Parte 16 - Halloween

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una volta arrivata parcheggiai la macchina lungo il ciglio della strada, mi ci volle un po' per raggiungere il grande stabilimento dove si sarebbe tenuto questo party di Halloween poiché fui costretta a parcheggiare molto lontano, le macchine erano davvero tante.

devo ammettere che mi sentii un po' a disagio, la gente si voltò verso di me e le loro espressioni dicevano tanto, probabilmente a causa del vestito.

devo ammettere che mi sentii un po' a disagio, la gente si voltò verso di me e le loro espressioni dicevano tanto, probabilmente a causa del vestito

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okay, forse avevo un po' esagerato ma non mi dispiaceva affatto.

l'unica cosa che mi preoccupava era l'assenza di Jesse, con chi avrei parlato per tutta la serata?

entrai nel grande edificio e dinanzi a me trovai delle scale, portavano ad una grande sala poco distante.

la sala in questione era immensa, fin troppo a dire la verità, delle luci soffuse di colore giallo tenue illuminavano il luogo mentre una grande luce bianca puntava dritta sul palco posto in fondo alla sala.

probabilmente si sarebbe esibito qualcuno da lì a poco.

alcuni degli invitati indossavano delle maschere sul volto mentre altri semplicemente dei vestiti stravaganti, ma devo dire che il mio era l'unico ad attirare tutta l'attenzione.

pur di sciogliermi un po' avrei fatto qualsiasi cosa e dunque mi avviai subito verso il bancone del bar.

un barman che avrà avuto la mia età più o meno mi accolse con un "buonasera signorina" e un sorriso fin troppo ammiccante.

"un old fashioned" tagliai a corto io

"vai giù pesante" rispose lui ridacchiando

"già, vorrei non essere qui"

"qualcuno ha avuto il coraggio di dare buca ad una come te?"

"a quanto pare"

impiegò veramente un'eternità nel prepararlo ed io di pazienza ne avevo poca.

afferrai piuttosto scazzata il bicchiere e mi sbarazzai della cannuccia lanciandola a terra.

portai il bicchiere alle labbra e dopo qualche sorso poggiai il bicchiere ormai colmo di ghiaccio su un divanetto davanti a me.

già mi dava alla testa, avrei potuto scegliere qualcosa di più leggero ma a quanto pare non penso mai prima di agire.

la musica pompava forte nelle casse, tanto da farmi rincoglionire più di quanto non lo fossi già.

mi diressi verso la pista da ballo, circondata dai tavoli e lasciai che il corpo si facesse trasportare dalla musica.

l'alcol e la musica, mix perfetto.

portai le mani tra i capelli e iniziai a muovere i fianchi a ritmo di musica, ma il tutto durò ben poco poiché il dj decise di passare un pezzo più lento ecco.

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