𝐒𝐭𝐫𝐚𝐧𝐠𝐞 𝐡𝐨𝐛𝐛𝐢𝐞𝐬 | 𝐓𝐀𝐄𝐊𝐎𝐎𝐊

Capitolo 19.

Park Jimin, il marito apprensivo che si ritrovò a "Chi l'ha visto?"

<<OTTO ORE?!?!?!>> urlò di nuovo Jimin, respirando rumorosamente in un sacchetto di carta, apparso magicamente da chissà dove.

Probabilmente Yoongi stará già organizzando il mio funerale.

<<Devo tornare a casa!>> esclamò ansioso, alzandosi di scatto dal divano e fiondandosi verso la porta.

<<Ma no! Asp-->> cercò di fermarlo Jungkook, volendo offrire al suo nuovo amico un giro sul lama che Seokjin aveva deciso di affittare per la loro giornata speciale.

Chissà poi come gli è venuta in mente un'idea del genere...

<<No no! Grazie per avermi ospitato durante queste - decisamente dannate - otto ore ma devo assolutamente tornare a casa, adesso.>> insisté.

<<Va bene allora... è stato molto divertente averti qua. Speriamo di rivederci presto!>> disse l'altro sospirando.

Ma anche no, grazie.

Il ragazzo di Jungkook lo aveva raggiunto di soppiatto e lo stava intrappolando tra le sue braccia.

Il tipo stava guardando Jimin in maniera strana... sorridendo in modo furbo e divertito...

Perché ho l'impressione che non sia finita...?

Proprio mentre stava uscendo, si ricordò improvvisamente di non saper dove fosse il suo telefono e iniziò freneticamente a cercarlo nelle tasche del giubbotto.

<<Aish! Hey-- aspettate! Sapete dov'è il mio telefono?>>chiese ritornando all'interno.

<<Il tuo telefono? Mh... credo sia nell'armadietto accanto allo specchio in bagno. Perché non vai a prenderlo?>> gli consigliò Taehyung, se Jimin si ricordava bene il nome.

<<Ma... perché dovrebbe essere nell'armadietto accanto allo specchio in bagno?>>chiese sbigottito.

<<Come faccio a saperlo? Mica l'ho messo lì io.>> rispose seccato l'altro.

Perché ho l'impressione che sia stato proprio lui invece??

Si fece indicare la posizione per arrivarci e si diresse proprio lì, ignorando Hoseok che lo stava chiamando, agitando follemente la mano. Andò a prendere il suo telefono, che si trovava nel luogo indicato. Ma poi, proprio mentre stava tornando in salotto, sentí un urlò di terrore provenire proprio da quella stanza, che raggiunse correndo.

QUESTA VOCE.

IO LA CONOSCO!

<<YOONGI AMORE MIO.>> urlò felicissimo, raggiungendo suo marito che stava stranamente cercando di arrampicarsi sul lampadario, guardando terrorizzato il lama che se ne stava seduto pacificamente in un angolo, nel suo giaciglio in paglia.

<<Oh grazie al cielo sei tu Yoongi, mi dispiace di essere sparito tutto il giorno, devo raccontarti un sacco di cose!>> esclamò, pensando di potersene finalmente tornare a casa.

La sua dolce metà lo guardò come se non l'avesse mai visto prima d'ora.

<<Il lama.>> disse soltanto, assumendo una faccia apatica.

<<Il lama Yoongi? Ti fanno paura? Oh mi dispiace, allora è meglio andarsene subito.>> disse di nuovo, più risoluto di prima.

<<Il lama.>> ripeté solamente l'altro, non muovendosi di un centimetro.

Il lama...?

Oh oh oh.

Il lama.

"Jimin... qualche settimana fa questo strano sensitivo mi ha detto di stare attento ai lama in tutù. Lo so che può sembrare una stupidata, ma mi sento come se i lama mi stessero perseguitando ovunque io vada..."

Oh oh oh.

"Tranquillo Yoongi, dammi il numero dell'appartamento di questo sensitivo così vado a chiedergli spiegazioni. Ma ti prego, prova a usare la ragione, dove mai potresti incontrare un lama in tutù?"

Oh oh oh.

"Hai ragione... però sinceramente adesso non mi ricordo se era l'appartamento 29 o 30."

Oh oh oh.

"Non è importante, proverò entrambi. Massimo chiedo scusa e chiedo ulteriori informazioni. Si tratteranno sicuramente di appartamenti vicini, sicuramente si conosceranno."

Oh oh oh.

"Sei sicuro? Non voglio che ti succeda nulla..."

Oh oh oh...

"Ma certo Yoongi, lo faccio per te, e poi cosa vuoi che succeda? Sarò a casa subito, dimmi l'indirizzo del condominio dai. Vedrai che tutto passerà. "

Oh oh OH---

E il lama iniziò a rincorrere Yoongi, il tutú che svolazzava allegramente attorno al suo didietro.

<<AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH>>

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