𝐒𝐭𝐫𝐚𝐧𝐠𝐞 𝐡𝐨𝐛𝐛𝐢𝐞𝐬 | 𝐓𝐀𝐄𝐊𝐎𝐎𝐊

Capitolo 11.

Kim Namjoon, l'amico sconvolto.

Aish! Quando parlavo di accoglienza non mi riferivo a questo...

Namjoon si appoggiò al muro, attento a non farsi vedere.

Sospirò quando sentí i gemiti intensificarsi.

Cosa doveva fare? Fare rumore in modo che potessero staccarsi prima che lui entrasse nella stanza con i biscotti? O interromperli e chiedere spiegazioni?

Che sia tutta una finta che Jungkook ha ideato per farmi conoscere il suo ragazzo? Ma perché? Lo sa che non sono severo su queste cose, questo è il compito di... Seokjin.

Che non si fidi di me? Forse sono stato un po troppo appressinvo... ma lo sarebbe anche chiunque altro se conoscesse Jungkook fin dall'infanzia.

Quante ne ha combinate... sto male solo al ricordo.

Si irrigidí quando senti qualcuno parlare nell'altra stanza.

...vaffanculo a queste orecchie
da gatto, non ho resistito...

OK, evidentemente c'era una lato di Jungkook che non aveva ancora incontrato.

Per tutte le noci, era una situazione così imbarazzante...!

Si sporse lentamente dalla porta e arrossì quando vide Jungkook completamente sdraiato contro l'altro ragazzo, intento a lasciargli qualche succhiotto sul collo. Le mani di entrambi estremamente attorcigliate attorno ai loro corpi.

...te lo avevo detto che avresti ceduto mr "non accadrà mai più"...

Quindi il rapporto tra i due non era ancora definito, si consolò un attimo Namjoon. Probabilmente è per questo che non mi ha detto nulla.

Questo è anche perché sa che inizierei con i discorsi sul sesso sicuro.

Quindi... probabilmente entrambi provano interesse per l'altro, ma Jungkook avrà complicato le cose convinto che fosse tutto uno stratagemma ideato dall'altro per spiarlo e quindi il suo povero vicino avrà provato a convincerlo in qualche modo.

...zitto, non sono ancora convinto
della tua innocenza...

Oh signore, Jungkook era un totale imbecile!

Erano passato ormai 10 minuti da quando si era allontanato e Namjoon non poteva continuare a starsene nascosto.

Che stiano limonando o meno si accorgeranno della mia scomparsa...

Uff, devo affrantarli. Se fingo di non aver visto nulla se ne accorgerebbero: sarei troppo rosso e non sarei capace di parlare normalmente.

Fece un respiro profondo, poi silenziosamente andò in cucina a prendere i biscotti.

Quando tornò in salotto non si nascose, e si mise in bella vista vicino alla porta, ma i due non si accorsero minimamente della sua presenza.

Cosa posso dire...? Qualcosa di intelligente... che mi faccia apparire cool e disinteressato.

AH ci sono!

<<Ding dong?>>

E poi scoppiò l'inferno.

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