Parte 3 - Delusione

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camminavo frettolosamente per le strade buie di Londra, preoccupata ma allo stesso tempo sollevata.

Ero letteralmente fuggita da quel luogo di superficialità e banalità che a momenti mi assaliva, infrangendo dunque la promessa fatta a Jesse ma non ne potevo più.

mi guardavo intorno non appena i fari di tutte le macchine che passavano si avvicinavano pericolosamente a me.

dopo aver fatto un respiro profondo, ringraziai me stessa per non aver messo scarpe alte.

ad un certo punto notai una macchina avvicinarsi e lampeggiare i fari ripetutamente per catturare la mia attenzione, inizia a correre, ma questa non smetteva di seguirmi.

mi fermai e mi voltai verso la strada, la macchina accostò.

"cazzo" mormorai.

rimasi immobile non appena riconobbi le scarpe della persona che stava per scendere dall'auto.

rimasi immobile non appena riconobbi le scarpe della persona che stava per scendere dall'auto

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"sali" ordinò

"non salirò in quella macchina con te" risposi infastidita

"sali" insistette

"non salirò in quella fottuta macchina con te, Mason" sbottai

"pensi che a me importi? me lo ha chiesto Jesse"

a quelle parole mi arresi e salì in macchina come mi aveva detto di fare, avevo già deluso Jesse abbastanza.

concentrai lo sguardo fuori dal mio finestrino, non volevo manco guardarlo dopo l'umiliazione che avevo subito a casa sua.

lui fece lo stesso, guardo davanti a se per tutto il tempo.

"e la tua simpaticissima fidanzata?" chiesi con tono ironico

"è a casa mia" disse con tono freddo "aspetta di essere aggiunta alla lista delle mie scopate" continuò

mi scappò un sorriso.

"arrivati" disse dopo una manciata di minuti

"oh..Jesse è gia qui" mormorai un po' confusa

"ciao" disse lui liquidandomi

scesi dall'auto e mi catapultai dentro casa.

andai alla ricerca di Jesse, lo trovai sdraiato sul divano a guardare un film.

"pensavo fossi ancora da Mason"

"no, sono venuto a cercarti, pensavo fossi già a casa"

"non sei stato tu a chiedere a Mason di darmi un passaggio?"

"ehm..no" disse confuso

"oh ok..buonanotte" risposi, avviandomi verso la stanza da letto

che strano, probabilmente si sarà dimenticato.

EMPTY - Mason MountDove le storie prendono vita. Scoprilo ora