𝐒𝐭𝐫𝐚𝐧𝐠𝐞 𝐡𝐨𝐛𝐛𝐢𝐞𝐬 | 𝐓𝐀𝐄𝐊𝐎𝐎𝐊

Capitolo 16.

Kim Seokjin, il migliore amico che ricevette un piccolo aiuto.

<<Credetemi: non c'è cosa più ovvia al mondo.>> rispose Jin alzando gli occhi al cielo, pronto ad assumere il suo ruolo da suocera.

Devo chiedere quando sarà il loro anniversario... ci tengo a fargli tutti i dovuti regali. Potremmo organizzare anche delle feste e portare qualche particolare attrazione!

Però adesso le cose veramente importanti.

<<E ora che finalmente ne ho la certezza, ci ten-->> iniziò, ma fu subito interrotto da un Jungkook in pre crisi.

<<Oh no no no no no no no!>>

<<--go ad assicurarmi che sappiate quanto sia imp-->>

<<No no no no no, lo sappiamo! Lo sappiamo già!>>

<<--ortante farlo in sicurezza, per la salute del vos-->>

<<Sicurezza, salute, si si, e blah blah blah, lo sappiamo!>>

<<--tro corpo. Non dovete provare imbarazzo quando andate a comprarli, veramente, è perf-->>

<<AHAHAH ma chi si imbarazza, ora basta ti prego, io e Tae siamo già ben informati, vero amore mio?>>

<<--ettamente normale, ormai siete grandi e vaccinati.>> finì con un sorriso.

<<Come sono andato?>> chiese poi orgoglioso <<È da anni che ci lavoro!>>

<<Mh... sinceramente a me è parso un po corto... anche se efficace.>> commentò Taehyung.

<<Oh...>> sospirò Jin deluso.

<<Ma no! Corto è sempre meglio!>> urlò Jungkook, sorridendo
nervoso.

<<Beh... non proprio sempre, vero?>> chiese Seokjin ridacchiando e facendo diversi occhiolini a Taehyung.

Gli altri due lo guardarono stralunati.

<<IO MI RIFIUTO.>> disse Jungkook sbattendo più volte la testa contro un cuscino, appena ebbe capito.

Taehyung semplicemente arrossì.

Ancora,
ancora,
e ancora.

<<Uff... riesco già ad immaginarvi. Taehyung anche se fa il duro è palesemente bottom, mantenendo però un leggero lato dominante. Riesco a vederti chiamare Jungkook bAbY bOy stuzzicandolo. Mentre tu, amico mio, sei decisamente un top arrendevole, faresti di tutto quando ti implor-->>

<<JINNNNN.>> urlò di nuovo Jungkook.

<<Da quando parliamo di queste cose??>> chiese poi sconvolto.

<<Beh... adesso sei grande, è normale parlare di queste cose, no?>>

Jungkook semplicemente scosse la testa in un disperato tentativo di nascondere il propio imbarazzo.

<<Ah, mi sa che è il momento di andare, vi ho già disturbati abbastanza! Adesso ho propio voglia di spiedini di pollo e conosco il ristorantino perfetto.>> esclamò Seokjin posando la tazza di thé ormai vuota ed alzandosi dal divano.

<<Aspetta un secondo!>> lo supplicò Jungkook, lasciando la stanza <<Devo darti un libro meraviglioso che ho trovato qualche giorno fa in biblioteca. Corro a prenderlo in camera.>>

Jin iniziò ad aprire la porta, sospirando felice. Finalmente tutto si era sistemato.

Beh non propio tutto... ricordò poi tristemente, pensando a Namjoon.

Era da tempo che non si incontravano se non per parlare di Jungkook.

Cosa dovrei fare...?

È tutta colpa mia, tutta colpa mia.

<<Seokjin.>> esclamò Taehyung, interrompendo il filo angoscioso che i suoi pensieri stavano prendendo.

<<Si?>> chiese, rivolgendogli un piccolo sorriso.

<<Chiamalo.>> disse sicuro, mettendogli in mano qualcosa di morbido.

Per interminabili secondi guardò sorpreso il fazzoletto rosso di Namjoon, tracciando con le dita il suo numero di telefono e il suo nome, ricamati in maniera elegante.

Come l'ha ottenuto Taehyung...?

Guardò l'altro ragazzo, che gli stava semplicemente sorridendo dolcemente.

<<Il destino, forse?>>

Si, adesso so cosa devo fare.

E quella sera, in un ristorante specializzato in spiedini di pollo, due ragazzi ritrovarono la pace e la loro dolce metà.

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