10.Rabbia

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Nel pomeriggio Raimondo colloca sia me che Christian per parlare della coreografia. Durante il tragitto casetta studio rimaniamo entrambi in silenzio. T"ciao ragazzi" dice Raimondo sembra più serio del solito " a voi è stato assegnato un passo a due che fino alla settimana scorsa eseguivate in modo eccellente,poi sono successi dei disguidi tra di voi e tutto il filling le cose sono sparite,ecco io vi chiedo di mettere da parte i vostri problemi e continuare a ballare insieme. Per la richiesta che mi hai fatto Chri no non farò ballare Syria con nessun altro che non sia tu. Volete fare pace,volete non parlarvi più fatti vostri ma qui dentro voglio ballerini che riescano a lavorare in sintonia..ok?" noi annuiamo "potete andare ci vediamo domani a lezione". T"Chri puoi rimanere un attimo? Syria aspetta fuori che due secondi te lo rubo".

Arrivata in casetta vedo Mattia che mi viene incontro e mi abbraccia S"eiei tutto ok?" chiedo ridendo M"si è che ti vedo più distaccata in questi giorni"  S"scusami davvero non sto in camera per lui" dico facendo cenno con la testa a Christian "ma tu non centri niente non ti trascurerò più promesso" mi sorride e io ricambio "hai visto Luca?" chiedo M"no"  C"già perché senza Luca non si vive più" dice Christian sorpassandomi.  S"scusami?" chiedo un pò infastidita. 

C"niente lascia stare"   S"hai iniziato il discorso finiscilo no"   M"Chri.." cerca di dire Mattia ma lo blocco S"Matti lascialo parlare"   C"no dico solo che non ci hai messo molto a sostituirmi"   S"te la sei presa perché sto passando del tempo con Luca" dico con una risata nervosa.  C"bhe vuol dire che ti trovi meglio con lui no"  S"sei un bambino Chri"   C"AH IO SAREI IL BAMBINO TU TE LA SEI PRESA CON ME PERCHé TI HO TOLTO LA POSSIBILITà DI USCIRE DA QUESTA SCUOLA CAZZO" inizia ad urlare  S"TOGLIENDOMI LA POSSIBILITà DI MOSTRARE IL MIO TALENTO IN UNA SFIDA"     C"sai che c'è non ha senso parlare con te" e se ne va sbattendo la porta della stanza. 

Prendo le mie amate sigarette e vado nel giardino di retro L"Syria.."   S"Luca lasciamo stare" dico scontrosa mentre me ne vado. Sento Mattia dire "lasciala stare quando si incazza è meglio lasciarla sola".   Accendo una sigaretta e inizio a dare dei pugni al muro,mi accorgo poi di avere le nocche insanguinate "cazzo". Vado in camera e vedo che Christian è sul letto con le cuffie e gi occhi chiusi,vado in bagno senza farmi vedere e disinfetto le ferite. Sento dopo poco aprirsi la porta del bagno S"è occ-"non finisco di parlare che vedo Christian. Il suo sguardo si posa sulle mie nocche insanguinate  C"che hai fatto?" chiede  S"nulla che ti importi" dico fredda.   

C"non farti del male ti prego"  S"ah perché ti interessa?" chiedo mantenendo lo sguardo fisso sul batuffolo con il quale disinfetto la mia mano.  Si avvicina a me  e mi blocca le mani,continuo a non guardarlo  C"guardami" non rispondo  C"Syria cazzo guardami" dice alzando un pò la voce . Alzo lentamente lo sguardo fino ad incrociare il suo  C"promettimi che non lo farai più"  S"è il mio modo di sfogarmi da quando ho 12 anni non sei nessuno per impedirmelo di fare"    C"per fare il coglione così mi sono rotto un braccio è  un consiglio". Sento gli occhi inumidirsi e distacco subito lo sguardo,ma lui con un dito mi fa guardare di nuovo nei suoi occhi. S"Chri..." sento scendere una lacrima e poi lui mi abbraccia,mi stringe forte a se e io faccio lo stesso.

𝐶𝑜𝑚𝑒 𝐽𝑎𝑐𝑘 𝑒 𝑅𝑜𝑠𝑒-Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora