14^ capitolo: Cena a lume di... candela?

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SCENA CRUENTA!

Avvertiti!!!!!!!!!!!!!!!




Dopo qualche minuto di corsa mi fermai, avevo bisogno di riposarmi.

<<Perché ti fermi? Sei già stanca?>>

<<Sì>>

<<Allora camminiamo>> disse lui.

Continuammo nella stessa direzione fino ad arrivare nel paese. Passammo per un vicolo stretto.



All'interno vidimo due ragazzi sui 20 anni maltrattare qualcun altro.

<<oi oi oi, smammate ragazzini a meno che non volete finire nei casini>>

<<Noi stiamo solo passando, non ti intromettere sporco umano>> disse Akaza sorpassandolo con me.

<<Come ti sei osato marmocchio?>> disse l'altro sconosciuto lanciandoci un pezzo di ferro.

Con uno scatto Akaza mi lasciò la mano e perse la volo il ferro prima che mi colpisse, con la stessa velocità di un fulmine.

Akaza si girò guardando storto i due ragazzi. Questi indietreggiarono spaventati.

<<Tu stai ferma qui>> mi ordinò sussurrando.



I due corsero nella direzione opposta alla nostra, ma in un istante Akaza era lì a bloccare il passaggio.

<<Dove andate? Non siete più così coraggiosi?>>

Uno lo aggredì, ma Akaza lo prese per il braccio e glielo spezzò al contrario in un istante.

Il ragazzo strillò, ma il demone gli staccò la testa con facilità e facendola rotolare per terra.

La calciò con il piede, sporcandoselo e facendola finire ai piedi del suo amico.


<<Vuoi essere un prossimo? Tu a differenza di questo hai un po' di muscoli, c'è più da mangiare con te>> sorrise in modo inquietante Akaza leccandosi le labbra.

Il ragazzo corse nella mia direzione urlandomi di scappare.

Io era pietrificata, non avevo mai visto Akaza in questo stato, mi faceva paura.


Tornai a guardare il ragazzo che correva nel momento in cui lo vidi fermarsi di colpo.

Akaza lo teneva per i capelli in aria.

<<Ti piace volare?>> chiese Akaza facendo un balzo in aria.


Pochi secondi dopo tornò e il ragazzo era svenuto.

<<Nullità>> disse bucandogli il torace da dietro e strappandogli il cuore davanti a me.

Mi venne un piccolo conato di vomito alla visione.

<<Lo vuoi? È dolce>> disse il mio amico demone, girandosi verso di me.

Scossi la testa e lui fece un azione che mi lasciò più impietrita di prima, lo ingoiò intero.

Con questa ciliegina sulla torta persi coscienza è svenii sul posto.

Una felicità opposta [Akaza FF]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora