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⚠️ Questo capitolo è interamente frutto della mia immaginazione.

Sangiovanni

" Sangio sei pronto? Dobbiamo partire adesso se vogliamo arrivare puntuali " grida Falso bussando forte alla porta della mia camera d'albergo, mentre mi osservo un'ultima volta allo specchio.
Questa sera parteciperò insieme anche a Francesca ad un evento artistico organizzato da ormai più di un mese.
Appena ne sono venuto a conoscenza ho immediatamente espresso il desiderio di essere presente e come me, so che molti artisti hanno aderito a questa iniziativa.
Quello a cui si assisterà stasera, non sarà un qualcosa di già visto e rivisto, ma sarà un qualcosa di speciale!
Oggi si uniranno il mondo della danza e quello del canto in un unico spettacolo... per mostrare come entrambe le due categorie, se così si possono definire, siano uniche e incredibilmente emozionanti.
Lo scopo principale è quello di aiutare, in particolare modo il nostro paese, a capire che la danza come il canto è una forma d'arte sensazionale e che non deve essere sminuita.
Purtroppo ancora oggi, specie in Italia, si tende a considerare più il mondo musicale che quello ballettistico, ma non dovrebbe essere così!
Ogni forma d'arte deve essere valorizzata e apprezzata allo stesso modo senza alcuna differenza!
" allora sei pronto a vedere la tua bella fidanzata?" domanda Franci una volta seduti nel van che ci porterà al palazzetto.
" non glielo ricordare che se no si mette a piangere il principito " esclama Falso ridendo, portandomi a sorridere.
È inutile negare che quello che ha appena detto non sia vero.
Pensare che tra meno di mezz'ora vedrò Giulia dopo tre mesi è qualcosa che mi fa letteralmente andare via di testa.
Sono novanta giorni e duemila cento sessanta ore che non la vedo, che non la tocco, che non respiro il suo profumo, che non bacio la sua pelle, che non sento la sua risata... Non avevamo mai passato così tanto tempo distanti e non credevo sarei stato così male!
Quando tre mesi fa è stata invitata ad unirsi a una famosa compagnia di ballo per uno stage a New York, non ho potuto non essere felice per lei e incoraggiarla ad andare senza alcuna paura.
Tra i due ricordo quanto Giulia fosse titubante... temeva il distacco con la sua famiglia, il vivere in una città totalmente nuova e stare lontana da me.
Ho dovuto passare intere ore per convincerla a non farsi scappare questa opportunità e quando finalmente ha deciso e l'ho salutata in aeroporto quel dieci febbraio, ho capito che quello che sarebbe stato male e si sarebbe sentito davvero solo e pieno di paure, sarei stato io.
Sentirsi ogni giorno con il fuso orario è stato così difficile che pensare che adesso non servirà più mi fa venire voglia di gridare dalla gioia.
Non vedo l'ora di vederla e questi minuti che mi separano da lei sembrano infiniti...
" siamo arrivati " afferma l'autista e così all'istante mi congelo sul posto.
Ci siamo. Ci siamo per davvero!
Non appena mettiamo piede dentro al palazzetto riconosco immediatamente Alessandra Amoroso, Emma, Elisa, Blanco, J-AX e tantissimi altri.
Ci sono davvero un sacco di artisti e sono così felice di vederli perché è una grande dimostrazione del fatto che ci sosteniamo a vicenda e siamo tutti dalla stessa parte.
Ai miei occhi però non basta...continuano senza sosta a muoversi per tutta la stanza, alla ricerca di un'unica persona.
Giulia.
" la vedete? " domando rivolgendomi ai miei due compagni di viaggio, alzando gli occhi al cielo quando si voltano verso di me sorridendo maliziosamente.
" arriverà cucciolotto! Abbi pazienza " risponde Francesca dandomi poi un leggero pizzicotto sul braccio.
Saranno passati ormai venti minuti e ancora di lei non c'è nessuna traccia e nemmeno risponde ai messaggi che le ho scritto, facendomi agitare sempre di più.
Giù dove sei? Ho bisogno di vederti.
" porca troia zì " esclama Franci seguita da un leggero fischio di Flaso che cattura subito la mia attenzione...
" che succede? " chiedo confuso per la loro reazione.
" è arrivata la tua ballerina Sangio " risponde Falso indicandomi così la direzione che devo seguire con lo sguardo per poterla trovare in mezzo alla folla.
Non appena la vedo resto senza parole.
Sta scendendo le scale con la stessa eleganza con la quale balla, nonostante i tacchi alti, ed indossa un lungo abito nero con un grande spacco che si estende fino a metà coscia, che mi lascia interdetto per dei secondi.
I capelli lisci le ricadono su una spalla, più lunghi di come li ricordavo e solo quando sento la sua risata in mezzo a tutto il casino, mi risveglio dallo stato di trance nel quale ero caduto.
" è proprio bella " afferma Franci sorridendo dolcemente, portandomi subito alla mente l'espressione che ha solitamente mia sorella quando mi guarda.
" è bellissima " rispondo trovando finalmente le parole.
" dai vai da lei " suggerisce Falso, ma prima di riuscire a muovere anche solo un passo, Giulia alza lo sguardo e incontra i miei occhi e tutto si ferma.
Sorrido e lei fa lo stesso e dopo aver detto qualcosa alla ragazza bionda che le sta vicino, quasi correndo viene verso di me e così il mio cuore parte a battere ad un ritmo mai sentito prima.
Quando si trova a pochi passi da me, incapace di resisterle, le vado incontro e non appena sento le sue braccia cingermi il collo, ricambio immediatamente la stretta affondando così il mio viso tra i suoi capelli.
" sei qui " sussurro baciandole la spalla coperta solo dalla semplice spallina nera del vestito.
" ciao bimbo "
" ciao amore mio "
" mi sei mancato da morire "
" non hai idea di quanto sia stato male senza di te! Non ci credo che sei qui "
" ti devo tirare un pugno per farti rendere conto?"
" non ti azzardare, tu sei manesca per davvero"
" fatti guardare " esclama lei, staccandosi così dal nostro abbraccio, incastrando poi i nostri occhi, che sono stati lontani per troppo tempo.
" mannaggia sei ancora più bello " continua a dire prima di avvicinarsi per lasciarmi un bacio, che ricambio all'istante.
" tu sei bellissima " le dico una volta ripreso il respiro, guardandola come se non ne avessi mai abbastanza.
" ma possiamo salutarla anche noi Giulietta?"domanda ad un tratto Falso ridendo, forse per la mia espressione abbastanza scocciata per questa sua intromissione.
" Ochoooo ti sei fatto più vecchio eh! " esclama Giulia prima di abbracciarlo, per poi stringere anche Francesca che non ha smesso nemmeno per un secondo di guardarla con ammirazione.
" allora che ci racconti? Com'è New York? " le chiede sempre Falso, avviando così una lunga conversazione su tutto quello che ha amato e che ha fatto in questi tre mesi.
Dopo diversi minuti Giulia ci avvisa che deve andare a cambiarsi per un esibizione con gli altri ballerini e così si allontana facendomi subito percepire la sua mancanza.
Giuro che quando andiamo via da qui non la mollo nemmeno per un secondo.
" sta ragazza ha un'energia pazzesca! Sprigiona una cazzo di luce incredibile " afferma Franci, seguita da Falso che annuisce concorde.
Hanno ragione! Giulia è davvero un sole, come spesso la definisce chi la segue sui social.
E mai come in questo momento mi rendo conto di quanto senza di lei le mie giornate, le mie serate e ogni fottuto momento che ho vissuto siano stati spenti e poco luminosi.
Qualche istante dopo sul palco che hanno allestito, il gruppo di ballerini di cui fa parte anche Giulia sale, seguiti da Marco Mengoni che incomincia a cantare il suo nuovo pezzo.
L'ho sempre reputato un grande artista e questa canzone è davvero meravigliosa, anche se credo che lo sia ancora di più la coreografia che stanno eseguendo Giulia, Nora la bionda che era vicino a lei all'inizio e che ormai è diventata una sua amica e gli altri tre ragazzi.
Quello moro dovrebbe essere Tyler, anzi ne sono sicuro. Credo di averlo stalkerato per bene quando avevo il presentimento che provasse un interesse nei confronti di Giulia.
Ricordo che gli stava sempre attaccato e anche nei pochi momenti in cui riuscivamo a sentirci, in qualche modo sbucava e aveva il potere, a distanza di centinaia di migliaia di chilometri, di rompermi le palle. Mi ci è voluto un bel po' per convincermi che non avesse doppi fini con Giulia, se non volere una semplice amicizia... anche se ad essere totalmente onesti, in fondo in fondo ancora il dubbio ce l'ho ancora.
Il modo in cui stanno ballando è davvero indescrivibile. Con i loro passi, i loro movimenti riescono ad arrivare al cuore e a rendere il brano che Marco sta cantando, ancora più emozionante.
Questo momento è proprio la dimostrazione di quanto davvero danza e canto siano complementari. Spero che da oggi si possa dar maggior risalto a questa forma d'arte incredibile che qui in Italia è molto sottovalutata.
Quando l'esibizione termina passano circa dieci minuti prima che Giulia mi raggiunga, con indosso nuovamente quel vestito nero che mi fa impazzire.
Come fa ad essere così bella?
" sei stata bravissima " le dico accarezzandole una guancia che inizia a diventare rossa per l'imbarazzo.
" grazie! Ei ma c'è Deddy! " grida, per farsi così sentire anche dal nostro amico, il quale sentendosi chiamare si volta e non appena ci riconosce, sorride e ci raggiunge immediatamente mano nella mano con la sua ragazza.
Sono felice per lui, sia per il successo che sta continuando ad avere, ma anche perché ha finalmente trovato una persona che davvero ci tiene e che lo ama. Ormai Mariasole e Deddy stanno insieme da quasi un anno e da quello che mi avevano detto l'ultima volta, stanno pensando di prendere casa insieme a Milano per essere più comodi e indipendenti.
Quando ho saputo di questa loro idea, ho immediatamente pensato a me e Giulia e a quanto sarebbe bello avere un posto solo nostro dove tornare alla sera dopo ore passate in studio a registrare e passare così del tempo insieme, senza distanza, senza cellulari... solo io e lei vicini.
Sopratutto dopo questi tre mesi distanti ho capito quando ho bisogno di lei nella mia vita, di quanto la sua presenza mi renda migliore e mi faccia sentire completo. Le circostanze per noi però sono più complicate rispetto a Deddy... Giulia ha un contratto come ballerina professionista a Roma e la mia casa discografica è a Milano... non ho idea di come potremmo fare e a volte questa consapevolezza mi manda in piena crisi!
" ma ciao Giugiulola! Sei tornata finalmente"esclama Deddy stringendo poco dopo la mia ragazza in un abbraccio, che si conclude con il loro saluto ormai collaudato da anni.
Passiamo così del tempo con loro a parlare di vari argomenti fino a quando vengono richiamati da un'altra parte, lasciandoci da soli.
Falso e Francesca sono in fondo alla stanza a parlare con uno degli organizzatori dell'evento e tutti intorno a noi sembrano essere impegnati in qualche conversazione importantissima, al contrario di me, dove l'unico pensiero e desiderio che ho è quello di prendere Giulia e portarla via da qui per godermela come voglio.
Mentre lei si perde a guardare alcune tartine appena portate e posate sul tavolo del buffet, io mi perdo ad osservarla ancora un'altra volta.
La sua pelle così liscia e quella parte del collo lasciata scoperta dai capelli, mi fa solo venire voglia di baciarla e torturarla nel modo in cui so che a Giulia fa impazzire... Tre mesi sono passati da quando non la tocco, da quando non bacio ogni piccola e bellissima parte del suo corpo, tre mesi che sogno questo momento e ora che ce l'ho qui davanti, quasi fatico a rendermene pienamente conto.
Quello spacco poi, che quando cammina le si apre scoprendo le sue gambe, mi fa letteralmente andare via di testa. La voglio. La voglio ora.
Mentre addenta una di quelle tartine che prima stava osservando con attenzione, l'abbraccio da dietro, nascondendo il viso nell'incavo del suo collo e inizio a lasciarle alcuni baci umidi, proprio sotto all'orecchio.
" andiamo via " le sussurro incapace ormai di resistere.
" ora? "
" si. Andiamo via "
" ma che diranno gli altri? "
" nemmeno se ne accorgeranno. Andiamo via Giulia. Ho bisogno di te. "
" anche io "
Non appena sento queste sue parole, con uno scatto prendo il piattino con ancora mezza tartina e lo appoggio sul primo tavolo che incontro e poi incastrando la sua mano nella mia, la trascino via.
Quando raggiungiamo l'uscita, l'aria fresca tipica di maggio ci colpisce in pieno e dopo aver chiamato un taxi, la guardo e subito riconosco nei suoi occhi lo stesso desiderio che dentro di me già si è acceso da ore.
Mio Dio Giulia cosa mi fai?
Mezz'ora dopo con difficoltà a causa dell'agitazione che provo, apro la porta della mia camera d'albergo e una volta chiusa, non le faccio fare nemmeno due passi, che la prendo portandola proprio contro quella porta appena chiusa e inizio finalmente a baciarla come volevo fare da ore, come ho sognato di fare da mesi...
Le nostre lingue incominciano a giocare a rincorrersi, provocando dei rumorosi schiocchi quando ci stacchiamo per prendere fiato e le mie mani non riuscendo più a stare sui suoi fianchi, iniziano a fare su e giù lungo tutto il suo corpo, prestando particolare attenzione alla gamba scoperta dallo spacco del vestito.
" ti voglio " le dico scendendo poi a baciarle proprio quel punto sul collo che tanto bramavo prima.
" ti voglio anche io " sussurra Giulia incastrando le sue mani nei miei capelli, tirandoli leggermente.
Velocemente raggiungiamo il grande letto al centro della stanza e con ancora le luci spente inizio a sfilarle via il vestito nero, restando quasi a bocca aperta quando vedo il completino intimo nero di pizzo che indossa.
" porca troia " mi lascio sfuggire, sentendola poi scoppiare a ridere.
" che ti ridi? Tu mi uccidi così " le confesso, continuando subito dopo a baciarla mentre le abbasso la spallina del reggiseno.
" Sangio " sospira quando passo la lingua sul suo seno ormai nudo e la mia mano scende verso quel punto che mai nessuno prima di me aveva toccato.
Quando capisco che sta arrivando al culmine, mi stacco e sorrido vedendo la sua espressione contrariata, iniziando poi a togliermi la camicia bianca che indosso e i pantaloni rosa, restando così solo con i boxer addosso, che sono certo non dureranno molto.
Prima di raggiungerla nuovamente e continuare a baciarla, la osservo qualche secondo.
È nuda, sul letto nel quale ho dormito la notte precedente, con i capelli che le ricadono sul seno e con le labbra rosse e gonfie. È illegale cazzo.
" tu non hai idea di quante volte abbia sognato questo momento " esclamo abbassandomi poi verso di lei, che prontamente ricambia il bacio che inizio a darle.
" anche io amore... mi sei mancato così tanto mannaggia " afferma qualche secondo prima che anche io diventi completamente nudo, lanciando chissà dove l'ultimo indumento che avevo addosso.
" ti amo Giulia " sussurro mentre entro dentro di lei, unendo così il mio corpo al suo, rendendolo uno solo.
I nostri sospiri e gemiti riempiono la stanza che immersa nel buio, ed illuminata solo dalla luna, rende il tutto ancora più bello e magico.
Quando arriviamo al culmine del piacere, sudati e distrutti, mi sdraio al suo fianco per permettere ai nostri occhi di incontrarsi.
" sei così bella " le dico spostandole poi un ciuffo di capelli che le nascondeva il viso.
" anche tu... mi fa tipo stranissimo averti qua vicino dopo tre mesi "
" anche a me! E ammetto che non voglio più stare così tanto tempo lontano da te Giulia "
" nemmeno io Sangio "
" allora andiamo a vivere insieme "
" cosa? "
" andiamo a vivere insieme "
" e come facciamo? Tu sei a Milano e io a Roma"
" se tu lo vuoi, troveremo una soluzione. Io non riesco più a sopportare anche solo l'idea di stare lontano da te. Quindi ti va di vivere insieme?"
" io... certo che voglio vivere insieme a te, sarebbe un sogno "
" allora è deciso. Vivremo insieme "
" tu sei matto "
" sono solo innamorato... perdutamente innamorato"
" ti amo tantissimo anche io Bimbo. "
" basta distanza, basta videochiamate e messaggi, voglio trovarti a casa quando torno o essere io ad aspettarti mentre finisci le lezioni..."
" anche io! Mi sono così tanto mancati questi occhi blu e la tua voce, che mi viene quasi da piangere dalla gioia ad essere qua con te adesso"
" se tu sei sicura Giulia, domani iniziamo a cercare di capire come fare! Falso mi aiuterà"
" ovvio che sono sicura "
" sicura sicura? "
" si Sangio. "
" e allora inizia già a pensare a come vuoi arredare casa nostra, io ti dico solo che voglio almeno una parete fucsia "
" e io voglio un piccolo giardino "
" sai che cosa sto immaginando? Il campanello di casa con i nostri nomi scritti sopra "
" e mamma e papà o Pier e Lady Lidia che suonano per venirci a salutare "
" è un sogno "
" un sogno che diventerà realtà "

••••••••

Ciaoo!
Eccomi con un nuovo capitolo...

Anche sta volta mi sono data da fare con la mia immaginazione e spero vi possa piacere!
Ovviamente fatemi sapere cosa ne pensate, perché vi leggo molto volentieri!

Vi ricordo anche il profilo Instagram: _fedeticonsiglia_ (dove pubblico i migliori tweet sui Sangiulia)

Ci vediamo venerdì o sabato con un nuovo aggiornamento!

Buona giornata
- fede 💓

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