Mi siedo sul divanetto in giardino e mi accendo una sigaretta.
G-ei-dice Guido sedendosi accanto a me
S-ei-sorrido
G-non abbiamo ancora avuto il modo di presentarci e conoscerci meglio...sono Guido-
S-io sono Syria-iniziamo a parlare del più e del meno,fino a quando non vedo che mi guarda negli occhi. Mi sento un pò in imbarazzo...
Tutt'un tratto si avvicina a mi bacia,sento un rumore provenire dalla cucina mi stacco girandomi e vedo Christian fermo lì a guardarci mentre gli era caduta una tazza dalle mani. Era immobile con gli occhi lucidi.
S-Chri..-dico alzandomi cercando di avvicinarmi ma lui scappa via. Lo seguo e vedo che va da Elisabetta e la bacia. Un vuoto? E' troppo poco per descrivere ciò che provo in questo momento,come se mi stessero dando tante pugnalate nel petto. Sento varie lacrime scendere,poi lui mi passa di fianco incazzato
S-L'HAI DAVVERO BACIATA DAVANTI A ME?-chiedo urlando e ormai piangendo
C-PERCHè TU CHE HAI FATTO EH?-urla ormai anche lui in lacrime
S-MI HA BACIATA LUI E IO MI SONO STACCATA SUBITO HAI VISTO-
C-SE NON MI FOSSE CADUTA LA TAZZA NON TI SARESTI STACCATA CAZZO-vedo arrivare Mattia con Luca e Carola che ci guardano quasi impauriti.
S-SE E' COSì CHE LA PENSI NON MI CONOSCI PER NIENTE-
C-forse è vero,non ti conosco-dice abbassando il tono della voce.
S-VAFFANCULO CHRI-urlo andando in camera e sbattendo la porta. Mi butto sul letto e inizio a piangere come una matta. L'aveva baciata davanti a me,dandomi poi la colpa solo perchè Guido mi ha baciata e io mi sono staccata.
Dopo un pò sento qualcuno entrare dalla porta,non apro nemmeno gli occhi per vedere chi è sento solo qualcuno che si siede sul mio letto accarezzandomi la schiena.
S-chi sei?-chiedo con la voce rotta
M-sono io-riconosco la voce di Mattia. Mi siedo accanto a lui e mi butto tra le sue braccia continuando a piangere.
S-hai visto che ha fatto?-
Annuisce -è stato un pò stronzo-continua
S-solo un pò?-chiedo ridendo amaramente
M-è pronta la cena vuoi mangiare?-mi chiede e io faccio no con la testa,annuisce -vado a mangiare qualcosa e vengo-dice dandomi un bacio sulla testa. Dopo un pò sento aprire la porta e mi siedo sul letto pensando fosse Mattia ma vedo Serena e Carola. Parliamo un pò e mi fanno ridere. Le volevo così tanto bene,poi ad un certo punto vedo entrare Christian con Mattia.
C-io dormo sul divano-dice a Mattia e lui annuisce. Prende il suo cuscino con la coperta e va via.
S-noi andiamo a dormire ci vediamo domani-mi sorride Serena per poi andare.
M-vuoi che dorma con te?-chiede Mattia
S-no tranquillo-sorrido.
M-se hai bisogno sono qui-dice dandomi un bacio sulla guancia. Che dire...dormire? E chi ci riesce. Sono le 3 ed è dalle 23 che sto ferma a guardare il soffitto,senza pensare a niente. Decido di alzarmi e vado a fumare una sigaretta. Trovo Christian sul divanetto di fuori a fumare,lo guardo a mala pena per poi allontanarmi e fumare.
C-non dovresti fumare a quest'ora-dice. Nel sentire la sua voce un brivido pervade la mia schiena.
S-e perché tu lo fai allora?-chiedo senza guardarlo
C-guarda che l'ho detto solo per salvare i tuoi polmoni-dice innervosendosi
S-non ho detto nulla ti stai agitando senza motivo-dico fredda tenendo lo sguardo avanti. Rimaniamo così fermi,nello stesso luogo ma lontani senza parlarci. Per il silenzio che c'è riesco a sentire il suo respiro. Decido poi di rientrare a farmi un caffè.
C-quello non ti aiuterà a dormire-
S-e chi ti ha detto che voglio dormire?-dico sempre senza guardarlo. So che se in questo momento lo guardassi finirei per saltargli addosso.
C-me ne fai uno?-chiede sedendosi al tavolo.
S-non puoi fartelo da solo?-
C-sai che non sono capace di usare quella macchinetta-dice facendo spuntare un lieve sorriso sul mio volto. Gli passo il mio caffè senza guardarlo in faccia,mi blocca il polso
C-potresti anche guardarmi- dice poi alzo lentamente lo sguardo incrociandolo col suo. Mi stacco dalla sua presa e mi faccio un altro caffè per poi tornare in camera senza rivolgergli la parola.
Nonostante tutto voglio tornare con lui,lo amo e al solo pensiero che qualcun'altra possa baciarlo mi fa ribollire il sangue. Mi chiudo in bagno e scaravento la mia rabbia contro il muro,facndomi sangue alle nocche come sempre. Mi viene in mente quando lui entrò nel bagno e vedendomi così mi curò e poi ci baciammo per la prima volta. E si...sto sorridendo come un ebete. Una parte di me spera che da un momento all'altro entri in bagno,ma niente. Dopo essermi disinfettata le mani mi stendo sul mio letto.
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𝐶𝑜𝑚𝑒 𝐽𝑎𝑐𝑘 𝑒 𝑅𝑜𝑠𝑒-Christian Stefanelli
RomanceSyria è una ragazza di 17 anni,studia hip hop e modern da quando aveva 8 anni. -"tu sogni di avere una storia come quella di Jack e Rose,io prometto di essere il tuo Jack" -"e io la tua Rose"