CAPITOLO 1 - L'INIZIO

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L'amico di Tsukishima.

Così si riferivano a me.

Quello che va sempre in giro con lui.

Quello che gli porge l'asciugamano durante gli allenamenti.

Quello che risponde anche per lui quando non ha voglia di parlare.

La mia amicizia con Tsukki era questo, agli occhi dei più.

E mi andava bene così.

Lui mi ha salvato quando avevo 8 anni.

Io lo veneravo, lo ammiravo da lontano. E quando finalmente mi ha parlato, quando abbiamo iniziato a diventare amici, a frequentare il club di pallavolo a scuola, il mio cuore di bambino scoppiava di felicità.

Il mio eroe mi parlava, mi considerava, giocava con me.

Negli anni successivi, gli equilibri sono leggermente mutati, ma nemmeno più di tanto.

Lui, schivo e riservato; io, timido e impacciato.

Con lui, mi sentivo al sicuro, la sua sola presenza teneva lontano le mie paure.

Con me, lui si sentiva tranquillo, la mia presenza faceva da cuscinetto tra lui e il mondo.

Fino a che siamo cresciuti, e questo equilibrio pian piano è venuto a mancare.

Prima ruotavo attorno a lui, come un satellite diligente, seguendo sempre la stessa orbita.
Ma ad un certo punto qualcosa, un elemento estraneo, o più probabilmente diversi, come una pioggia di meteoriti, è entrato in collisione col nostro sistema, rompendo il suo delicato equilibrio.

E niente è stato più come prima.

Probabilmente i presupposti erano già presenti da tempo, ma forse a voler ben guardare, tutto è cominciato più o meno quel giorno...

Talking to the moon | TsukiYamaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora