Una sera qualunque.
Un sabato qualunque.
Julie si trova nella sua stanza, dove in tutta tranquillità e con lo stereo che pompa la musica ad un volume non troppo alto, si prepara con calma per la solita uscita con gli altri eredi al trono degli altri pianeti.
Aveva vissuto ogni sabato a volte sola, quando le cose per lei non andavano bene, e a volte con la sua migliore amica, nonché suo braccio destro.
Qualche anno prima, suo nonno le aveva consegnato una lettera da parte del principe e della principessa degli Angeli, Gabriel e Serena, con su un invito al loro palazzo per conoscersi, visto che lei non aveva mai nè visto nè sentito gli altri principi e principesse.
Suo nonno era l'ultimo membro della famiglia reale dei Lupi rimasto in vita, dopo una guerra scoppiata quando la protagonista aveva solamente 6 anni; che vide come rivali la famiglia reale e molti dei ribelli che si opponevano al re in particolare, che finì con la morte dei due sovrani e della loro figlia maggiore.
Suo nonno l'aveva cresciuta bene, rivelandole, appena compiuti 13 anni, lo spiacevole dramma dove lei non ricordava, per fortuna o per sfortuna, molti particolari, tra cui la morte dei suoi genitori e della sua sorella maggiore. Ricordava una figura a lei più grande, che le stava accanto mostrandole sempre un bel sorriso, ma proprio lei non ricordava chi fosse.
Immaginate la sua reazione non appena aver saputo il tutto. Non riusciva a credere più a nessuno e per qualche giorno si chiuse in camera, non avendo nè voglia nè forza di parlare con qualcuno.
Per fortuna a consolarla c'era Jennifer, la sua migliore amica, che con molta difficoltà ha aiutato Julie a riprendersi dallo sconforto.Ricordare quel periodo della sua vita le dava un senso di insicurezza e solitudine, per questo dopo quei giorni rimasta chiusa in camera, si costruì uno scudo, dandosi forza.
Capì che doveva praticare il suo ruolo da erede al trono con molta serietà, questo lo giurò davanti alle lapidi dei genitori e della sorella.
Giurò ai suoi genitori che non li avrebbe delusi, che si sarebbe comportata da vera principessa, e che avrebbe portato onore e orgoglio alla famiglia reale.
Il suo popolo la amava, come avevano amato il re e la regina.
La ammiravano e la sostenevano.
E lei amava tutti: anziani, adulti, ragazzi e bambini. Nonostante si mostrasse seria agli altri, il suo lato dolce e gentile lo mostrava rendendosi disponibile e di buon cuore.
Il popolo diceva sempre che non chiedeva erede migliore.A distoglierla dai pensieri e a portarla alla realtà fu la musica che si spense improvvisamente, lei cercò di capire il perché e sorrise non appena vide Jennifer che la guardava seduta nel suo letto divertita, probabilmente vedendola persa tra i suoi pensieri. Proprio non l'aveva vista entrare.
Julie non permetteva a nessuno di entrare nella sua camera senza chiederle prima il permesso, le uniche che potevano farlo erano le ragazze addette alle pulizie.«Ti avrò detto mille volte che devi bussare prima di entrare in camera mia» disse Julie guardando la sua amica, fingendosi autoritaria.
«Avrò bussato minimo 5 volte, ma come speri che potessi sentirmi con la musica ad alto volume? E poi sono la tua migliore amica, io posso» la provocò alzandosi e spingendo la più piccola al muro.
«Touché» non che le piacesse perdere contro le provocazioni, ma spesso la più grande la coglieva alla sprovvista con le sue risposte pungenti e veritiere.
«Il fatto che tu sia la principessa non significa che devi avere sempre ragione, tesoro»
«Il fatto che tu sia la mia migliore amica non significa che sei libera di fare quello che vuoi, soprattutto con me»Entrambe risero perché sta volta aveva avuto la meglio Julie con le parole.
«Lo so che ami, non puoi nasconderlo» la prese in giro Jennifer, mettendo le mani sul petto della più piccola.
«Devo capire bene cosa sia l'amore Je, quando lo capirò ti dirò se ti amo o meno»
«Tu mi ami a prescindere, cioè guardami! Sono rossa e ho un paio di occhi blu come il profondo dell'Oceano... poi guarda che tette, e che culo! Come puoi non amarmi?»
«Si si, come se avessi realmente visto il profondo dell'Oceano» disse la piccola prendendosi gioco dell'altra.
«Quando troverai un'altra migliore di me fammi un fischio» disse lasciando la camera di Julie, per lasciarla sola a prepararsi.Non c'era dubbio che tra le due ci fosse una solida amicizia, dove entrambe si concedevano di parlare di certi argomenti senza limiti, anche se la più piccola spesso finiva per arrossire dall'imbarazzo. Parlare di certi argomenti per lei non era facile, perché inoltre aveva una certa curiosità che non poteva provare.
Almeno non ancora, e lei non sapeva che quel giorno sarebbe da poco arrivato.Finì di prepararsi e poi si guardò allo specchio, per vedere il risultato finale.
Al contrario di Serena, principessa Angelo e di Mavis, principessa Demone; lei non indossava mai gonne e vestiti.
Non si sentiva al suo agio se indossava quegli indumenti, lei era solita vestirsi con jeans e pantaloni.
Infatti il suo outfit consisteva proprio in un paio di jeans neri, una camicia rossa e una giacca nera, con scarpe anch'esse nere.
Dopo essersi convinta di andare abbastanza bene vestita in quel modo, prese il suo telefono, le chiavi e il portafoglio e si diresse fuori dal palazzo reale, dove ad aspettarla c'era Jennifer, la quale sarebbe andata con lei alla cena.«Sei uno schianto, di sicuro qualcuno cadrà ai tuoi piedi sta sera» disse la più grande provocandola.
«Dici? Io non credo proprio»
«Chi ti dice che non sarò io?»L'altra rise di gusto, giurando che la sua amica stesse scherzando, ormai la conosceva troppo bene.
Sospettava che in realtà davvero Jennifer provasse qualcosa per lei, ma nonostante ci scherzassero spesso, la più grande aveva giurato che se anche fosse stato così, non sarebbe mai andata oltre con lei.
Questo la tranquillizzava, per lei Jennifer era il suo punto di riferimento e forza, e non riusciva a immaginarla come sua possibile fidanzata.
Scosse la testa per mandare via quei pensieri e le rispose con una gomitata lieve, che fece ridere all'amica.«Se non sbaglio oggi conosceremo la principessa Vampiro» disse curiosa.
«Mio nonno mi ha rivelato chiamarsi Aria, dicendomi di essere stata allontanata dai suoi genitori per motivi di sicurezza, quindi penso che per lei sia tutto nuovo»
«Da quanto tempo sa di essere una principessa?»
«Mi è stato detto ormai da qualche anno, la descrivono come una ragazza dalla bellezza straordinaria e dicono sia un'ottima erede al trono per le sue qualità e la sua gentilezza» Jennifer annuì sentendola parlare.
«Bellezza straordinaria? Allora ecco su chi farai colpo stasera!»
«Smettila, scema!».La più grande ricevette un'altra gomitata, dove rise d'istinto.
Voleva davvero molto bene alla piccola accanto a se, e se anche provava qualcosa per lei non si sarebbe mai azzardata a fare qualcosa che potesse rovinare il loro rapporto, ci teneva davvero a Julie.Le due si diressero al portale che collegava i vari pianeti e lo varcarono, arrivando l'attimo dopo davanti al palazzo degli Angeli.
Entrambe si guardarono e si sorrisero a vicenda, giurando che si sarebbero divertite. Non avevano intenzione di ubriacarsi, ma nemmeno di restare troppo sobrie.Le guardie poste davanti al grande portone del palazzo reale, le riconobbero e le fecero entrare.
Ad accoglierle all'interno c'erano i due eredi al trono: il principe Gabriel e la principessa Serena.
I due erano gemelli.
Gabriel, era un bel ragazzo dagli occhi azzurri, con capelli ricci e castani, come la madre.
Serena non era da meno, anche lei aveva gli occhi azzurri, ma al contrario del suo gemello i suoi capelli erano ricci e biondi, proprio come il padre.«Benvenute, siete le prime ad essere arrivate» disse Serena con il suo sorriso tenero, facendo accomodare le due ragazze che erano appena arrivate.
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The Vampire Princess
RomanceBasta uno sguardo, uno solo, per perdere la testa per una persona. Due principesse: Julie, nonchè la protagonista e la più piccola tra le due, principessa lupo e Aria, principessa vampiro. Sembra che Julie, al primo sguardo, si sia presa una cotta p...