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La sveglia di Mattheo suonò e lui si svegliò.

Noi eravamo nascoste nel suo armadio per spaventarlo dopo.

Mattheo si sedette sul suo letto e si alzò in piedi, facendo scoppiare i petardi.

E uh, erano rumorosi.

"What the fuckkk." urlò Mattheo camminando verso il suo bagno senza curarsi dei petardi.

Presto i petardi si spensero.

Mattheo accese il lavandino, lavandosi i denti. L'acqua gli spruzzava in faccia e lui bestemmiava continuamene.

Cercai di non scoppiare a ridere.

Si avvicinò al suo armadio e lo aprì, io ed Eleanor gli saltammo addosso.

"Boo!"

Lui non si era mosso.

"Vaffanculo".

"Non è nemmeno ora di andare a scuola, abbiamo appena impostato il tuo orologio per suonare prima delle lezioni, la scuola non inizia per un'altra ora".

"Fate schifo con gli scherzi". rispose Mattheo

"Come vuoi, ti abbiamo preso bene".

Mattheo mi aiutò a uscire dall'armadio per non calpestare i petardi.

Si avvicinò alla porta e cercò di aprirla.

"Ahi, cazzo, che diavolo hai fatto?"

"Oh uh, forse hai solo riscaldato un po' il pomello della tua porta, se ne andrà, subito".

Mattheo scosse la mano avanti e indietro per fermare il bruciore.

"Ops, non sapevo che avrebbe lasciato un segno". risi

Mattheo roteò gli occhi ed Eleanor lasciò il dormitorio.

"Ti prenderò." Mattheo sussurrò.

"Yeaaahhh ok."

"Comunque, come sta Tom?" cambiai l'argomento.

"Non ne sono sicuro, non abbiamo parlato da ieri".

"Oh, ok... Spero che stia bene. So che è stato un idiota, ma ci tengo ancora a lui".

"Sì, lo so."

"Ti ho preso bene, ma ti aiuto a pulire". ridacchiai ed iniziai a pulire il casino.

DOPO LA PULIZIA-

La stanza di Mattheo era pulita.

"La colazione inizia tra pochi minuti, vieni?"

"Nah, non ho mai fame la mattina". disse Mattheo.

"Oh dai, hai bisogno di mangiare qualcosa!"

"Qualunque cosa faccia galleggiare la tua barca". disse seguendomi fino alla Sala Grande.

Una volta arrivati alla Sala Grande e ci sedemmo. Eravamo entrambi un po' in anticipo, quindi avevamo dovuto aspettare circa dieci minuti che arrivasse il resto degli studenti.

Una volta che la Sala Grande era quasi piena, una colazione apparse su ogni tavolo, e tutti cominciarono a mangiare.

Mattheo mangiò solo qualche fetta di pancetta.

DOPO LA COLAZIONE-

Tutte le lezioni erano lunghe e noiose, ma Mattheo mi rendeva in qualche modo migliori.

Anche se mi aveva messo nei guai un paio di volte, ci eravamo comunque divertiti.

Uno dei professori diede uno schiaffo a Mattheo dietro la testa per il suo cattivo comportamento ed invece io scoppiai a ridere ed entrambi ricevemmo una punizione.

Era strano che non avessi visto Tom per tutto il giorno, ma non mi preoccupai così tanto.

DETENZIONE -

Ci fu chiesto di fare un lavoro da un libro di pozioni in punizione.

Mi sedetti sul lato sinistro dell'aula mentre lui si sedette a destra.

C'era stato silenzio per un po', finché Mattheo non aveva rotto il silenzio.

"Così fottutamente noioso." disse, rotolando la testa all'indietro, accasciandosi sulla sedia.

"Questo è un po' il punto". dissi alzandomi per prendere alcune forniture dagli armadietti.

"Dove stai andando?"

"Da nessuna parte, sto solo prendendo alcuni oggetti".

"Puoi darmi le risposte".

"Cosa? No." .

"Me lo merito, mi hai fatto uno scherzo". Mattheo fece il broncio.

"Per favore."mi supplicò

"No."

"Per favore."

"No."

"Ti bacio come ricompensa". sorrise.

"Cos... assolutamente no".

"Sto scherzando." disse Mattheo camminando verso di me.

"Cosa stai facendo?" .

Lui non rispose e afferrò il libro per le risposte.

"Ehi, Mattheo, ridammi!"

"Ok, prendilo." aveva il libro sopra la sua testa dove sapeva che io non potevo raggiungerlo.

"Theo! Dici sul serio?"

Lui rimase lì con uno stupido sorrisetto sulla faccia.

"Ti stai divertendo, vero?"

"Certo che sì".

E poi mi ricordai: i miei poteri!

Avevo quasi dimenticato che potevo fare la magia senza le mani.

Alzai la mano davanti a me.

"Dammi il mio libro, o non ti aiuterò".

"Non sei divertente". Mattheo sospirò restituendomi il libro.

"Domanda.".

"Sì?"

"Che cosa ha fatto mio fratello per meritare qualcuno come te?" ero bloccata quando mi aveva fatto la domanda.

Dopo un minuto o due parlai.

"Non lo so, credo di aver visto del buono in lui ma lui non voleva ammetterlo, e io volevo mostrargli che è una brava persona".

"Momento Katherine Pierce"(  The Vampire Diaires). Mattheo rise.

"Pensi davvero che mi stia scambiando i fratelli o qualcosa del genere?"

"Voglio dire, secondo lei, ha detto che va bene amarli entrambi". Mattheo sorrise.

"Io non ti amo". risposi con sicurezza, facendo roteare di nuovo gli occhi a Mattheo.

La McGranitt fece un incantesimo sulla porta, che sarebbe rimasta chiusa fino ad una certa ora, sentii il clic della serratura della porta, sapendo che la punizione era finita.

"Finalmente." mi lamentai prendendo le mie cose e lasciando l'aula.

The Riddle brothers - TRADUZIONE ITALIANADove le storie prendono vita. Scoprilo ora