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TOM RIDDLE POV-

"Tom, caro. Come ti senti?" Sentii parlare una voce, in particolare una donna anziana.

Le luci forti mi fecero strizzare gli occhi e sbattere le palpebre un paio di volte, per abituarmici.

All'inizio la mia vista era sfocata, ma poi vidi Madam Pomfrey.

"Dove mi trovo?" Chiesi.

"Nell'ala dell'ospedale di Hogwarts, caro". Rispose lei, tamponandomi la fronte con uno straccio freddo.

"Dov'è mio fratello?" Le chiesi.

"Lo vedrai presto, hai la prossima settimana libera dalle lezioni, mi sto solo assicurando che tu stia bene".

Il professor Silente entrò nella stanza.

"Come sta, signora Pomfrey?" Chiese il professore.

"Fa fatica a credere a ciò che è reale, ma per il resto penso che stia bene". Sussurrò lei.

Il professor Silente annuì.

"Pensi che riuscirai a tornare al tuo dormitorio stasera, Tom?" Mi chiese Madam Pomfrey.

Annuii, mentre la mia vista si offuscava di nuovo.

Sbattei le palpebre un paio di volte e la mia vista era a posto.

Madam Pomfrey mi aiutò ad alzarmi e mi accompagnò al mio dormitorio.

Aprì la porta del mio dormitorio e lì c'era mio fratello seduto sul divano.

Alzò lo sguardo e mi vide.

Si alzò in piedi con un'espressione molto sorpresa sul viso.

"Tom-" Cominciò, ma le lacrime già inondavano il suo viso e le sue parole.

"Non hai idea di quanto sia bello vederti, fratello". Sussurrò prima di abbracciarmi.

"Potrei sicuramente dire lo stesso, fratellino". Risposi.

"Ho visto che hai letto i miei diari". Aggiunsi.

Lui si è lasciato sfuggire una debole risata.

"Dov'è Y/n? È al sicuro?" Chiesi.

Lui sospiro: "Sì, sono abbastanza sicuro che sia nel suo dormitorio".

"C'è qualcosa che non va?"

"Potrei aver detto delle cose brutte". Disse.

"Ne parleremo più tardi, ora ho bisogno di vederla".

Lui annuì.

Lasciai il mio dormitorio e camminai verso la zona dei dormitori delle ragazze.

Mi fermai al dormitorio di Y/n.

Bussai alla sua porta, aspettando una risposta.

Sentii la porta aprirsi.

La porta si aprì rivelando una ragazza che non era Y/n.

"Eleanor non è vero?" Chiesi.

"Tom? Sei tornato? Y/n sta per essere-"

"Dov'è?" La interruppi

"Oh, la biblioteca." Rispose Eleanor.

Mi allontanai da lei e mi diressi verso la biblioteca.

BIBLIOTECA -

La vidi seduta a un tavolo che leggeva e mi dava le spalle.

"Non ti avevo detto che è abbastanza stupido venire qui senza maglione?" dissi.

La sentii sobbalzare al mio tocco mentre le mettevo la mano sulla spalla.

Si è girata e i suoi occhi hanno incontrato i miei per una frazione di secondo prima di stringere le braccia intorno a me per un abbraccio.

Era in lacrime e si scusava continuamente per tutto quello che era successo.

"Non è colpa tua Y/n." dissi, posando la mia mano sulla sua guancia.

"Mi dispiace di non averti creduto, mi dispiace per tutto". Continuò.

"Non è colpa tua." Ripetei.

Finalmente tacque, e rimanemmo nella stessa posizione per qualche minuto.

"Cosa ti ha detto Mattheo?" Chiesi, staccandomi finalmente dall'abbraccio.

"Uhm, mi ha detto che tutto era colpa mia e che mi odiava. Voleva me morta al posto tuo e altro". Disse lei.

"Ehi, non è colpa tua, probabilmente mio fratello è sconvolto. Mi farei pugnalare alle spalle con un pugnale ogni giorno se significasse che tu saresti al sicuro". risi.

"Perché?" Chiese lei.

"Un sacco di ragioni." risposi.

"Ci vediamo dopo, il professor Silente mi ha chiamato nel suo ufficio prima". Aggiunsi.

Lei annuì e io mi girai, lasciando la biblioteca.


The Riddle brothers - TRADUZIONE ITALIANADove le storie prendono vita. Scoprilo ora