11^ capitolo: un lacrima per un bacio

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<<Perché sei uscita?>> chiese interrompendo il silenzio.

<<volevo prendere una boccata d'aria>> risposi.

<<Capisco...>> formulò lui senza togliere lo sguardo dai fuochi.

Mi girai per guardarlo meglio.

Una lacrime ribelle stava cadendo lungo la guancia di Akaza senza che lui se ne accorse.

Mi avvicinai a lui provando ad asciugarla.

<<Che fai?>> si girò verso di me.

<<Hai una lacrima che ti cade. Tutto ok?>> chiesi un po' preoccupata. Non lo avevo mai visto così.

<<Certo... Solo che... i fuochi mi fanno un certo effetto di nostalgia>>

<<Lo posso capire. Io li guardavo tutti gli anni con i miei genitori>> dissi con un tono triste.

<<Mi dispiace>> uscii quasi come un sussurro dalla bocca del ragazzo demone.

Mi girai di nuovo a guardarlo, ma qualcosa mi prese alla sprovvista. Un abbraccio.

Akaza, per la prima volta, mi stava mostrando affetto.

Io ricambiai facendo cadere una lacrima anch'io.

Akaza mi accarezzò la schiena come per dire che potevo continuare senza problemi.

Scoppiai in lacrime isteriche al ricordo di mio fratello morto davanti ai miei occhi.

<<Perché mi è capitato tutto questo?>> chiesi all'aria.

<<A tutti capita qualcosa nella vita che ti butta giù, ma devi andare avanti e tutto si sistemerà>> disse Akaza tenendomi stretta.

<<Ma loro non torneranno in vita>>

<<Questo no, ma un giorno più avanti, magari anche fra un'ora o fra anni, qualcosa ti farà dire 'se non fosse successo, ora chissà che sarebbe avvenuto'. A volte la vita da frustate in cambio di una vita migliore>> continuò Akaza staccandomi lentamente da sé.

Mi asciugò la lacrima e mi baciò. Erano dolci e delicate le sue labbra, come se un velo sottile e soffice toccasse le mie labbra.

Una felicità opposta [Akaza FF]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora