The Vampire Princess

Capitolo 5.

Quella maledetta ragazza!
Proprio non voleva saperne di lasciare in pace la piccola.
Prima un pensiero fisso in mente e poi quella lettera.
Doveva pur rispondere, ma come?

Non voleva rimanere da sola con lei, ma le dispiaceva comunque darle buca. Se fossero uscite insieme, solo loro due, probabilmente Aria avrebbe insistito con le domande e lei non avrebbe saputo dare risposta, e sicuramente si sarebbe sentita a disagio. Si, stare con lei la metteva a disagio. Lo aveva verificato la sera prima, quando Jennifer le lasciò da sole.

Come avrebbe dovuto comportarsi?...

Le venne un'idea. Forse era l'unica via di 'fuga'.
Non le avrebbe dato buca, ma non sarebbero neanche state da sole.
Pensò ad un'uscita di gruppo: lei, Aria, Serena e Mavis.
Era perfetto.
Avrebbe dovuto mentire però. Si convinse di non darci troppo peso, in fondo era un bene per se stessa.
Poggiò la lettera sul letto e decise di scrivere alle altre due principesse: Serena e Mavis. Anche se probabilmente in quel momento erano insieme.
A loro avrebbe detto di voler organizzare un'uscita di sole ragazze, invitando pure Aria, così da 'conoscerla' meglio. Quindi a loro non avrebbe mentito.
Lo avrebbe fatto solo con Aria.
La risposta delle due arrivò quasi allo stesso momento.
Lesse i messaggi e dalle loro risposte entrambe sembravano essere d'accordo con la pensata di Julie.
Perfetto!.

Ora non restava che scrivere alla ragazza dagli occhi di ghiaccio. Avrebbe dovuto risponderle con una lettera?
La lesse meglio e notò che in basso era stato scritto l'indirizzo email dell'altra.

Era titubante all'idea di scriverle un messaggio.
In quel modo Aria avrebbe conosciuto il suo indirizzo email ed era più probabile aver a che fare con lei.
Sospirò. Perché tutti quei drammi? In fondo era solo un'email.

Si alzò dal letto e andò a sedersi sulla scrivania, dove poi accese il suo portatile.
Di norma lo usava solo per il suo lavoro, e mai per scopi personali.
Ci mise molto prima di digitare l'indirizzo email di Aria, si fermò a guardare lo schermo, pensando se fosse davvero una cosa giusta da fare, soprattutto dopo il Consiglio e aver parlato con il nonno.

"Ma che cavolo!" si concentrò con lo scrivere il messaggio che avrebbe dovuto mandarle, ormai non si sarebbe tirata più indietro.

Ad Iceeyes:
Purtroppo in questa settimana sono abbastanza occupata. Domani esco con le altre ragazze, perciò possiamo vederci insieme a loro.
Se non ti va bene dovrai aspettare il prossimo sabato per vederci.
E comunque io non sono misteriosa, non so perché tu abbia questa impressione su di me.

Rilesse l'email altre 5 volte di continuo, non le piacieva ma comunque voleva porre fine a questa sua ansia.
Cliccò sul pulsante invio e sospirò.
Sperava di non ricevere alcuna sua risposta, era già troppo averle dato un modo con cui comunicare.
Non che non si fidasse, ma le dava una cattiva sensazione, e non voleva neanche constatare se in realtà fosse solo una sua impressione oppure se fosse davvero così.

Si alzò dalla sedia ed entrò in bagno.
Aprì il rubinetto della vasca, si sarebbe fatta un bagno per scaricare tutta quella tensione.
Aveva tensione. Si, per una possibile risposta di Aria.

In quel momento sembrava vagare in un limbo. Da una parte la ragione, il dover star alla larga da quella ragazza e trattarla con indifferenza; dall'altra la sensazione. Quella era una percezione, ciò che provava. Il senso del mistero e la curiosità.
Non voleva alcuna risposta da lei, ma del resto doveva pur dargliela per confermarle se avesse accettato l'invito del giorno dopo o meno.
Ma per puro presentimento, aveva paura, o meglio, si aspettava che Aria non le avrebbe soltanto risposto di aver accettato o meno.
Sotto questo aspetto aveva l'impressione di aver già capito più o meno come fosse fatta Aria, o per meglio dire, aveva l'impressione di sapere che carte avrebbe tirato d'ora in poi. Anche una minima cosa sarebbe stata una bomba d'orologeria, che le si sarebbe voltata contro.
Poteva giurarci.