3. Profumo di minacce.

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| Chapter III |
Profumo di minacce

| Casa di Polly

«Polly, quella donna è troppo potente per noi, si nota, non so se fidarmi.» Disse Ada.

«Se fossi una comune mortale avrei paura della sua famiglia anch'io, ma siamo Shelby, Ada. Faremo grandi affari con loro.» Rispose Polly sorseggiando del the sorridendo soddisfatta.

«Non io, zia Polly. Ma ho semplicemente detto la mia. Vado a far dormire Karl.» Disse alzandosi dalla sedia prendendo il suo bambino in braccio portandolo su per le scale.

«Ada, ritorna qui.» La richiamò Polly.

«So già cosa vuoi dirmi.» Rispose lei.

«Stamattina sono andata da una cartomante, non ho letto le carte di Thomas e dei ragazzi perché sai che non vogliono. Ma... sono riuscita a leggere quelle di questa donna.»

«Cioè? Cosa hai letto?» Chiese incuriosita Ada mentre prese il suo bambino in braccio dondolando per farlo addormentare.

«Non ha detto bugie da quando è arrivata, ma ha avuto un marito, morto quando aveva solo 20 anni, e sua madre quando era piccola morì di influenza spagnola, suo fratello è davvero stato ucciso da Luca Changretta, anche se in realtà non capisco perché, la cartomante era confusa in questo passaggio, dice che c'è qualcosa di strano. Un segreto che dovremmo scoprire noi. Ma in linea generale, ha sofferto tanto quanto noi.»

«Un marito morto? Proprio come me, bene.»
Ironizzò Ada sbalordita.

«Esatto, un marito morto. E quella storia del fratello non mi torna. Vedova oltretutto proprio come te, Thomas, John, me....» Rispose Polly.

«Conosco più vedovi di quanto potessi immaginare.»Disse borbottando sarcasticamente Ada.

| Casa Shelby. Ore 04:00

Thomas quella sera andò a dormire pensando a questa donna così misteriosa e al suo modo di fare. Doveva essere una macchina da guerra, sempre in affari e mai un momento di pausa: Londra, New York, Italia.
Così potente, ricca, eppure chissà chi si nascondeva dietro alla sua spietatezza e al suo curriculum pieno di sparatorie e potere.

Così potente, ricca, eppure chissà chi si nascondeva dietro alla sua spietatezza e al suo curriculum pieno di sparatorie e potere

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Guardò proprio Grace in quell'esatto momento, a cosa potesse pensare, a cosa potesse dire, chiuse gli occhi.

«Proprio un bell'uomo.» Pensò al contempo Rose.
Lo inquadrava come un tipo che andasse a letto ogni sera con una donna diversa. Lo disprezzava in parte, mentre dall'altra c'era qualcosa che lo rendeva affidabile, d'altro canto.
Passò nella stanza di sua sorella Vita, le diede un bacio in fronte delicatamente poiché stava già dormendo, aveva lottato per partire con lei in quanto suo padre sapeva che gli Shelby fossero abbastanza sicuri. E col fatto che lui sarebbe andato in America sarebbe rimasta in Sicilia da sola con Anna, la loro badante, nonché una seconda madre per loro.
Rose notò come Vita avesse sistemato sulla mensola una foto di suo fratello Antonio, assieme le due da bambini.
Nella loro vita non avevano avuto molta felicità, per non pensare al forte dolore, Rose stessa in quell'istante distolse lo sguardo.
D'altronde era venuta qui per questo: uccidere coloro che fecero fuori suo fratello.
La sua famiglia era da molto tempo nemica dei Changretta.
Questi erano una famiglia che non aveva nè capo né coda, uccidevano e facevano fuori chiunque; dalle donne, ai bambini, per passare ai comunisti, zingari, ebrei, anche solo se venivano guardati male per strada.
Mentre la famiglia di Rose era una di quelle con la testa sulle spalle, temuta da tutti ma che avevano contribuito a costruire metà della loro terra con i soldi ricavati. Nella sua vita Rose era crebbe con l'intento di uccidere chi lo meritasse, per stare dalla parte dei buoni.
Finanziarono ospedali e proteggevano i dignitosi.
Ma quando uccideva, era la donna più crudele del pianeta, nacque proprio con quest'indole.
Si alzò intenta ad andare nella cucina per un the, non aveva per niente preso sonno ed era solo la prima notte.
Non si aspettava la famiglia Shelby così, non ne aveva mai conosciuti gangster strani come esso, poiché solitamente tutti sporchi, crudeli e maniaci. Per questo, veniva sempre accompagnata da suo fratello e suo padre molto frequentemente.
Uscendo dalla stanza, si aggirò in ogni angolo di quella enorme dimora.
Si ritrovò ad osservare un un quadro nelle scale
raffigurante Thomas, sua moglie e il piccolo Charlie, intuì.
Ammirò quanto sia moglie fosse davvero bella.

Rose of fire. || Thomas Shelby,Rosalia Leone || Peaky Blinders Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora