Il fattorino Min Yoongi, il super uomo delle consegne.
Il fattorino saliva lentamente le scale del condominio, il passo pesante, come se se stesse portando un grosso masso sulla testa e, in effetti, era proprio così. Tra le mani teneva infatti, in contrasto con la sua figura minuta, due grandi scatole da portare all'ultimo piano. Era la sua ultima consegna, e non vedeva l'ora di parcheggiare il suo furgoncino malridotto per tornare a casa da suo marito, che lo aspettava per fare insieme un bagno caldo.
A ogni gradino si lasciava sfuggire un' imprecazione, sentendo la schiena scricchiolare e le ginocchia tremare. Il fiato scandiva veloce il tempo, un silenzio lugubre avvolgeva le scale, interrotto soltanto dalle urla di due persone in una lingua mai sentita e il rumore delle TV dietro alcune porte.
E che cazzo, ho 29 anni, perché mi sembra di averne ottanta?
Min Yoongi era tante cose, ma tra di queste di certo non c'era l'essere una persona energetica.
Quello solo durante il sesso...
Arrivato finalmente all'ultimo piano si trovò davanti a un bivio, da un lato c'era il corridoio a destra con il numero 29, a sinistra un altro corridoio con il numero 30. Dovevano essere i numeri degli appartamenti.
Entrò in quest'ultimo trovandosi subito di fronte a una porta, davanti a essa c'era soltanto uno gnomo con un cappello rosso e una piccola ascia in mano.
La porta si aprì, addirittura prima che il fattorino potesse suonare il campanello. Il povero uomo fu trascinato nella casa e sbattuto contro una superficie morbida.
<<Identificati subito, agente!>>
Il fattorino alzò lo sguardo, confuso e arrabbiato. Era sdraiato su un materasso e davanti a lui c'era un ragazzo dai capelli neri che avrà avuto qualche anno meno di lui. Sulle gambe e sulla pancia aveva legati dei cuscini, grazie ad alcuni elastici. Ai piedi aveva degli scarponi da scii e la faccia era coperta da quelle maschere dure che coprono guance, bocca, fronte e capo, lasciando liberi gli occhi, in quel momento in preda al panico.
Aveva in una mano una mazza da baseball e nell'altra una padella.
L'uomo cercò di alzarsi, ma l'altro lo minacciò subito con la mazza.
<<Non so chi tu sia o come tu sia entrato, ma sappi che voglio delle spiegazioni!>>
<<Senti carino, ma se mi hai fatto entrare tu?? >>
L'uomo si alzò spolverandosi le gambe che si erano riempite di polvere, raccogliendo le scatole cadute poche lontane da lui.
L'appartamento era un vera catastrofe, c'erano aggeggi strani ovunque e alcune mappe della città erano appese al muro, ricoperte da scarabocchi.
<<Sono semplicemente un fattorino. Ho qui con me il tuo pacco amazon che hai comprato in un momento depresso, mentre eri ubriaco, facendoti le canne con i tuoi amici al parcheggio e interrogandoti su dove andassero le papere quando il lago ghiaccia.>>
Yoongi: 1, Tipo pazzo: 0.
<<Va bene va bene, mettiamo che tu sia davvero un fattorino. Come posso sapere se sei fedele ad amazon e non a qualcun'altro?>
Volevo solo consegnare un pacco, solo consegnare un pacco. Ma perché ste cose accadono sempre a me? Perché? L'avevo detto io che era meglio fare lo strozzino o pulire i bagni. Guarda te dove sono finito.
<<Senti ciccio, io consegno pacchi, e basta.>>
<<Senti ma... non è che ti ha seguito qualcuno?>>
Il ragazzo pareva ancora nervoso, ma almeno aveva posato le sue "armi".
<<Ma chi? Chi? Pensi che a qualcuno interessi delle cose che compri nel reparto sexi shop online?>>
<<Chi? Tu chiedi "CHI?". Te lo dico io chi!>>
Il ragazzo si avvicinò a Yoongi, facendogli segno con il dito di accostarsi a lui. Prese un respiro profondo, le mani tremanti e gli occhi che controllavano come impazziti ogni angolo della stanza. Poi si inumidì le labbra e pronucìò poche sillabe.
<<Kim Seok-Jin.>>
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𝐒𝐭𝐫𝐚𝐧𝐠𝐞 𝐡𝐨𝐛𝐛𝐢𝐞𝐬 | 𝐓𝐀𝐄𝐊𝐎𝐎𝐊
RomanceTaehyung e Jungkook sono vicini di casa dalle personalità stravaganti ma che non si sono mai incontrati poiché le porte dei loro appartamenti danno su due corridoi diversi. Questo fino a quando Jungkook non decide di infrangere il muro che li divide...