decisi di indossare un vestito che mettesse in mostra le mie forme, volevo che Mason non staccasse gli occhi da me nemmeno per un secondo.
il vestito era semplice, nero, ravvivato solo dalle spalline e dallo spacco sulla coscia sinistra.
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i capelli li lasciai sciolti, un velo di trucco sul mio viso completava il tutto.
dovevo aspettarmi una bronchite? sì
a Londra il clima non era proprio l'ideale, sempre e solo pioggia e freddo.
23:00
uscii di casa, ci misi un po' per via delle scarpe alte, ma alla fine raggiunsi il taxi che mi aspettava alla fine del vialetto.
non mi accorsi di essere arrivata, la musica riprodotta dalla radio mi trasportò fuori dal mondo.
mi ripresi non appena il tassista mi fece cenno di scendere.
scesi dall'auto e attraversai la strada in fretta e furia, rischiando di cadere da un momento all'altro per raggiungere quel palazzo altissimo.
una volta raggiunto il piano dove si trovava il suo appartamento, trovai la porta socchiusa, probabilmente per facilitare l'ingresso continuo di persone.
un respiro profondo mi aiutò a rilassarmi e mi permise di entrare nella tana dei lupi.
fui accolta, se vogliamo definirla così, da una vastità di sguardi pungenti che mi squadravano facendomi sentire in trappola.
Kai si limitò a fare lo stesso, Mason sbiancò come se avesse visto un fantasma e Chloe..beh, mi guardò schifata.
presi dal vassoio del cameriere quel che mi sembrò un gin tonic e lo portai alle labbra, scolando mezzo bicchiere come se fosse l'unica cosa che potesse aiutarmi in quel momento.
Jesse era impegnato a conversare con Timo, mentre Mason era incollato alle labbra di Chloe e Kai era sparito, probabilmente con Sophia.
ancora una volta l'esclusa ero io.
Mason fa sempre così, gioca con i miei sentimenti.
salì al piano di sopra, volevo nascondermi nella stanza degli ospiti, ma non appena entrai trovai il letto occupato.
loro non notarono la mia presenza, erano troppo impegnati nel tentativo di far sfumare tutto l'alcol che avevano ingerito.
l'unica stanza libera era quella di Mason.
finì il mio gin tonic ed entrai, trovai tutto in ordine, ogni cosa era al suo posto, sembrava quasi che nessuno avesse mai dormito in quel letto.
poggiai il bicchiere vuoto sul comodino e mi sdraiai sul letto, era incredibilmente comodo.
"dio, potrei addormentarmi da un momento all'altro" mormorai
desideravo un altro gin tonic, ma non potevo tornare giù, non sopportavo di vedere Mason baciare Chloe in quel modo.
