PRENDITI CURA DI ME

Capitolo 6

"Pov Stephen"

"Smettila di fare di testa tua Stephen. Ti ho detto il mio problema con il contatto fisico quindi rispetta questa mia decisione e poi che cosa ci fai qui?" 

"Bambolina io voglio che tu lavori qui... per me"

Ed era vero, lo desideravo con tutto me stesso. L'ho aspettata per tutto il giorno, sapevo che sarebbe dovuta arrivare e tutta la durata di tempo l'aspettavo con ansia. 
Ho licenziato tutti i dipendenti ma lei deve rimanere.
La voglio al mio fianco, voglio conoscerla e osservare tutto ciò che fa.

"Non sembrava così prima, non hai detto nulla. La tua ragazza ha espresso esplicitamente ciò che pensava e io non metterò più piede qua dentro."

"Lei non è la mia ragazza. E poi prima che lei incombesse in quella stanza ti stavo per dire che non saresti stata licenziata ma che eri stata riassunta perchè voglio che lavori qui e dovevi sapere un po tutti gli aggiornamenti che ci sono stati nel locale. Perchè questo posto cambierà da cima affondo.
Ah e poi un ultima cosa tu non sei una puttana, lei lo è.  Tu sei una perla rara, un angelo sceso dal cielo che è diverso da ciò che rappresenta Nancy.
Lei è una sgualdrina non darle retta, non pesare le parole che ti ha detto."

"Oh Stephen non ti preoccupare non ha detto niente di cui non sapevo già. E ti sbagli non sono una perla rara ma lasciamo perdere."

"Nono non lasciamo perdere nulla, lei si è comportata così perchè vede te come  un ostacolo"

Mi guardò con gli occhi sbarrati  e uno sguardo scioccato, incredulo

"Un ostacolo? E perchè mai? Ma mi hai vista e hai visto lei? C e lei è alta, bella, ha un fisico da far invidia io invece.............."

"Tu invece sei spettacolare, magnifica...... sei un fiore"

"No no non lo dire perch è io non ho nulla di tutto ciò, non sono così e non lo sarò mai."

Ma perchè mai diceva ciò, non si rendeva conto di quanto era bella, affascinante. Ogni cosa che facesse era sensuale anche se non se ne accorgeva.
Era affascinante.

Mi avvicinai verso di lei ma subito indietreggio spaventata.

"Nono"

"Scusa non volevo ma non sono abituata a questa vicinanza e a tutto questo contatto fisico tu ami il contatto fisico l'ho notato"

"Perchè ti scansi bambolina non voglio farti nulla"

"Non sei tu e  che non tollero che nessun uomo mi sfiori gia te lo dissi ma sembra che tu sia ottuso"

"Oh come te bambolina, perchè credimi lei arde di gelosia nei tuoi confronti"

"Ma che dici, ti rendi conto lei gelosa di me?"

"Si gelosa di te perchè ti sembra strano credere cio? Perchè non puoi accettare che sia vero?"

"Perchè non è possibile, perchè dici così?"

"Io non dico bugie, non mento dico solo ciò che vedo"

" E allora dimmi cosa vedi e poi ti dico cosa vede io" 

"Allora io vedo una ragazza pura, bellissima, sensuale, timida, con un bel caratterino e una figa da far paura" 

Detto ciò Isabella si irrigidì, il suo volto emanava dolore da tutti i pori e pian piano i suoi occhi si riempirono di lacrime.

"Bambolina ho detto qualcosa che ti ha offeso?"

Non capivo, perchè piangeva?