capitolo 7:gerarchie

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Solo due settimane di scuola e già si capisce come vanno le cose qui.
Gli studenti sono divisi in tante categorie.
Ci sono i fighi,quelli che bevono bottiglie e bottiglie di alcolici,tutti i sabati sera escono in discoteca e si scopano una persona diversa ogni giorno,preferibilmente del sesso opposto. Arrivano a scuola con moto e cappellino e tutti li ammirano. Ce ne sono alcuni che studiano,altri no,ma i più adorati sono certamente i primi.
Poi ci sono le puttanelle,che sono l'elevazione al cubo delle fighe femmine. Se le fighe si scopano una persona diversa ogni sabato sera,le puttanelle se ne scopano una al giorno se non di più. E portano minimo la quarta di reggiseno.
Poi ci sono i bulli. I bulli sono quelli che organizzano la caccia al primino,sono divisi in gruppi in costante rivalità fra loro. Ed è meglio non minacciarli,se non vuoi ritrovarti con un braccio rotto. Il loro principio è "niente studio,solo botte e prese per il culo" e chi non ha almeno 10 note sul registro non può essere considerato un vero bulletto. L'unica cosa buona di loro è che la maggior parte è infinitamente stupida.
Poi ci sono coloro che,per un motivo o per l'altro,entrano nelle grazie di una delle tre categorie di sopra. Di questi fa parte Alessandra. Non so come ha fatto ad entrare nelle loro grazie ma tutti i fighi e i bulletti la rispettano.
E poi ci sono gli sfigati.
Ecco,lì ci sono io. Gli sfigati sono studiosi,diligenti,non bevono,non si drogano,non fumano. I più fortunati trovano amici,ma solo e rigorosamente altri sfigati sono disposti ad esserlo. La maggior parte,me compreso,ha dei compagni di classe sfigati asociali,quindi nessuna amicizia.
E io non ce la faccio senza amici.
Mi manca Marta. Mi manca la persona che è stata in grado di entrare nella mia vita e cambiarla completamente. Mi ha investito il cuore come un'onda del mare.

come un'onda del mareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora