CAPITOLO 17 - PAURA

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* * * ATTENZIONE * * *

QUESTO CAPITOLO CONTIENE SCENE E LINGUAGGIO ESPLICITI

- - - ADATTO PER UN PUBBLICO ADULTO - - - 

BOY X BOY

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Come un sonnambulo, Tadashi si rialza, toglie le scarpe e sale le scale per andare in camera sua. La borsa rossa di Tsukki è ancora aperta per terra.
Raccatta con rabbia le sue cose, la maglietta, le cuffie, e ve le getta dentro. Prende anche l'ultimo numero di Death Note - perché in fondo lui è fatto così - ed il barattolo di lubrificante appena iniziato, e butta tutto nella borsa. Quindi scende in ingresso e la poggia a terra, pronto a ridarla a Tsukki quando passerà al termine della festa.
Ma non fa nemmeno in tempo ad allontanarsi dalla porta che questa viene scossa da forti colpi. Il campanello suona con insistenza. Tadashi scosta l'uscio per far entrare Tsukki, che si fionda dentro col fiatone, togliendosi meccanicamente le scarpe. Evitando il suo sguardo, richiude la porta a chiave e senza dire una parola va in salotto a sedersi sul divano.
Tsukki lo segue ansimando rumorosamente, cercando di recuperare il fiato che la corsa gli ha tolto.

- Tadashi... ti prego... - Tsukki ha visto la borsa in ingresso e la sua agitazione è cresciuta ulteriormente.

- Lasciami spiegare... non so cosa hai visto... ma davvero... non è come pensi... -

Sorride Tadashi, di un sorriso amaro, mentre abbraccia un cuscino che ha preso per farsi da scudo.

Anche le scuse da manuale... "Non è come pensi..." "Posso spiegare..."

- Ho visto che vi baciavate, non so cosa ci sia da spiegare. -

Tsukki ha recuperato un po' di fiato, merito dell'allenamento sportivo, e ora può terminare finalmente una frase di senso compiuto. In ginocchio di fronte al divano, cerca il contatto visivo con Tadashi che lo sta evitando. Gli prende quindi il mento tra le mani e lo costringe a guardarlo.

- No, tu hai visto lei che baciava me, è diverso. -

Tadashi alza un sopracciglio.

- Ma mi prendi per il culo? -

- È stata lei a baciarmi! Credimi! Con quello che è nato tra noi, secondo te, mi metto a baciare qualcun altro alla festa??? -

Tadashi non risponde a questa domanda che lui stesso si è fatto a ripetizione da quando ha lasciato la taverna di Michimyia.

- Stavamo ballando, tutto sommato mi stavo anche divertendo; Mao comunque mi è sempre stata simpatica proprio perché è distaccata e di poche parole, di solito, e quindi mi ha completamente spiazzato quando c'è stato il lento e mi ha abbracciato. E quando ha sentito che mi stavo staccando da lei per andarmene, mi ha baciato. Io ci sono rimasto di sasso, davvero, ci ho messo un attimo per realizzare, e poi le ho detto gentilmente che non sono interessato e me ne sono andato.
Poi ti ho cercato ovunque. Non eri più nella taverna così sono andato a cercarti in bagno, sono salito al piano di sopra, in cucina, e poi finalmente ho incontrato Suga che mi ha detto che eri andato via.
Ho corso fin qui. Sono qui. E ti giuro che è tutta la verità. -

Tadashi sta torcendo il cuscino, sfogando la sua frustrazione, lo sguardo perso davanti a sé, e non sa se credere a quello che ha detto Tsukki, anche se vuole farlo con tutte le sue forze.

Ci sta... combacia con quello che ho visto... forse la gelosia mi ha fatto travisare i fatti...

- Però... sono contento che Mao mi abbia baciato. -

Talking to the moon | TsukiYamaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora