7^ capitolo: La nascita di qualcosa

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Sorry per il ritardo


Akane POV

Mi svegliai e mi trovai il ragazzo di fianco a me. Era girato di spalle accovacciato a braccia conserte.

Mi guardai intorno e notai che ci trovavamo in una caverna. Era fresco e umido li dentro. Piacevole dopo tutti i giorni di sole dell'estate ormai conclusa.

La luce del sole non riuscita ad entrare fino a noi dato che eravamo in fondo alla grotta.

Mi girai di lato e vidi una busta con del cibo misto.

<<Buongiorno>> gli dissi sorridendogli.

Lui con mia sorpresa ricambiò il sorriso iniziando a stiracchiarsi.

Mi sistemai un po' anch'io e guardai meglio cosa c'era nella busta. C'erano delle verdure di vario genere, un formaggio e della carne probabilmente di maiale.

<<Lo sai che questa non la posso mangiare cruda, vero?>>

Lui si alzò seduto affianco a me e mi guardò<<E io che ne sapevo>>

Uscii dalla caverna e presi dei rametti di varie dimensioni da terra, rientrando vicino a lui.

<<Che vuoi fare? Un fuoco?>> chiese un po' perplesso.

<<Non ora ma sì, se la mangio cruda sto male>> gli risposi.

Passammo le ore a chiacchierare e a scherzare. Dalla prima volta che ci eravamo visti, stavo trovando che era molto simpatico e socievole, sempre a suo modo ovviamente.

<<E quindi?>>

<<Alla fine sono sbucato dietro l'angolo facendolo strillare dalla sorpresa. Non se lo aspettava proprio>> finì di raccontare.

<<Mi sembra anche giusto>> gli risposi sorridendo.

Iniziai ad essere affamata così cercai di maneggiare con i legnetti fino ad accendere il fuoco grazie all'aiuto del ragazzo.

Per mia fortuna la scatola della carne era di metallo perciò la usai come pendola improvvisata.

Creai una piccola struttura di rami, sempre grazie al suo aiuto, per mantenere la scatola non in contatto con il fuoco.

Aspettai un po' e iniziò a sentirsi un buon odore.

Torsi dal fuoco la scatola e attesi che smettesse di scottare.

Era un po' rosa, ma non cruda, così iniziai a mangiarla. Era venuta molto buona, per essere la prima volta che cucinavo.

<<Hey, ti ricordo che ti ho aiutato>> mi disse.

<<Non hai il tuo cibo?>>

<<Sì, ma il tuo ha un buon odore>> rispose facendo un sorriso beffardo.

Strappai un pezzo e glie lo porsi.

Lui lo prese e se lo gustò. A giudicare da come lo finì sembrava piacergli.

<<Quindi?>> chiesi dopo aver buttato giù il mio boccone.

<<Non male, non mi ricordo di aver mai cucinato così>> mi rispose fissando quello che stavo mangiando io.

<<E no caro, questo è per me>> gli dissi ridendo e allontanando il pezzo da lui.

<<Ok, ok>> si arrese e si mise in un angolo, facendo il finto offeso.

Mentre finivo, lo vidi spostarsi e trafficare con il fuoco. Purtroppo non riuscii a vedere bene perché usava il suo corpo per coprire.

Una felicità opposta [Akaza FF]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora