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⚠️Questo capitolo è interamente frutto della mia immaginazione.

Sangiovanni

" si può sapere che ti prende? " domanda spazientito Falso mentre chiude il pc osservandomi serio.
" nulla " rispondo alzandomi dal divanetto bianco dello studio di registrazione, dirigendomi verso la finestra che dà sul duomo di Milano.
" avrai sbuffato dieci volte in un solo quarto d'ora Sangio! Che cazzo succede? "
" ti ho detto che è tutto apposto "
" questo vallo a dire a chi non ti conosce! Ormai sono tuo manager e amico da due anni e mezzo, so che ti sta frullando qualcosa per quella testa"
" beh se mi conoscessi così bene sapresti anche che non mi va di parlare dei fatti miei "
" si, ma so pure che fa bene aprirsi e tirare fuori quello che ci tormenta! Avanti è inutile perdere altro tempo, che ti succede? Riguarda i tuoi? Vuoi tornare un po' a casa? "
" non c'entrano loro "
" e allora cosa? Avanti Sangio parla! "
" è Giulia "
" avete litigato? "
" no, ma qualcosa non mi convince "
" che vuol dire? "
" non lo so Fà, l'unica cosa che so è che ci sta sempre un tizio appiccicato a lei che non mi piace per niente e poi con sta cavolo di distanza e fuso orario non riusciamo mai a sentirci come si deve perché o è troppo tardi da lei o troppo presto da me! È una tortura! "
" da quanto è che non vi vedete? "
" un mese e mezzo dall'ultima volta che è scesa lei"
" tanto "
" già "
" e il ragazzo che ti preoccupa è un ballerino?"
" si, fa parte della stessa compagnia di Giulia"
" ma credi possano avere una storia? "
" non lo so, oddio no... cioè se conosco Giulia non mi farebbe mai una cosa simile "
" lo penso pure io! Anche perché Sangio quella ragazza è innamorata persa di te da quasi tre anni... Credo che questa tua ansia sia solamente dettata da alcuni pensieri negativi... e che la distanza non ti aiuti! Forse dovresti partire e stare alcuni giorni da lei "
" a Los Angeles? "
" si "
" è impossibile! Stiamo lavorando all'album nuovo, ci sono troppe cose da sistemare... "
" se te lo sto dicendo io che sono il tuo manager, vuol dire forse che una soluzione possiamo trovarla, no? E poi sii sincero! È da settimane che non hai ispirazione e non stai scrivendo! Partire, cambiare aria penso ti possa aiutare anche per la tua musica"
" non so Falso "
" fidati di me! Il team capirà! Prenota subito un volo aereo e vai dalla tua Giulietta "

Ho sempre amato volare, osservare come il paesaggio diventa più piccolo più si va in alto e come ad un tratto le nuvole diventano un tutt'uno con noi, avvolgendoci in una specie di abbraccio...però devo ammettere che questa volta tutto questo sta durando davvero troppo.
Sono passate ormai dodici ore da quando sono partito da Milano Malpensa e dopo aver fatto scalo a Parigi ho perso letteralmente la cognizione del tempo e dello spazio.
Il pensiero che però a breve atterrerò all'aeroporto di Los Angeles, uno dei più grandi del mondo, e rivedrò quegli occhi di cui sono perdutamente innamorato, riesce a trasmettermi un po' di pace e di forza per sopportare le ultime ore restanti.
Quando più tardi, toccata finalmente terra, recupero la mia valigia nera, quasi correndo mi dirigo verso l'uscita ed è proprio lì che scorgo quella ragazza che da ormai tre anni mi ha fottuto la testa.
Sorrido spontaneamente mentre osservo Giulia, ancora più bella di come la ricordassi, tutta concentrata a guardarsi intorno provando evidentemente a riconoscermi tra la miriade di gente che avanza verso l'esterno.
Velocemente, ma senza farmi vedere, la raggiungo e una volta al suo fianco le picchietto delicatamente la spalla attirando così la sua attenzione.
" mi scusi, sta cercando qualcuno? " le domando scoppiando subito a ridere quando la vedo aprire la bocca per la sorpresa.
"mannaggia! Mi hai fatto spaventare cretino!" esclama, prima di lanciarsi verso di me stringendomi in un forte abbraccio che lascia entrambi quasi senza respiro.
" non ti avevo visto " continua a dire mentre le mie mani le accarezzano dolcemente la schiena coperta dai suoi lunghi capelli.
" mi sei mancata " sussurro per poi baciarla, come ho desiderato fare dal primo momento che ci siamo salutati un mese fa.
" che bello che sei qui! Vedrai ti divertirai un sacco... ho già creato un programma insieme ad Evelyn per farti vedere alcuni posti stupendi! Saranno due settimane pazzesche "
Annuisco sorridendo, contagiato dal suo entusiasmo e poi sempre mano nella mano ci dirigiamo fuori, dove ci aspetta la sua coinquilina.
" Ev lui è Sangio... Sangio lei è Evelyn " afferma Giulia presentandoci e una volta in macchina, partiamo raggiungendo dopo una mezz'ora la villetta bianca nella quale vivono.
È incredibilmente emozionante vedere come Giulia sia riuscita a realizzare il sogno di trasferirsi in questa immensa città per vivere della sua più grande passione.
Ricordo che non appena le era arrivata l'offerta lavorativa di unirsi ad una compagnia di Los Angeles, non aveva esitato nemmeno per un secondo ad accettare, ed io e la sua famiglia eravamo così immensamente fieri di lei che per tutte le settimane antecedenti alla sua partenza, presi dall'entusiasmo, continuavamo a festeggiare questo suo enorme traguardo.
Una volta in camera di Giulia, mentre attendo che finisca di parlare con la sua coinquilina, incomincio a guardarmi intorno, perdendomi ad osservare le tantissime polaroid appese al muro.
Riconosco subito la sua famiglia, Deddy, Sam, Chiara, me e i miei fratelli... e poi molti altri che devono aver iniziato a far parte adesso della sua nuova vita...
" che fai? " esclama lei curiosa, entrando in stanza abbracciandomi da dietro, posando la sua testa sulla mia schiena.
" mhh che buon profumo che hai " continua a dire mentre inspira profondamente, stringendo ancora di più le braccia che mi ha stretto intorno alla vita.
" stavo guardando le tue foto...queste sono nuove vero? " le domando indicandone alcune che ritraggono dei visi vagamente conosciuti, ma che  non posso dire di sapere con esattezza a chi appartengano.
" seh... sono i miei amici di qua... te li ho fatti vedere in alcune videochiamate! Comunque quello lì con il capellino rosso è Kelvin ed è un pazzo! Fa hip hop come genere e sono sicura che quando lo conoscerai riderai un sacco perché è davvero un cretino! La ragazza con il vestito verde invece è Isabel ed è una ballerina classica, è dolcissima ed è fidanzata con quello accanto a lei che si chiama Simon, che è super silenzioso e poi c'è Tyler che è il ragazzo con la camicia bianca..."
" ah si... ho capito chi è " affermo stizzito riconoscendolo e provando all'istante del fastidio.
È lui quello che non mi convince per niente!
Pubblica sempre storie con lei, le sta seduto vicino in ogni occasione, proprio come nella polaroid che si para davanti a noi e poi la guarda in un modo che proprio non mi piace.
Ore dopo, raggiunto il locale dove ceneremo e dove si aggregheranno anche gli amici di Giulia, che a detta sua non vedono l'ora di conoscermi dal vivo, aspettiamo di entrare dentro e approfittiamo del momento per rispondere ad alcuni messaggi che ci sono arrivati, ma che troppo presi a goderci il tempo insieme avevamo ignorato.
" fanno un po' ridere quando parlano in italiano perché non lo sanno ancora bene! Però con me o si adattavano e lo imparavano, oppure se ne stavano in silenzio! L'inglese io proprio non lo capisco mannaggia!" mi spiega Giulia prima che ci raggiungano quei ragazzi di cui ho cercato di memorizzare il nome per non fare brutta figura.
A metà serata però il mio umore cambia, diventando sempre più nero, portandomi anche ad essere così di poca compagnia. I miei occhi non possono fare a meno di concentrarsi su come Tyler continua a toccare il braccio di Giulia, a come la chiama a se, come le sorride in quel modo fastidioso e seppur ci sto davvero provando a lasciar scorrere, la rabbia e la gelosia si sono ormai impossessate di me.
Lei sembra nemmeno accorgersene di come quello la guarda, di come io mi senta adesso e di quanto vorrei solo alzarmi e tornarmene a Milano.
Sento come se qualcuno mi stesse pugnalando e questa sensazione vorrei che finisse subito perché mi sta solo tormentando.
Quando ore dopo, in silenzio, torniamo verso casa, percepisco gli occhi di Giulia posarsi su di me e come un fuoco sento un grande calore propagarsi sul mio corpo.
" che succede? " domanda con quel tono dolce che per un solo secondo mi fa chiudere gli occhi.
" dimmelo te Giulia " rispondo ormai incapace di mentirle, incapace di tenere ancora per me, dopo un mese, l'ansia e la paura che provo nel perderla.
" che intendi? "
" quel tipo...Tyler, che c'è tra voi? "
" stai scherzando? "
" no, sono serio... ti piace? "
" come amico, non a come stai pensando tu"
" certo perché lui vuole sicuramente esserti solo amico, perché sei così stupida? "
" io stupida? Ma ti senti? Sei qua da solo sei ore e già mi accusi di cose che ti immagini solo tu e per di più hai anche rovinato la serata che per mesi aspettavo di vivere... ci tenevo tanto a farteli conoscere e a far conoscere loro il mio stupendo fidanzato che ho decantato per settimane! E ora? Ora mi tocca chiedergli scusa per come ti sei comportato e per quanto sei stato scortese e antipatico! Nemmeno li hai salutati prima, te ne rendi conto? "
" tu non ti rendi conto! Quel tizio ti ha toccata per tutta la serata, ti chiamava piccola e tu gli hai lasciato fare queste cose! Gliele hai lasciate fare davanti a me per di più! "
" forse il fatto di averlo fatto proprio davanti a te dovrebbe farti capire che non c'è niente tra me e Tyler, anche perché lui..."
" ah certo! Che ragionamento grandioso! Perciò fino a quando non ti beccherò a scopare con lui allora posso starmene tranquillo, giusto? È così Giulia?"
" mi sta ferendo la considerazione che hai di me! Mi sta ferendo vedere quanta poca fiducia hai in me...che cosa ti è successo? "
" succede che io per cornuto e stupido non ci passo! Okay? "
" forse è meglio parlarne domani, ora non sei in te"
" forse si o forse era meglio se me ne stavo a Milano"
" che vuoi dire? Vuoi andartene? Vuoi lasciarmi?"
" non lo so " sussurro e appena alzo lo sguardo e incontro i suoi occhi lucidi, una fitta dolorosa mi trapassa dentro, spezzandomi il cuore in mille pezzi.
Una lacrima le scende sul viso, e immediatamente sento il desiderio di raccoglierla, asciugarle quelle guance che amo accarezzare e baciarle le labbra rosa, per poi dirle che andrà tutto bene... che quello che le ho detto è una bugia, che è solo paura... ma non faccio nulla, la guardo allontanarsi da me e procedere a passo veloce verso casa.
Il giorno seguente sposto la coperta di lana e mi alzo dal divano nel quale ho provato a dormire questa notte e subito con lo sguardo cerco di capire se Giulia è ancora a casa o e se è uscita, ma l'incredibile silenzio che fa da protagonista questa mattina, mi fa all'istante capire che in casa proprio non c'è nessuno e che sono rimasto da solo.
Le immagini della discussione avvenuta ieri hanno continuato per tutta la notte a tormentarmi e a farmi provare un milione di sensi di colpa... sono stato davvero uno stronzo e sopratutto ho detto cose che non pensavo davvero!
La paura e la mia impulsività ancora una volta hanno parlato per me e spero che Giulia, appena rientrerà, possa darmi l'opportunità di spiegare che cavolo si è creato nella mia testa...
Quando un'ora dopo la porta di casa si apre mi metto subito in piedi, e quando finalmente vedo la mia piccola e bellissima ragazza raggiungere il salottino, capisco immediatamente dai suoi occhi quanto sia triste e ferita.
" Giulia... " inizio a dirle, fermandomi subito quando mi rendo conto di aver la voce spezzata...Devo riprendermi!
" se hai altre accuse da lanciarmi ti avviso già che non ho proprio voglia di sentirle... mi sono bastate quelle di ieri sera "
" non voglio accusarti di niente! Io voglio chiederti scusa... "
Non appena dico queste parole alza lo sguardo, facendosi poi scappare un sospiro pesante, come se già solo questa frase l'abbia fatta star meglio.
" che cosa ti è passato per la testa? Perché mi hai detto quelle cose brutte? " domanda sedendosi vicino a me sul divano, prendendo una mia mano per incastrarla con la sua.
" sono stato davvero una merda ieri! E ti chiedo ancora una volta scusa e lo farò sicuramente anche nei prossimi giorni se mi darai la possibilità di restare qui con te e di spiegarti..."
" ovvio che resti! Non ho mai pensato di mandarti via! Però ora ti prego parla, chiariamo questa situazione perché mi fa star male "
" vedi Giù... è da un mese che ho dei pensieri negativi in testa, vedere come quel Tyler ti stava sempre vicino sui social e ieri anche nella vita reale, rendermi evidentemente conto di come lui può averti tutti i giorni e io invece una volta sola al mese, sempre se riusciamo a raggiungerci... mi ha fatto impazzire! Falso mi ha letteralmente obbligato a prenotare il volo aereo per venire da te, perché ha capito pure lui che mi stavo facendo prendere da mille paranoie e che se non fossi venuto forse avrei rovinato tutto... sono geloso, invidioso e terrorizzato all'idea di perderti e che tu possa stancarti di me e trovare un ragazzo migliore e che tutto quello che abbiamo creato possa così svanire per sempre! Ieri sera quando l'ho sentito chiamarti come faccio solitamente io, quando ho visto come si prendeva certe confidenze e come tu lo lasciavi fare, sono andato via di testa e ho detto cose che non pensavo per davvero! Non ho una bassa considerazione di te, anzi forse ce l'ho così alta che è per quello che mi sento sempre inferiore a te... non ho creduto nemmeno per un istante che sarebbe stato meglio se me ne fossi rimasto a Milano, perché anche se litighiamo e dormiamo separati, è comunque meglio che essere distante da te centinaia di chilometri! Perché preferisco litigare con te che non averti più... io ti amo Giulia, ti amo da morire e sono andato nel pallone... ti prego perdonami e anche se so di non meritarlo cerca di capire quello che ti ho appena detto..."
Quando termino di parlare, Giulia si fionda su di me abbracciandomi così forte da riuscire a riempire quel vuoto che si era venuto a creare dentro me.
Le sue mani si incastrano nei miei capelli e quando si allontana, solo per poco, avvicina le sue labbra alle mie dando vita ad un bacio che sa di amore, perdono e comprensione.
" sei un cretino! " sussurra una volta staccati, poggiando la fronte sulla mia.
" scusa "
" sei un cretino perché tutti su questa terra hanno capito quanto sono innamorata di te e come non ci può essere nessuno per me se non il mio bellissimo Sanjuan! Tyler è un bravissimo ragazzo e un caro amico che mi sta aiutando tantissimo a sentirmi meno sola qui a Los Angeles, perché anche se amo questa città e amo quello che sto facendo qui, mi manchi da morire, mi manca mamma, papà e tutti gli altri... E se gli ho consentito di prendersi certe confidenze come hai detto tu, è perché è gay ed è fidanzato da tre anni con un ballerino di un'altra compagnia famosa... perciò sei un cretino, però credo di amarti anche per questo "
" è gay? "
" di tutto quello che ti ho detto hai capito solo questo monello? Comunque si! Ieri ho provato a dirtelo, ma non mi hai voluta ascoltare "
" sono proprio un deficiente "
" un pochino si "
" mamma mia che scemo! Come ho fatto a non capirlo prima? "
" perché sei così geloso che a volte non capisci nulla! E menomale che anni fa avevi anche il coraggio di dire che tu non eri geloso per niente..."
" altro che se sono geloso di te! Sai, mi sento molto meglio ora..."
" lo so! Si vede dai tuoi occhi! Ieri quando sei arrivato in aeroporto avevo capito subito che c'era qualcosa che non andava! Adesso sei finalmente tornato il mio Sangio di sempre"
" grazie per avermi capito... ti amo Giulia"
" anche io! Ora però usciamo "
" e dove andiamo? "
" sorpresa "
Il molo di Santa Monica è sempre stato uno di quei posti che avrei voluto visitare... le luci, la gente che gira in skate o sui roller e il venticello del mare che porta i capelli a svolazzare da tutte le parti, mi ha fin da quando ero più piccolo attirato come non mai; ed esserci ora, mentre mano nella mano con la mia ragazza stiamo raggiungendo il punto dove c'è la grande ruota panoramica, mi fa credere ancora di più in come i sogni possano diventare realtà.
" questo è uno dei miei posti preferiti " esclama felice Giulia mentre saltellando mi trascina verso il chioschetto dello zucchero filato.
Dopo averne mangiato più di metà, ci mettiamo in fila per salire sulle giostre e sorridendo osserviamo come i ragazzi prima di noi stiano urlando travolti dal divertimento.
" sei pronto Sanjuan? "
" a far cosa? "
" per salire sulle giostre... "
" eccome! Facciamo che salgo prima io, e poi sali pure tu? "
" e dopo? Mi compri tutta Malibù? "
" beh si questo è il piano..."

•••••••

Sorpresa!
Anno nuovo, capitolo nuovo ahaha
Non credevo sarei riuscita, ma avevo questa idea sta mattina in testa e alla fine l'ho scritta per farvi un regalino.

Spero vi piaccia e fatemi sapere che ne pensate perché sono curiosa!

Avendo aggiornato oggi, il prossimo capitolo forse arriverà tra martedì e mercoledì e non lunedì come avevo detto, perché dovrò unire le idee al tempo che avrò a disposizione e iniziando nuovamente il lavoro sarà tosta!

Comunque ci vediamo settimana prossima e niente vi auguro un buon weekend
- fede 💓

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