dopo aver seguito, stranamente con attenzione, due intere ore di lezione, decisi di prendermi una pausa caffè.
erano esattamente le 13:30 ed io di pranzare non ne avevo minimamente voglia, avevo la testa da un'altra parte, mi si era chiuso lo stomaco ed ero fin troppo pigra per sprecare le poche forze rimaste.
i corridoi erano stracolmi di persone: alcune andavano di fretta con lo scopo di poter godere serenamente della pausa pranzo prima che iniziassero nuovamente le lezioni, altre trascinavano i loro corpi barcollanti in cerca di qualcosa che li rapisse da quell'estenuante lunedì, io semplicemente volevo solo annegare in una bella tazza di caffè con la speranza che mi aiutasse a dimenticare il pessimo fine settimana passato.
come se non bastasse, il distributore automatico aveva risucchiato quel poco che mi rimaneva nelle tasche e dunque dopo qualche calcio al povero rottame inerme, rinunciai alla sola e unica gioia della giornata.
"Taylor!!"
una voce rimbombò nella mia testa, distraendomi dai miei pensieri.
"Taylor, aspetta!"
mi voltai per poi trovare dinanzi a me la figura di Dylan, il quale aveva i capelli spettinati, probabilmente dal vento forte e un leggero velo di barba che gli ricopriva la parte bassa del viso.
rimasi quasi incantata.
"Dylan!"
cercai di restituire lo stesso entusiasmo con scarsi risultati.
"allora, come è andato il weekend?" disse lui con uno sguardo serio sul viso, come se fosse dispiaciuto.
vediamo..sono andata ad una festa da sola dopo che il mio migliore amico mi ha scaricata lì, ho baciato il fratello stronzo e pieno di se del mio migliore amico in un bagno pubblico, ho scoperto che il mio migliore amico ha una relazione segreta con la fidanzata di suo fratello, di cui sono perdutamente innamorata.
cosa? avevo appena ammesso di essermi innamorata di Mason Mount, cazzo.
non potevo confessare nulla di tutto ciò, quindi pensai ad una risposta che potesse sviare l'argomento.
"uhm, piuttosto noioso..il tuo?"
iniziò uno sproloquio che non finiva più.
ma quanto parlava?
il mio sguardo era fisso su di lui ma il mio cervello era andato letteralmente in fumo, sputava parole come una Ferrari in corsa, non ne potevo più.
"cazzo Dylan, scusami, devo scappare a casa"
inventai una scusa del cazzo e corsi via come il vento, ritrovandomi sulla strada di casa in un batter d'occhio.
un sole timido faceva capolino tra le nuvole e la città illuminata dai suoi raggi tenui sembrava ancora più bella.
guardandomi intorno, fissando lo sguardo su ogni dettaglio di quella strada che percorrevo ogni giorno su cui non prestavo mai attenzione, il mio umore migliorò all'istante.
quando finalmente alzai lo sguardo mi ritrovai sul vialetto di casa senza manco accorgermene, ero così presa dalla bellezza di tutti quei dettagli che mi sembrò troppo breve il percorso.
entrai in casa e mi liberai del cappotto caldo che avvolgeva il mio corpo lasciandolo su una poltrona all'ingresso.
quando finalmente entrai nel piccolo salotto notai una figura seduta di spalle sul divano, non riuscii a riconoscerla almeno fino a quando si voltò verso di me una volta avvertita la mia presenza.
"Declan?" dissi incredula
"Taylor, ti aspettavo" disse alzandosi dal divano
"come mai qui?"
"ho capito che c'era qualcosa che non andasse oggi agli allenamenti"
"e cioè?" avevo paura che sapesse del bacio tra me e Mason
"cosa dovevi dire a Mason? eri piuttosto preoccupata"
"nulla, non ha importanza" cercai di concludere più in fretta possibile il discorso
"puoi fidarti di me"
perché continuava ad insistere? non erano di certo affari suoi.
"so cosa c'è tra te e Mason" continuò
nel sentire quelle parole mi si gelò il sangue nelle vene, impallidii in preda al panico.
"ti sbagli, non c'è nulla tra me e Mason"
"so del bacio" puntualizzò lui
"vattene, per favore" sbottai, dirigendomi verso le scale
avvolse le dita intorno al mio polso e strinse di poco la presa, abbastanza da impedirmi di salire le scale per fuggire al piano di sopra.
"puoi fidarti di me, voglio aiutarti"
"non mi fido di te, non ti conosco"
"conquisterò la tua fiducia allora" disse lui accennando un sorriso
mollò la presa dal mio polso e si allontanò, uscendo subito dopo di casa.
massaggiai con movimenti circolari dei polpastrelli il polso, diverse volte e ripensai a ciò che mi aveva detto Declan.
cercava forse di ricattarmi? voleva rivelare tutto a Chloe? ero ancora più in preda al panico.
andai in camera da letto e mi sdraiai sul letto, tenendo il cellulare tra le mani, indecisa.
avrei dovuto insistere con mason o lasciar perdere?
sbloccai lo schermo del cellulare e mi ritrovai sulla sua chat, avevo l'ansia.
il cuore mi batteva all'impazzata e le mani tremavano.
messaggio da Taylor a Mason:
Mason, dobbiamo parlare.
nessuna risposta da parte sua.
cazzo, che carattere di merda.
non lo sopportavo quando si comportava così.
un giorno era il ragazzo migliore del mondo, ti riempiva di attenzioni, ti faceva sentire al sicuro, ti ipnotizzava con quelle frasi sdolcinate, sembrava quasi interessato, il giorno dopo era la persona peggiore del mondo, uno stronzo opportunista, tutte le certezze che avevi su di lui si sgretolavano in un istante.
io ero stanca di sopportare i suoi sbalzi d'umore, avevo cercato più volte di chiudere il rapporto con lui, ma in qualche modo mi attirava di nuovo a se, mi rinchiudeva nella sua trappola ancora una volta.
quando mi sfiorava sentivo una scossa lungo tutto il corpo, non mi era mai capitata una cosa simile.
il suo sorriso era come una giornata di sole dopo una tempesta, sentivo il cuore sciogliersi.
ero fortuitamente e perdutamente innamorata di lui e anche se non volevo ammetterlo, se non ne parlavo con nessuno, se tenevo tutto dentro per paura di non essere ricambiata, di essere solo un giocattolino per lui, era così.
poggiai la testa sul cuscino e quasi sognavo ad occhi aperti.
ciò che la mia mente proiettava era solo l'immagine di Mason che mi avvolgeva con le sue braccia, un sorriso prese posto sul mio viso e tutto si arrestò intorno a me, quasi non sentivo più nessun rumore.
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EMPTY - Mason Mount
FanfictionÈ il ragazzo giusto o è solo un altro ragazzo da aggiungere alla lista dei miei fallimenti?