Capitolo 2.

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Il fattorino Min Yoongi, il super uomo delle consegne che voleva fare solo un bagno caldo con suo marito.

Yoongi sedeva ancora sul quel materasso sporco, le mani giunte come se stesse pregando, lo sguardo al soffitto pieno di cimici e ragni. Era stanco e senza più molta speranza di ritornare presto a casa. Cercava con tutto se stesso di focalizzare il pensiero su suo marito, che probabilmente lo stava aspettando in salotto, con solo un accappatoio addosso.

Al momento stava cercando in tutti i modi di ignorare il tipo strano davanti a lui che stava parlando al telefono con qualcuno, urlando e scompigliandosi di continuo i capelli. Si era tolto il caschetto per mettere il cellulare più vicino all'orecchio, e la sua acconciatura era simile, se non peggio, a quella di Goku.

<<No, no... sembra non sapere chi sia Seok-Jin... ha fatto una faccia confusa al nome... mh, si... potrebbe mentire però...>>

Il ragazzo aveva preso il pacco e adesso lo teneva schiacciato tra le gambe, lanciandogli occhiate furtive. Yoongi avrebbe voluto tanto sapere cosa ci fosse dentro, magari era veramente un dildo o del lubrificante al cioccolato. Se fosse stato quest'ultimo avrebbe rivalutato in positivo il ragazzo. Era il suo gusto preferito.

<<Nam... no, no. Te lo giuro, è sospetto!...>>

Alternava occhiate al pacco a occhiate a un piccolo monitor attaccato al muro più vicino alla porta, un piccolo schermo da cui si poteva vedere il corridoio esterno, da un punto di vista basso.

Aish! C'era una telecamera nel nano... quello strano ometto...

<<Mi ha portato un pacco... ma io non ho comprato nessun pacco da amazon... è la verità Nam! Non mi ubriaco da tanto...>>

Se il tipo non si sbrigava, molto probabilmente il fattorino gli avrebbe rubato la pentola dalla mano e gliela avrebbe tirata in faccia. E chissà quante altre belle cose avrebbe fatto.

Spesso contemplava un carriera da piromane, e quello avrebbe potuto decisamente essere il suo primo passo.

Fece un sorrisetto al pensiero. Chissà quanto avrebbero urlato tutte quelle brutte cimici, alla faccia loro.

<<Se sono sicuro? Certo che sono sicuro! No Nam, Nam! Ascoltami... ha appena fatto un sorrisino inquietante... cosa faccio?>>

Bleah, sul materasso c'era ancora un' altra cimice. Yoongi storse il naso quando, dopo averla schiacciata, liberò come sempre quell'orribile odore.

<<Lasciarlo andare? Ma.... uff, lo so... Come? Vuoi sapere cosa sta facendo adesso? Mh... beh ha appena schiacciato una cimice, molto strano...>>

Yoongi si alzò, alzando gli occhi al cielo quando l'altro lo guardò terrorizzato.

<<Devo andare in bagno. Oppure vuoi che te la faccia qui sul materasso?>>

<<Nam... dici che devo lasciarlo andare in bagno? Mh... e se scappa dalla finestra...? Lo so, lo so che siamo all'ultimo piano... magari è un ninja... chi sa quanti contatti strani ha Jin...>>

Riportò lo sguardo a Yoongi e gli indicò con un gesto veloce e impaziente una porta dietro di lui. Il fattorino ci si diresse con passo annoiato, guardando con sguardo critico e disgustato l'arredamento strano. Purtroppo era vero, era impossibile scappare dalla finestra visto che erano all'ultimo piano e non c'era una scala anti-incendio.

L'uomo soddisfò i propri bisogni, storcendo il naso alla carta-igenica ruvida e a alle piastrelle con le paperelle. Quando ritornò in salotto il tipo strano aveva messo giù il telefono e lo stava aspettando a braccia conserte.

<<Ti lascio andare, ma prima devi darmi nome, cognome, email, numero di telefono, indirizzo di casa e indirizzo dell'edifico dove lavori.>>

<<Mi chiamo Min Yoongi e mi sono rotto i coglioni. Non ti dico altro. Ora, lasciami uscire o prendo quella padella e te la tiro sul deretano.>>

Jimin a quest'ora si starà godendo il bagno da solo... uff...

<<Certo che sei proprio un tipo strano... lo sai?>>

Il ragazzo disse questa frase estraendo un mazzo di chiavi da uno degli scarponi da scii, cominciando a cercare quella giusta.

<<Ah, sarei io quello strano? Amico in bagno hai la carta-igenica ruvida, devi avere qualche problema mentale grave. E ho un elenco pronto di sintomi se vuoi.>>

<<Non hai installato un microfono in bagno, vero? Oppure una telecamera? Dopo controllo e sappi che se trovo qualcosa ti rincorro per tutta la città con la mia super mazza. E non mi fermerò davanti a nulla.>>

<<Fai pure, mi piacerebbe vederti.>>

Finalmente il tipo aprì la porta. Si guardò attorno furtivamente cliccando un piccolo tasto dietro il nano e poi lasciando uscire il povero fattorino che, appena essa fu chiusa, si girò e guardo il nome sopra il campanello.

Jeon Jungkook.

Sperava di non incontrarlo mai più.

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𝐒𝐭𝐫𝐚𝐧𝐠𝐞 𝐡𝐨𝐛𝐛𝐢𝐞𝐬 | 𝐓𝐀𝐄𝐊𝐎𝐎𝐊Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora