16^ capitolo: Un nuovo incontro

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Akaza POV

Si addormentò come si mise sdraiata. Quando l'avevo conosciuta era una nullità, ma ora che la vedo, sento che sta diventando più forte.

Mi sistemai vicino a lei seduto guardando fuori la grotta.

Socchiusi gli occhi guardando gli uccellini fuori girare come i raggi del sole salirono.

<<Cosa c'è di così bello nello stare fuori al sole? Acceca, scotta e brucia>> dissi guardando fuori colorarsi di colori più accesi.

Chiusi gli occhi.


Akane POV

Mi svegliai e guardai al mio fianco, Akaza si era appisolato.

Mi alzai in piedi uscendo dalla grotta. Era da tanto che non uscivo alla luce del sole.

Mi sciacquai la faccia portando una brocca con me verso la caverna.

Akaza era già in piedi a fare le sue cose.

<<Ho portato dell'acqua>> dissi attirando la sua attenzione.

Lui si girò e venne nella mia direzione.


...



<<Spaccala>> disse Akaza.

<<Ma è pietra!>> dissi io indicando la lastra di pietra.

<<È cesso!! Si rompe più facilmente!>>

Tirai un pugno, ma non si ruppe.

<<Non così, fai come ti ho insegnato>> continuò Akaza, dandomi una scuzza sulla nuca.

Feci come mi era stato detto e con un po' di male alla mano, spezzai la lastra.

<<Bene, ora continua, devi romperle tutte al primo colpo>> continuò il ragazzo allontanandosi e sedendosi il un angolo a guardarmi.

Passarono le ore e con calma riuscii come Akaza aveva detto sempre meglio.

Lui si avvicinò e si mise in posizione.

<<Colpisci>> mi incitò.

Gli sferrai un pugno, ma lui lo schivò con facilità.

<<Quando riuscirai a tirarmi due pugni e pararne altrettanti, allora sarai pronta>> disse lui tirandomi un pugno che riuscii a schivare in tempo.

Non capii che intendeva con "essere pronti" e poi per cosa? Nonostante questi dubbi, continuai a tentare di colpirlo per tutti il giorno.

Parai il colpo e gli sferrai un diretto riuscendo a sfiorarlo, nonostante la sua velocità.

<<Bene, stai migliorando notevolmente>> disse sorridendo e sferrandomi un calco che riuscii a parare.

Tirai un pugno riuscendolo a colpire in piena spalla.

<<Sei pronta>> disse fermandosi e facendo un piccolo inchino e cui risposi con lo stesso gesto.

<<Sono due mesi che ti alleni e sei diventata più forte molto più velocemente di quello che pensavo>> disse Akaza.


Feci per rispondere quando lui scattò la testa di lato, guardando l'uscita della grotta e inginocchiandosi.

Non capii il suo gesto finché non vidi entrare un signore con i capelli neri, la pelle molto chiara e occhi rossi.

Una felicità opposta [Akaza FF]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora