Kim Seokjin, il migliore amico.
Jin suonò per la decima volta al campanello dell'appartamento numero 30, sbuffando e alzando gli occhi al cielo, stanco del comportamento del suo amico.
Era completamente fradicio a causa del grande acquazzone che aveva colpito la città nelle ultime ore e l'ultima cosa che adesso voleva fare era starsene seduto ore davanti a una porta aspettando che quel pazzoide di Jungkook trovasse il coraggio di parlargli.
Senti dei passi avvicinarsi a lui attraverso il corridoio e senti la speranza gonfiarsi.
Finalmente avremo un vero faccia a faccia! Ci guarderemo negli occhi, non come l'ultima volta, quando abbiamo parlato attraverso un ombrello...
Rimase di stucco quando, al posto di Jungkook, si presentò un altro ragazzo. Moro, che indossava una camicia elegante e aveva in mano dei sacchetti della spesa.
È andato al supermercato in camicia? Beh, immagino sia uno di quei tipi che la indossano ovunque...
<<Bonjour, vous cherchez Jungkook?>>
Jin rimase sconcertato. Un francese?
<<No, no. Me dont parlè frence! You know... bonjour, baguette, croissant, tour eiffel, bon bon. Me no intendo!>> rispose subito.
L'altro alzò semplicemente un sopracciglio.
<<Cerchi Jungkook?>> chiese di nuovo, stavolta nella lingua giusta.
<<Si, lo conosci?>> chiese Jin sorpreso.
L'altro gli sorrise.
<<Kim Taehyung, piacere. Sono il vicino di Jungkook, ti faccio entrare io. Lui sarà sicuramente sotto la doccia.>>
Il suo vicino? Ma... ha la chiave del suo appartamento? Che forse siano coinquilini?
Rimase ancora più sorpreso quando, dopo essere entrati, Jin notò come tutto fosse perfettamente in ordine, sembrava che non ci fosse un solo granello di polvere nella stanza.
Questo è seriamente l'appartamento di Jungkook?
Impossibile, la sua stanza era sempre un disastro. Si è sempre comportato come se le scope fossero la sua più grande fobia.
Beh, dopo il microonde ovviamente...
Continuò a guardarsi intorno, mentre Taehyung posava le borse in cucina e iniziava a preparare del thé, e rimase ancora più di stucco quando notò la mancanza di una delle pareti.
C'erano ancora dei pezzetti sparsi di cemento appesi ai muri in parte e dall'altra parte si trovava un altro appartamento, ugualmente pulito.
<<Oh quello?>> chiese l'altro ragazzo dopo aver notato il suo sguardo.
<<Non farci caso, meglio che tu non sappia nulla, credimi.>>
Jin annuí in silenzio, si sarebbe documentato più tardi.
<<Taehyung, giusto? Da quanto è che conosci Jungkook esattamente?>> chiese alla fine, senza riuscire a trattenere la sua curiosità.
Idiota, si disse, sembra che gli stia facendo un interrogatorio.
<<Ci conosciamo da molto poco, mhhh... siamo vicini da quanto? Fammici pensare un attimo. Tre mesetti circa forse.>> rispose Taehyung, sedendosi comodamente sul divano e facendo un gesto a Jin per indicargli di seguire il suo esempio.
Verso il thé in due tazzine, ne offrí una all'ospite e tenne l'altra per sé.
<<Oh beh... spero che Jungkook non ti disturbi troppo, può essere un po fuori di testa a volte. Ma credimi, è un bravo ragazzo.>> disse sedendosi.
Taehyung sembrò bloccarsi un attimo, la tazzina del thé a un passo dalla bocca.
<<Oh sì, lo so, è proprio un bravo ragazzo.>> disse poi con un sorriso enigmatico.
Jin sbatté le palpebre confuso, altre mille domande sulla punta della lingua.
Stava per farne proprio una quando si sentì una porta sbattere ferocemente e qualcuno entrò come un tornado in salotto.
<<Kim, Fottuto, Taehyung. Quante cazzo di volte ti ho detto di non prendere i miei pan->>
Jungkook si bloccò quando vide chi c'era davanti a lui.
<<J-Jin...?>>
<<Oh, ciao Jungkook.>> rispose il ragazzo con fare impacciato.
<<Sempre bello vederti come mamma ti ha fatto.>>
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𝐒𝐭𝐫𝐚𝐧𝐠𝐞 𝐡𝐨𝐛𝐛𝐢𝐞𝐬 | 𝐓𝐀𝐄𝐊𝐎𝐎𝐊
RomanceTaehyung e Jungkook sono vicini di casa dalle personalità stravaganti ma che non si sono mai incontrati poiché le porte dei loro appartamenti danno su due corridoi diversi. Questo fino a quando Jungkook non decide di infrangere il muro che li divide...