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31 Dicembre 2021
Barcellona

Sangiovanni

" urca che figo oh! " esclama Giulia seduta sul divano, mentre io e sua nonna rientriamo dopo essere stati dal parrucchiere.
Fa quasi ridere pensare che ho aspettato per mesi, rimandando di continuo il tagliarmi i capelli perché non volevo, per poi decidere di farlo in una città totalmente sconosciuta, accompagnato dalla nonna catalana della mia fidanzata e il tutto senza capire una sola parola di quelle che mi dicevano.
Onestamente penso che questo sia stato l'atto di fiducia più grande che ho mostrato nei confronti di un altro essere umano da quando sono in vita.
" vero? Ammetto che me li ha fatti bene, anche se mi stavo cagando sotto perché non capivo quello che mi chiedeva " le rispondo raggiungendola, abbassandomi poi per un solo secondo verso le sue labbra per darle un bacio veloce.
" sembri più grande! "
" beh tra nove giorni lo divento "
" giusto! Com'è stata nonna? Ha fatto la brava o la monella? "
" gentile come sempre! Anche se credo abbia provato più volte a dirmi qualcosa, senza ottenere una mia risposta! Per me davvero sta lingua è incomprensibile "
" ma non è vero! È più facile di quella che finisce tutta con gang "
" è la lingua tedesca "
" eh quella roba lì... quella si che è impossibile da capire "
Ore dopo, tutti vestiti eleganti per festeggiare la fine di quest'anno e seduti a tavola con davanti a noi due padelle enormi contenenti della quantità industriale di paella, cucinata rigorosamente dalla nonna di Giulia e circondati da quelli che sono i suoi famigliari catalani, non posso fare a meno di sorridere per la sensazione di pace che sto provando e per come le cose, nonostante sia passato un anno, siano diventate solo più belle.
A quest'ora trecentosessantacinque giorni fa, mi trovavo in una casetta a Roma, cercando di raggiungere il mio obiettivo di vivere di musica, attorniato da ragazzi e ragazze della mia età, che come me lottavano per la stessa identica cosa...
Ed è assurdo pensare a come ora, in così poco tempo, la mia vita sia stata stravolta, ritrovandomi con tutto quello che da sempre avevo desiderato avere.
Musica, famiglia e amore... ogni idea e progetto che avevo immaginato è stato realizzato, superando anche di gran lunga le mie aspettative.
Ecco perché alla domanda: propositi per l'anno nuovo? Non posso che rispondere quanto desideri che tutto resti cosi... senza alcun cambiamento.
Non appena mancano pochi secondi alla mezzanotte, la nonna di Giulia ridendo, mi posa davanti un cesto di chicchi d'uva e con un cenno della testa mi fa capire quello che devo fare.
È tradizione spagnola, almeno così mi ha raccontato questo pomeriggio la mia ragazza, inghiottire uno dopo l'altro dodici acini d'uva al ritmo dei dodici rintocchi di campana che segnano la mezzanotte del 31 dicembre, come forma di porta fortuna per il nuovo anno che segue.
Sotto lo sguardo divertito di tutti incomincio a infilare in bocca l'uva, rischiando poi di soffocarmi quando Giulia scoppia a ridere per evidentemente la mia espressione buffa.
" queste usanze mi faranno morire prima o poi" esclamo scherzando dopo essermi pulito con il tovagliolo e aver indossato la giacca, prendendo la mano di Giulia e uscendo insieme a lei sulla terrazza che da sull'incredibile Sagrada Familia, che al momento è circondata da tantissima gente che sta festeggiando sparando petardi e fuochi d'artificio.
" esagerato! Sai quante volte l'ho fatto io?" mi risponde lei con lo sguardo puntato verso il cielo scuro.
" tu sei abituata oh! Io mi stavo soffocando"
" povero bimbo "
" che fai mi prendi in giro? Non mi hai neanche dato il bacio di buon anno... " dico lamentandomi e all'istante scoppia a ridere, per poi alzarsi in punta di piedi, unendo le nostre labbra, già ghiacciate per il freddo, in un lungo bacio che viene interrotto solo quando un botto ci fa spaventare.
" vaffanbene che paura oh! " esclama come se potesse rimproverare il ragazzo che sotto di noi ha sparato il petardo.
" mi sa che andranno avanti per un po' "
" chissà come starà Gas Gas... non gli piacciono i rumori forti "
" sicuramente Susi e Carlito lo staranno coccolando"
" già "
" Giulia me'n vaig... bona nit nois " afferma ad un tratto la nonna di Giulia, lasciandomi confuso non capendo, mentre sorride affacciandosi alla porta finestra per farsi sentire.
" bona nit àvia " le risponde Giulia, con quel tono proprio tipico di questa zona e che in questi giorni le ho sentito più volte usare, facendomi tutte le volte restare sorpreso dalla facilità con la quale sa parlare questa lingua.
" che ha detto? " le domando rimasti soli.
" che va a letto e ci ha augurato la buonanotte! Che dici Sanjuan? Entriamo? Fa un po' freddino qua fuori"
Annuendo lasciamo la Sagrada Familia alle nostre spalle percependo all'istante il calore presente in casa abbracciarci, portandoci così a togliere le giacche pesanti che avevamo indossato.
" ho il telefono intasato dagli auguri " borbotta Giulia, fasciata da un vestitino corto nero pieno di brillantini, che fin da quando l'ha messo mi ha fatto solo pensare a quanto sarebbe incredibile toglierglielo via.
Porca miseria, come fa ed essere così bella?
È come se non ne avessi mai abbastanza.
A passi lenti la raggiungo, abbracciandola immediatamente da dietro e incapace di resisterle, sposto i suoi capelli di lato precipitandomi a baciarle il collo scoperto.
" che fai? " sussurra inclinando la testa, già in balia dei miei baci umidi e delle mie mani che hanno iniziato ad accarezzarle il corpo.
" nulla " le rispondo sorridendo sulla sua pelle quando le scappa un sospiro.
" potrebbe sentirci nonna... "
" l'hai detto tu l'altro giorno che ha il sonno pesante"
" monello "
" se non ti va, basta dirlo "
" lo sai che mi va... "
" si? E cosa vuoi esattamente Giulietta? "
" te "
Velocemente la volto verso di me, unendo le nostre labbra in un bacio che sicuramente a sua nonna non farebbe piacere vedere, e poi a piccoli passi l'avvicino sempre di più, fino a quando arrivati al divano grande in salotto, mi ci siedo sopra portando Giulia a fare la stessa cosa, ma sopra di me.
" credo di essere drogato di te... come si fa a smettere? " le domando con gli occhi chiusi, beandomi del piacere che mi provoca, quando inizia a toccarmi e ad accarezzarmi proprio in quel punto, baciandomi di tanto in tanto per soffocare dei gemiti che non sarei in grado di controllare.
" porca troia Giulia, cosa mi fai? " continuo a dirle arrivato al culmine, portando le mie mani al suo fondoschiena stringendolo leggermente.
" ora tocca a te " sussurro, ribaltandola sul divano, mentre lei sorridendo mi osserva con quello sguardo furbo che già sa a cosa sta andando incontro.
Senza attendere oltre, le alzo il vestitino nero che tanto desideravo toglierle e continuando a baciarla sul collo, passando ogni tanto al suo petto, le mie mani raggiungono il suo punto più sensibile e dopo aver incastrato i nostri occhi, inizio a provocarle lo stesso identico piacere che poco fa ho vissuto io.
" mannaggia... " sospira incastrando le mani tra i miei capelli, tirandoli. 
" sei così bella e sei tutta mia... " le dico accarezzandole le gambe lunghe nude, mentre arrivata pure lei al culmine, cerca di controllare il respiro accelerato.
" se nonna ci ha sentiti, sotterrami da qualche parte" esclama scoppiando poi a ridere quando tornata in se, si riabbassa il vestito e appoggia la testa sul mio petto coperto dalla camicia bianca mezza aperta.
" io penso che lo sappia o almeno lo intuisca"
" cioè? "
" che come i tuoi genitori e i miei...lo sanno quello che facciamo a volte a casa, alla fine sono stati giovani anche loro! "
" che vergogna! "
" perché? È normale! È l'amore... "
" eh ma...che imbarazzo! Non ci voglio pensare"
" non pensiamoci allora, non roviniamo questo momento che è stato devastante "
" ti è piaciuto? "
" tu non ne hai idea "
" ti posso fare una domanda? "
" certo "
" una volta con un mio amico stretto, parlavamo di questa cosa... "
" del sesso? "
" ecco si... "
" chi è oh? "
" un amico! Non lo conosci, eravamo tanto amici tempo fa ora un po' meno "
" mhh e che dicevate? "
" lui mi ha detto che quando lo fai per la prima volta, poi tipo ti viene la voglia di farlo sempre! Come se non potessi farne a meno...Succede anche a te? "
" a te succede? "
" te l'ho chiesto prima io monello! "
" rispondi prima tu "
" ma perché? "
" perché si "
" uffa... comunque si un pochino mi capita "
" un pochino? "
" un po'... "
Scoppio a ridere quando la vedo farsi piccola e nascondersi con il viso, imbarazzata come se fosse una bambina.
" anche io provo la stessa cosa Giù! Ha ragione quel tuo amico... ma non credo sia una cosa che avvenga in automatico, solo perché lo fai per una volta, penso che il desiderio di continuare a fare l'amore avvenga quando la persona che hai vicino sia la persona giusta e quando ne sei innamorato perso "
" come te? "
" come me... quando c'è l'amore, tutto diventa più bello e forte! Quindi si, un po' è vero... da quando l'abbiamo fatto per la prima volta, non ne ho mai abbastanza di te e credo che in questi giorni che siamo stati insieme, tu te ne sia fatta un'idea"
" si... comunque anche per me è così "
" beh menomale "
" dai scemo! "
" quindi? Che si fa ora? "
" vuoi vedere il set del Super Nintendo di Lego? L'ha preso mio cugino l'anno scorso "


••••••••

Eccomi ritornata!
Alla fine il weekend in montagna me lo sono goduta e ho proprio abbandonato il telefono...

Nuovo capitolo e anche un po' 🔥🙈
Spero vi sia piaciuto e come sempre non vedo l'ora di leggere i vostri commenti!

Questa settimana non so quando e se riuscirò ad aggiornare un'altra volta, purtroppo con il lavoro sono molto presa, perciò non posso promettervi niente! Se non doveste vedere nulla, come sempre ci vedremo direttamente lunedì prossimo...

Buona giornata
- fede 💓

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