7.Litigi

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La mattina dopo mi sveglio e vedo che sia Mattia che Christian dormono,così cerco di alzarmi senza svegliarli. In giro per la casa non c'è nessuno così guardo l'orario e vedo "4.00",ma dai? Strano che non ci sia nessuno sono solo le 4 di  mattina. Decido di sedermi in giardino a fumare una sigaretta. Poi sento arrivare qualcuno,mi giro e vedo Luca "principè che ci fai sveglia a quest'ora?" chiede. 

S"non riuscivo a dormire,,tu?"    L"idem,nervosa per la sfida?"   S"un pò"   L"devi stare tranquilla la vinci,sei bravissima"   S"ti serve qualcosa? non mi fai mai complimenti" ridacchio  L"guarda se ti va di darmi unra sigaretta" ridiamo "scherzo,sono serio..poi se la sigaretta vuoi darmela comunque" ridacchia   S"tieni scemo". Parliamo un po poi decido di provare a dormire un altro pò. Mi stendo nel mio letto C"che hai?". Sento la voce assonnata di Christian.

S"scusa non volevo svegliarti"dico  C"tranquilla non sei stata tu,sei nervosa?"   S"perché questa domanda?"  C"non è che tu quando dorma sia tranquilla ma stanotte ti muovevi in continuazione"   S"si nota così tanto?" ridacchio. C"dai vieni qui" dice indicando accanto a lui. Non ci penso due volte che mi stendo accanto a lui e poggio la testa sul suo petto. Mi accarezza il viso per calmarmi  S"se dovessi perdere la sfida,mi prometti che sia tu che Mattia lotterete fino infondo per non farvi togliere quel banco?" lui rimane in silenzio così mi alzo leggermente sui gomiti per poterlo guardare in faccia S"oi Chri?"  C"non pensare alla sfida ora,riposa" apre le braccia e ci addormentiamo abbracciati.

Il giorno dopo vedo Christian molto pensieroso. Dopo gli allenamenti Maria ci raduna sulle gradinate MDF"ho una comunicazione da farvi,Syria è per te"  S"no Marì non mi dire n'altra sfida"  MDF"nono tranquilla,allora tu hai una sfida giusto?"  S"emh si(?)"  MDF"ecco c'è stata una persona che si è offerta volontaria per affrontare la sfida al posto tuo"  S"no stai scherzando vero?"  MDF"no non sto scherzando"  S"e chi sarebbe?"  MDF"..è stato Christian"  mi giro verso il ragazzo che è alla mia destra   S"quindi ora fà lui la sfida al posto mio?"  MDF"il giorno della sfida scenderete tutti e due al centro dello studio e i professori decideranno che fare"  S"va bene Maria grazie" nervosa mi alzo e vado in giardino ad accendermi una sigaretta. 

C"Syria possiamo parlare?" si avvicina Christian ma lo ignoro  C"Syria perfavore" continuo ad ignorarlo. C"l'ho fatto per te" a quelle parole mi ribollisce il sangue S"L'hai fatto per me? Perché non credi in me e pensi che io perderei contro lo sfidante?"  C"non ho mai detto questo"  S"è quello che mi fai capire Christian" dico alzando la voce.  C"cazzo"   S"cazzo cosa era un mio fottutissimo compito devo portarlo io a termine non ho bisogno del papà che mi tiene al sicuro dai pericoli,siamo in una cazzo di scuola e tutti rischiamo di uscire con le sfide con le cose e anche io devo mettermi in gioco" dico con un tono di voce alto. Christian tira un pugno al muro per poi urlare "HO SEMPRE FATTO TUTTO PER TE è QUESTO CHE NON CAPISCI"  S"no,la verità è che non ti fidi di me,non credi nel fatto che possa affrontare la sfida da sola" dico guardandolo dritto negli occhi "e mi fa molto male questo Chri" sento gli occhi diventare lucidi,credevo che credesse in me. Gli lancio un ultima occhiata e vado in camera. 

Durante il tragitto mi scorrono delle lacrime sul viso M"Syria.."  S"Matti lasciami un pò sola ti prego" dico per poi chiudermi in camera e buttarmi sul letto.

𝐶𝑜𝑚𝑒 𝐽𝑎𝑐𝑘 𝑒 𝑅𝑜𝑠𝑒-Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora