Capitolo 64

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"Però casualmente è sparito proprio dopo quella notte, non è vero ragazzi?" Dico rivolta ad entrambi.

"Noi non c'entriamo nulla in questa storia che tu ci creda o no. E ti ripeto che se sei venuta qui per parlare del tuo fidanzato perfetto, puoi anche andare via" Afferma Damon.

"Per prima cosa non stiamo insieme e mai lo siamo stati per vostra informazione, secondo cosa:  resto qui quanto voglio" Confesso mentre lo guardo.

"Si da il caso che questa è casa mia e decido io chi può stare e chi no, chiaro?"Si avvicina a me minacciosamente.

"Non rincominciate" Interviene Elena.

"Allora dovrai usare la forza" Continuo a provocarlo. Prova a farmi cadere spingendomi ma grazie alla mia nuova forza riesco a spezzargli le ossa del braccio destro facendolo posare a terra dal dolore.

"Madison!" Mia sorella mi richiama per rimproverarmi ma non ci faccio caso.

"Ti ricordo che adesso sono io quella più forte, quindi non so quanto ti possa convenire metterti contro di me" Consiglio con aria intimidatoria .

"Quindi voi non avete fatto nulla di cui potreste pentirvi?" Domando di nuovo per accertarmi.

"No. Ora per favore torna a casa, Madison" Continua a ripetere. La mia attenzione si rivolge verso una ragazza che entra dalla porta senza guardare dove siamo noi mentre legge qualcosa, credo che non si sia accorta della mia presenza.

"Okay, è tutto sistemato. Klaus è-" Si interrompe alzando lo sguardo notandomi. E' Bonnie e la sua frase mi fa intuire che loro c'entrano eccome in questa storia.

"Vai pure avanti, ti ascolto anche io se non ti dispiace. Non preoccupatevi, continuo a sostenere che non avete fatto nulla di male" Dico ironica, tutti e tre si allarmano, ho capito che c'è qualcosa che non va.

"Bonnie Bennet, che cosa ne hai fatto di Klaus Mikaelson?" Chiedo tranquilla mentre siamo molto vicini, lei non sembra spaventata da ciò.

"Non so di cosa tu stia parlando" Sta mentendo palesemente.

"Risposta sbagliata" Sto per darle un colpo ma un forte dolore alla testa mi ferma, sta facendo qualche incantesimo.

"Bonnie smettila!" Grido per la poca sopportazione che ho per questo strazio.

"Okay, basta così" Anche la doppleganger dice di fermarsi ma continua a farmi del male e nel frattempo i miei gemiti di dolore si sentono per tutta la casa.

"Lui ha trasformato mia madre in un vampiro" Cerca di ricordare senza smettere. Sta usando talmente tanto potere che del sangue inizia a scendere dal suo naso, non riuscirà neanche lei a resistere per ancora molto tempo.

"Così la ucciderai!"

"Bonnie smettila!" Si aggiunge anche Damon e finalmente mi lascia stare. Rimango a terra per riprendermi mentre mi lamento per quello che ho dovuto subire. Prima che io possa farle qualcosa Damon mi blocca da dietro, è consapevole del fatto che la avrei attaccata.

"Damon lasciami" Dico tranquilla.

"Ti conosco fin troppo bene, non sono così stupido" Ribatte divertito.

"Che ne avete fatto di lui? Mh?" Chiedo ansiosa.

"Abbiamo fatto quello che era necessario, Klaus non è una brava persona e ti rovinerà la vita. Deve stare lontano da te o causerà ulteriori problemi. Mad, è giusto così" Risponde Elena. Mi scappa una risata per non fare o dire altro. Non sanno che cosa hanno appena combinato.

"Questa è la mia vita, non la vostra. Decido io cosa è meglio per me e cosa no, chiaro? Quindi adesso o usando le buone maniere mi dite civilmente dove diavolo si trova Klaus, oppure useremo le cattive maniere, a modo mio" Gli do due opzioni. Ci pensano tutti per qualche secondo ma poi mia sorella apre bocca.

"Ci dispiace" Capisco che non hanno intenzione di mettermi al corrente su cosa gli abbiano fatto.

"Un giorno saprà quello che gli avete fatto, siete pronti alla sua reazione?"

"Chi ti dice che siamo stati noi a farlo? Magari la sua sorellina aveva bisogno di un po' di vendetta" Comunica la strega.

"Rebekah non lo farebbe mai, è suo fratello" Rispondo sicura.

"Nei sei davvero così certa? Ha vissuto mille anni con Klaus, nessuno ne uscirebbe sano di mente. E tanto per migliorare la situazione ti ricordo che la ha rinchiusa in una bara per novant'anni, chiunque sarebbe in cerca di vendetta" Mi spiega il corvino.

"Non lei, l'amore fraterno è troppo forte per i Mikaelson, Klaus incluso, anche se ha tenuto la sua famiglia in delle bare per secoli continueranno a fare qualsiasi cosa l'uno per l'altro, non importa cosa. Sempre e per sempre, no?" Tutti si guardano senza dire nulla e una lampadina mi si illumina nella testa.

"A meno che non avete fatto qualcosa anche a lei...non so, incantesimi, discorsi, ricatti, affari...oppure sesso...non è così Damon?" Inizio ad istigarli. Lui mi guarda male però successivamente mi spezza una mano per vendetta, sento del dolore ma non faccio molte scenate per questo.

"Punto debole?"

"Sta' zitta." Mi ordina.

"Sapete che non appena questo qui mi lascerà succederanno molti casini, non è così?" Affermo arrabbiata parlando rivolta alle due ragazze.

"Tranquilla, abbiamo provveduto anche a questo" Comunica il corvino. Ad un certo punto vedo arrivare Caroline Forbes verso di me, in mano ha una siringa, vogliono addormentarmi.

"No no, ragazzi no!" Inizio ad agitarmi provando a liberarmi dalla presa che ha Damon su di me, però Bonnie mi ha indebolita troppo, non riesco a fare più di tanto.

"Sai Madison, sapevamo che questa sarebbe stata la tua reazione e infatti come stai notando eravamo pronti a tutto, abbiamo un piano da mettere in atto" Mi spiega il vampiro. Nel frattempo la ragazza è a pochi centimetri da me, dalla sua faccia riesco a capire che sa quello che è successo tra me e l'ibrido.

"Lui ti ha salvato la vita" Mi ricorda prima che mi inietti la verbena. Io non dico niente, lo guardo e basta.

"Ha ucciso sua madre...poteva lasciarti morire quella notte! Lo ha portato via da me più di una volta, Madison!" Sospiro e chiudo gli occhi. Sento un pizzicore al collo, percepisco la stanchezza che arriva, i miei occhi iniziano a diventare pesanti e poi non sento più nulla.

In love with the villain - Klaus Mikaelson -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora