Capitolo 8

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"Damon lasciami stare!"Gli urlo in faccia e spostandolo via da me.Inizia a guardare Alaric e la mia famiglia con uno sguardo confuso e arrabbiato ancora più di prima.

"Ha preso la verbena."Afferma il corvino rivolto verso Elena.

"Cos'è la verbena?"Chiedo senza sapere cosa fosse questa "verbena".

"Non riesco a soggiogarla"Continua ad ignorarmi mentre parla con mia sorella.

"In che senso non riesci a soggiogarla!?"Domanda Elena.

"Ma di che state parlando?Cosa vuol dire!?"Vengo ancora ignorata.

"Non ci riesco!"Dice guardando la sorella maggiore.

"Madison che cos'hai combinato!?"Mi urla contro Damon.

"Io non ho fatto nulla!"Nego ovviamente.

"Se non mi dici quello che è successo ti strapperò la lingua con le mie stesse mani così sì che non potrai parlare!"Sembra serio,infatti mi sta spaventando.

"Smettila.Ora ne parliamo con calma."Lo richiama Alaric.

Proprio questo è il problema,non ne voglio parlare,mi hanno detto di starci alla larga,ciò vuol dire che non è molto sicuro vederlo,se scoprono che ho fatto conoscenza con Elijah non mi faranno uscire mai più e Damon avrà questo stato d'animo per molto tempo,non mi piace vederlo così.

"Non ho da dirvi assolutamente niente."

"Hai preso una specie di pianta o qualcosa del genere?"Mi domanda Jeremy.

"Sei sordo Jeremy?Proprio in questo momento ho detto che non ho nulla da dirvi."

"Stiamo facendo questo per te,dovresti esserci grata,ma vuoi fare la solita egoista irresponsabile e immatura,non so come abbia fatto la tua famiglia in tutto questo tempo a non spaccarti la faccia,perchè io l'avrei già fatto per quanto mi riguarda.Hai vinto va bene?Contenta adesso?Bene,perchè io me ne vado."Grazie Damon,davvero,adesso sto proprio meglio,almeno mi ha fatto riflettere,non devo legarmi alle persone così velocemente,non rifarò questo errore.

"Ah,e non voglio vederla in casa mia."Aggiunge con la rabbia negli occhi rivolto a mia zia e a mia sorella.Ha appena sbattuto la porta con molta forza,così tanta che ho sentito il salotto vibrare e tutti sono rimasti a guardare la scena con le braccia conserte senza dire una parola,alzo le spalle e torno in camera mia a finire il disegno di Elijah che avevo iniziato qualche ora prima.

"Madison..."E' quasi notte e mia sorella si ferma sulla porta della mia stanza per dirmi qualcosa,io la guardo e le faccio un segno con il capo per incitarla a parlare.

"Non puoi stare in questa casa ancora per un po',ricordi?"Mi sta sbattendo fuori di casa,ma dove mi farà andare stavolta?In casa Salvatore non credo dato il disguido che ho avuto con Damon,rimangono Caroline,Alaric e Bonnie.Annuisco e aspetto che arrivi dove vuole arrivare.

"Ti andrebbe bene restare da Alaric in questi giorni?"Preferisco Alaric alle altre due,poteva andare peggio.

"Elena io voglio stare qui,a casa mia."Dico sinceramente.

"Lo so,lo so..."Risponde sconfortata.

"Ma stiamo provando a fare il meglio per te,capisci?"

"No,non capisco,però va bene,mi adatterò"Per una volta non mi sono lamentata ma ho preferito trattenermi,so che mia sorella mi vuole bene quindi le obbedirò.

"Grazie"Le faccio un piccolo sorriso,sono contenta che non abbiano insistito,tranne Damon,per il fatto dell'uomo e di quell'erba presumo,devo ancora capire che cosa sia,ho creduto ad Elijah,ma a quanto pare non serve solo per calmare le persone,ma a qualcosa in più,non devo fidarmi neppure di lui.

Sono le 3:00 di notte e sono arrivata adesso a casa Saltzman,mi ha accompagnata Jenna da Alaric e durante il viaggio non abbiamo parlato,nessuna delle due,sto perdendo il rapporto con mia zia...Ma va bene lo stesso,mi basta sapere che stia bene.

"Hai bisogno di dormire,di là c'è la tua camera"Sono arrabbiata con lui,mi ha mentito di nuovo sulla mia famiglia,infatti lo sorpasso facendo scontrare le nostre spalle,proprio come avevo fatto un mese fa con il suo amichetto Damon.

Le braccia di Morfeo mi avvolgono appena mi sdraio sul letto.La mattina dopo come al solito,vado a scuola e mentre metto i miei libri nell'armadietto del corridoio un ragazzo si appoggia con il gomito in quello di fianco al mio,è Tyler Lockwood,il ragazzo di Caroline presumo,gli ho visti baciarsi un paio di volte davanti alla scuola,però non mi sta molto simpatico per il suo carattere e i suoi modi di fare,ma anche perchè ci prova con tutte le ragazze della scuola anche se è fidanzanto,mi dispiace per la biondina.

"Hey Madison!"Mi saluta sorridendo,proprio come sospettavo è venuto da me con l'intento di chiedermi di uscire credo,è un bel ragazzo,ma no.

"Ciao Tyler"Dico per non sembrare maleducata.

"Come stai?"Mi sta già facendo innervosire.non ho tempo da perdere e non voglio parlare con nessuno.

"Bene e tu?"Chiedo con un sorriso falso.

"Sto bene anche io,grazie.Però starei meglio se venissi ad una festa con me"Beh,è una proposta interessante,lui non mi piace,però una festa ogni tanto non mi fa male anche se non mi fanno impazzire,ma ho voglia di bere,divertirmi e distrarmi.

"Dove sarebbe e a che ora?"Chiedo interessata anche se dispiaciuta per Caroline.

"A casa mia,stasera.La festa inizia a mezzanotte,quindi ci sarai?"Anche se mi ha invitato Tyler non vuol dire che passerò la serata con lui.

"Mh,va bene"Sorride fiero della mia risposta.

"Allora a stasera"Dice mentre mi fa l'occhiolino,cosa che odio se lo fa lui.

"Ciao Tyler"Lo saluto e se ne va in un'aula diversa dalla mia con il suo zaino in una sola spalla.

Entro nella mia classe e ovviamente le uniche persone che conosco,cioè Bonnie,Elena,Stefan e stavolta pure la bionda non ci sono,tranne Alaric ovviamente.Mentre leggo il libro della lezione,sento qualcuno che picchietta nella finestra che si trova di fianco a me,è un uccello più precisamente un corvo,le sue piume sono dello stesso colore dei capelli di Damon,sembra volere qualcosa,quindi faccio appoggiare la mia mano sul vetro e come speravo,il corvo smette di battere il suo becco nella finestra,inclina il suo capo verso la mia sinistra e dopo qualche istante vola via.La mia attenzione ritorna sul mio professore,che appena incrocia i suoi occhi con i miei sorride,ma io alzo le pupille verso l'alto,come se fossi scocciata.

In love with the villain - Klaus Mikaelson -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora