8 in fase di ripresa

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Deku pov.

Avevo passato tutta la notte stretto al mio amico d'infanzia. Avevo provato a non lasciarlo solo mentre ancora dormiva, ma avevo il presentimento che se non mi fossi dato una mossa, un amico avrebbe fatto di testa sua senza dire nulla a nessuno. Infatti...

"Te ne stai andando?" Dissi rivolto a Shoto mentre attraversava il corridoio verso l'uscita del nostro dormitorio.

"Sì." Rispose.

"Che cosa credi di fare adesso? Non puoi trovarlo da solo." Se se ne voleva andare, mi veniva solo un'idea in testa. Doveva trovare Dabi.

"Non posso contare su nessuno al momento. I miei fratelli hanno già il loro bel da fare. E conoscendo mio padre, sono certo che tenterà di fare qualcosa pur di trovarlo e distruggerlo."

Mi rivolse uno sguardo ed un sorriso amaro stretto tra i denti.

"Vengo con te." Dissi. "Non ti lascio da solo." Ma lui mi bloccò.

"No. Tu devi restare qui. Il perché lo sai."

Già. Dovevo restare per Kacchan. Lo avevo promesso prima di ogni altra cosa.

"Todoroki, troveremo una soluzione, ti prego, non puoi lasciare la scuola così di punto in bianco. Tuo padre lo scoprirà subito." Tentai di convincerlo.

"Forse penserà solo che io sia scappato da lui. In ogni caso non posso perdere tempo. Midoriya, devo assolutamente farlo."

"D'accordo. Terrò la bocca chiusa. Però, sappi che se ti servirà aiuto, io ci sarò. In qualsiasi momento, chiamami. Farò il possibile per aiutarti."

"Grazie amico mio. "

Uscì dalla porta con lo zaino in spalla. Gli augurai di tornare il prima possibile. Forse però, era giusto così. Forse non dovevo intromettermi questa volta. Perché nonostante la mia buona intenzione nel voler aiutare il mio amico, a Dabi, per ciò che aveva fatto, avrei potuto anche strappare via un braccio. O peggio.

Il mattino giunse, riuscii a convincere Kacchan a scendere in sala per la colazione, ma solo ad orario inoltrato, per evitare la folla che sarebbe di sicuro sparita nelle proprie stanze o fuori ad allenarsi visto che era sabato e non vi erano lezioni.

"Kacchan, prova questo. Solo un poco." Lo incoraggiavo a mandare giù qualcosa. Aveva ancora una pessima c'era. Nonostante dormisse parecchio, i segni delle occhiaie erano presenti sul suo volto. Era pallido come un malato e faticava nei suoi passi.

"Non ce la faccio Deku. Non riesco a mangiarlo."

Sospirai nel sentirlo nuovamente rifiutare. Non aveva buttato giù che un toast.non avevo idee per cambiare la situazione. Stavamo quasi per tornare in camera sua che kirishima ci trovò.

"Bakubro! Finalmente ti rivediamo fra noi!" Gli urlò venendoci in contro tutto sorridente e mettendo un braccio attorno al collo di Kacchan. Fu una pessima idea. Pessima lo era stata portarlo lì dove sapevo che sarebbe potuto succedere, pessima lo era stata quando si era talmente spaventato da reagire a quel saluto come se fosse un attacco. Kirishima finì scaraventato contro il mobilio del salotto. Guardò il suo amico pronto per chiedere che cavolo gli fosse preso, e come me, notò il terrore di cui era preda. Katsuki non disse una parola e corse via, lasciandomi solo a spiegare il tutto.

"Perdonalo, è ancora sotto effetto del quirk." Inventai cominciando ad inseguirlo. Andai al terzo piano. Non era lì. Nel panico lo cercai per tutto l'edificio, feci un giro rapido anche sugli altri piani, nulla. Avevo guardato dappertutto, tranne...

"Naah, è pur sempre di Kacchan che si parla, non potrebbe mai rintanarsi lì." Mi dissi, cinque secondi dopo stavo già correndo verso la mia stanza.

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