23. Epilogo.

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"Il vero amore deve sempre fare male. Deve essere doloroso amare qualcuno, doloroso lasciare qualcuno. Solo allora si ama sinceramente."

| Dimora Shelby, giorno del matrimonio

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| Dimora Shelby, giorno del matrimonio.
0re 05:00 am.
«Rosalia.»
Aprendo gli occhi, la luce che vide la donna era proprio quella: blu celeste come amava tanto lei.
«Che ore sono, Antonio?.» Chiese, in mezzo alle lenzuola attorcigliate su di lei con voce assonnata.
«Le sei. Ho chiamato Vita ma, niente. Come al solito non si sveglia. Ha dormito poco, sicuramente anche tu. Ieri sera mi hai chiesto prima di addormentarti di svegliarti a quest'ora.»
Rose sbuffò pensierosa guardando il soffitto imperiale adornato da ghirigori.
«Non riuscivo a dormire senza Thomas...»
Un secondo di silenzio accolse la stanza.
«Guarda...» lo interruppe lei, indicando il cielo:
«Vieni con me.» Disse.
Alzandosi lentamente, dopo essersi sgranchita le gambe aprì il balcone della camera da letto della dimora Shelby facendo accomodare il fratello difronte il panorama: una distesa verde e un cielo azzurro scuro assieme al suono degli uccellini che cinguettavano lontano.
«Guarda, senti che aria. Ti ho chiesto di svegliarmi a quest'ora per questo motivo: solo quest'atmosfera riesce a tranquillizzarmi prima di iniziare la giornata.»
«Sorellina, lo so. È un abitudine che hai sempre fatto sin da bambina. La mattina mi chiamavi sempre ed io mi arrabbiavo, preferivo dormire un po' di più, ma non riuscivo a resistere ai tuoi occhi dolci e quindi riuscivi sempre a convincermi.» Disse Antonio ridendo.
«Da' qua.» Rose prese la famosa collana di Antonio, ed assieme alla sua le unì.
«Sono intatte da oltre 15 anni.» Disse il ragazzo ospezionandole attentamente.
«Ho pensato di volerne far fare una a Thomas... sai già perché.»
«Giusto, ti meriti di andare avanti con una persona che ti ami, anche papà lo ammette quanto sia un brav'uomo. Un brav'uomo che fa cose illegittime come noi ma per una buona causa.» Disse il fratello.
«Thomas è la mia metà, Antonio. L'ho sempre sentito dentro me stessa sin dal primo momento. Io lo amo.» Disse sorridendo.

| 2 ore dopo.

«Ragazzi, svegliatevi!» Continuava a pronunciare per l'ennesima volta Anna nonostante l'assenza di risposta dei due ragazzi, così aprì spalancando rumorosamente la porta della stanza.
«Oh, Anna! Cinque minuti perfavore!». Esclamò Vita con il capo nascosto sotto il cuscino mentre di Finn fuoriusciva solo qualche ciocca dei suoi capelli.
«Signorini, siete due dormiglioni. Vita, tua sorella oggi si sposa! Sono le 7. Dovete alzarvi in piedi o perderete il matrimonio!». Disse ridendo.
Vita guardò il suo Finn negli occhi ancora dormiente, la quale la strinse tra i fianchi.
«Ancora cinque minuti con me.» Le disse.

Vita aprì gli occhi realizzando che giorno fosse, ed alzandosi in piedi bruscamente mise su' la vestaglia, ammirò la donna già vestita e pettinata, e notò la sua estrema accuratezza che la differenziava rispetto alla solita divisa da governante.
«Sei splendida Anna, dovresti vestire più spesso così.» Pronunciò ancora assonnata la ragazza, al che la donna sorrise.
«Forza tesoro, non vorrai fare tardi.» Rispose quest'ultima chiudendo la porta.

Rose of fire. || Thomas Shelby,Rosalia Leone || Peaky Blinders Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora