Amava osservare il paesaggio circostante: la natura la rilassava.
Passeggiare lentamente insieme al suo Lux, ammirare i campi pieni di raccolto della stagione, le montagne lontanamente annuvolate aspettando la prima neve di fine anno, le colline e i pascoli ricolmi di margherite, papaveri rossi, gelsomini e viole dalle sue numerose varianti di colori.
Farfalle, api e libellule che volano in libertà, volatili che volteggiano in aria cinguettando così rendendo il passo più armonioso e soave.
I numerosi animali domestici e selvatici che pascolano e corrono felici.
Lo scroscio delle acque del fiume in lontananza comunica che continuando a passeggiare verso nord-ovest ci si ambatte nel fiume dalle acque fredde.Tutto quel verde, quei colori, quella vita la rendeva felice e fiera del suo regno.
Tutto quello esisteva grazie ai suoi antenati, grazie a lei e soprattutto grazie agli abitanti di quel magnifico pianeta: erano loro che nutrivano la flora e la fauna, che le proteggevano e se ne prendevano cura con amore e con rispetto, perché senza non era vita vera.Guardò la ragazza che stava al suo passo, poco dietro di lei e al suo cavallo.
Anche lei stava ammirando la natura e sospirava felice per la pace che vigeva in quelle ore del mattino, quel poco di fresco che arrivava in corpo, le dava un piacevole brivido sulla pelle.
Si guardarono d'accordo fieramente della fantastica idea che aveva avuto la piccola: uscire insieme, godersi una passeggiata in groppa ai loro amati cavalli osservando gli animali e le numerose piante, fiori e alberi delle colline, situate poco lontane dietro al palazzo reale. Tutta la vita animale e vegetale era collocata dietro la città, per dare più spazio alla natura di prosperare e lasciare libero l'habitat naturale alla fauna esistente in quel regno.«Era da tanto tempo che non prendevo un po' di tempo per me stessa. Dimenticavo quanto fosse bello stare in groppa a Ray e godermi tutto questo. Grazie piccoletta»
«Dopo l'altro giorno, quello in cui sono uscita di nascosto per andare al Tempio, ho deciso di prendermi più tempo per me, stare in mezzo alla natura e ascoltarla in silenzio. Volevo che tu facessi lo stesso. Portarti qui, prenderti una pausa e una boccata d'aria, spero che ti aiuti a sentirti più a contatto con la vita, come ho fatto io»
«Mi sta aiutando, ci voleva proprio una pausa. Vorrei andare al fiume, ti va?»
«Vuoi farti un bagno per caso? L'acqua è gelida amica mia»
«Forse» concluse facendole l'occhiolino.La rossa partì prima di lei, lasciandola indietro, presa tra i propri pensieri. Voleva davvero buttarsi al fiume?
Sorrise all'eventualità di vederla uscire velocemente dall'acqua ghiacciata tremante e pentirsi di aver avuto quella tremenda idea. Non poteva di certo perdersi una scena del genere!
Riggiunse la grande adocchiandola, probabilmente stava cercando soltanto di prenderla in giro, come faceva già molto spesso.
Era solita giocarle scherzetti, solamente per guardarla mentre si arrabbiava per lo sgarro fatto. La piccola era molto permalosa e Jennifer per farsi perdonare doveva inventarsi qualcosa che la facesse addolcire oppure doveva chiederle scusa per bene, promettendole di non prenderla più in giro.L'aria sulla strada verso il fiume diventò più umida e più fredda.
La vegetazione era diversa dalle colline: vi erano alberi e piante diverse, quelle che potevano resistere alle temperature che cambiavano per via delle montagne che distavano poco distanti da lì. Se la grande avesse davvero voluto farsi un bel bagno gelido, allora era probabilmente esaurita. Forse era il troppo lavoro...o forse, era proprio lei.«Sei sicura di voler proseguire? Inizio a sentire leggermente freddo...»
«Eddai, non fare la guastafeste» l'ammonì l'amica.Julie non sopportava trovarsi in situazioni che non poteva prevedere e quindi trovarsi impreparata, anche soltanto per le condizioni climatiche. Se doveva fare freddo voleva saperlo prima per portarsi una giacca o una sciarpa e se, invece faceva caldo, voleva prepararsi vestendosi adeguatamente.
Sbuffò contraria sul proseguire ma decise comunque di dare retta a Jennifer.
Per una volta che, dopo tanto tempo, avevano del tempo da poter passare insieme senza lavorare, voleva accontentarla e farla felice.
A volte dimostrava in questo modo il suo volerle bene, visto che a parole non riusciva ad esprimersi.Arrivarono al fiume dopo pochi minuti e saltarono giù dagli alti cavalli per poi lasciarli liberi di curiosare intorno.
L'acqua era azzurra, pura e cristallina. Era invitante se non fosse per la sua straziante temperatura, così pensò la principessa dopo aver testato con la mano quanto fredda fosse. Le acque del fiume scendevano dritte dalla montagna, perciò anche in piena estate era impensabile buttarsi in acqua: solo per prove di coraggio o per delle stupide sfide tra amici ci si immergeva in acqua.Si girò verso Jennifer per dirle quanto fosse stupida anche solo l'idea di provare a tuffarsi e notò che la stava osservando.
Voleva capire dalla sua espressione se la temperatura fosse così drasticamente gelida?
Vide che sorrise ed ebbe un attimo di paura, la grande era in grado di fare la qualsiasi cosa in quel momento, ma lei non voleva neanche lontanamente venire trascinata dentro una qualsiasi folle e assurda pensata.«Cos'hai intenzione di fare?» chiese timorosa la piccola.
«Direi che sia il caso di provare la pazzesca adrenalina di buttarsi dentro»
«Oh beh certo, se vuoi farlo prego, a te l'onore» si spostò lateralmente invitandola con il braccio a entrare scioccamente dentro le acque di quel fiume.
«Certamente, ma tu verrai con me!» disse sogghignando divertita correndo verso di lei.
«Cos-»Vide tutto girare attorno a se. Non ebbe neanche il tempo di finire di parlare e di rendersi conto di quello che stava succedendo.
«Ma che cazzo!»
Soltanto l'attimo dopo imprecò riemergendo dal fondo cercando la sua amica verso cui voleva scaricare tutto il suo risentimento. Voleva vendicarsi, questo era troppo!
Sapeva che fosse capace di trascinarla con lei in acqua, ma non pensava l'avrebbe fatto veramente, almeno non dopo essersi lamentata di sentire freddo durante il tragitto per arrivare lì.Non riuscì a trovarla. Si girò attorno, da qualche parte doveva pur essere, no?
Possibile che fosse emersa prima di lei e si fosse nascosta nei dintorni per farle un altro scherzo? In tal caso alla fine di quel fottuto giochetto la grande se la sarebbe vista brutta, davvero brutta.Improvvisamente si sentì tirare giù, verso il fondo. Le acque del fiume non erano incredibilmente profonde ma presentava alcuni punti in cui una persona adulta non toccava e lei, era di statura bassa.
Aprì gli occhi cercando la colpevole e se la ritrovò di colpo davanti. Stava sorridendo.«Fredda l'acqua?» stava continuando a prendersi beffa di lei.
«Allora?» rideva di gusto.Smise di ridere non appena le arrivò un cazzotto in testa.
La grande sussultò per il colpo che arrivò di colpo dalla piccola.«Cristo che dolore!» mise le mani sul punto colpito.
«Sto crepando di freddo per colpa tua, questa volta te lo sei proprio meritato un colpo» la rimproverò.
«Va bene, va bene. La prossima volta ci penserò due volte prima di giocarti un altro scherzo» sbuffò la rossa.
«Ritorniamo al castello prima che ci venga l'influenza...» le intimò Julie e la rossa a quel punto non potè che annuire ed essere d'accordo con l'altra.Salirono sfradicie in groppa ai loro cavalli e si incamminaro velocemente verso il palazzo reale. Dovevano sbrigarsi o si sarebbero consumate.
Arrivate lì misero nella stalla Lux e Ray e corsero dentro ricevendo sguardi curiosi e divertiti dalla guardie e dalle domestiche.
Era raro vedere la principessa in condizioni strambe e non perfette, quali invece era solita presentarsi.«Perché siete conciate in questo modo, signorine?» una voce le ammonì.
Si girarono, abbassarono il capo aspettando il rimprovero dal nonno.
«Colpa mia, ho trascinato Julie in acqua per scherzo»
«E si è già beccata una punizione» la guardò storta la piccola.
«Dolorosa direi»
«Un bagno al fiume in pieno autunno? Coraggioso da parte tua Jennifer» ammise l'anziano.
«Già» sorrise alla piccola.
«Ora andate a farvi un bagno caldo prima che vi venga un malanno. Andate, su!»Annuirono e ognuna andò nella propria stanza a riscaldarsi sotto l'acqua calda della doccia. Julie si rilassò abbastanza, non avrebbe mai pensato di ritornare tremante di freddo e bagnata dopo una passeggiata a cavallo, ma con Jennifer niente andava come previsto. Seppur le facesse scherzi in continuazione era felice di vederla sorridere, anche se la vittima era sempre lei nelle situazioni che creava la rossa.
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The Vampire Princess
RomanceBasta uno sguardo, uno solo, per perdere la testa per una persona. Due principesse: Julie, nonchè la protagonista e la più piccola tra le due, principessa lupo e Aria, principessa vampiro. Sembra che Julie, al primo sguardo, si sia presa una cotta p...