarlo, o se andassimo insieme. "

Annuì senza parole, anche se potrei giurare di averlo sentito borbottare" So badare a me".

"Kacchan, mangia o si raffredderà tutto il brodo." provai a distrarlo ancora.

Aveva cominciato a nevicare, natale era dietro le porte, avevamo ottenuto tutti un permesso per poter rientrare a casa per l'anno nuovo, quindi avremmo fatto grande festa al dormitorio e poi saremmo andati dalle nostre famiglie.

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