capitolo 24 : il nemico

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POV'S MARTA
Lui è qui.
Ho sentito al notiziario che è fuggito, non è solo una coincidenza che Ale e Mia siano scomparse. Lui è qui.
*inizio flashback*
"Papà..."
"ZITTA! Tu non sei mia figlia. Sei solo frutto di uno sbaglio, di una serata sbagliata. L'unica mia figlia è morta, insieme alla madre."
"Ma papà..."
"VATTENE DA QUI!"
"Non voglio."
"TI HO DETTO DI ANDARTENE. DALLA MIA CASA E DALLA MIA VITA. VATTENE"
"Papà... Lo cercherai vero?"
"Ovunque. E lo troverò, stanne certa. Si pentirà di aver ucciso le uniche persone che contavano nella mia vita. E ADESSO VATTENE DA QUI. SONO STATO CHIARO?"
"Sì, addio."
*fine flashback*
Non deve permettersi di toccare Max.

POV'S ALE
Perfetto, ci ha di nuovo abbandonate.
Datemi un motivo logico in base al quale io e Mia siamo chiuse in uno stanzone enorme. Al buio. In una fottuta casa diroccata. Dio Max, dove sei quando ho bisogno di te.
Max manca. A entrambe.
"Buongiorno ragazze" ci appare davanti una figura di un uomo a quanto pare abbastanza grassotto
Ma che capelli ha? Sembrano alghe.
Coglione, la accendi la luce?
"Scusate se vi lascerò al buio ma io amo il buio"
Ecco, vaffanculo.
Mia è paralizzata. È da quando siamo qui che parla pochissimo e non reagisce a nulla. Quindi parlerò io.
"Tu saresti il famoso capo?"
"In persona. Mi presento, Guillermo. Guillermo Ortiz. Ah, non chiamatemi assolutamente Guglielmo, altrimenti abbrevierò la vostra fine."
Oddio, Guglielmo Ortiz. Il criminale del notiziario. Davvero siamo nel suo covo?
"Perché siamo qui? C'è un motivo logico?"
"Uhuhu, certo. Vi spiego tutto quanto. Voi conoscete la storia del vostro amichetto Max vero?"
"COSA C'ENTRI TU CON LUI?"
"Se conoscete bene il suo passato, saprete che il padre era alcolista sfegatato, un gran bevitore. Io e lui eravamo piuttosto amici, ma durante una delle nostre serate è finito tutto. Eravamo in discoteca, io, lui e quella che una settimana dopo sarebbe diventata mia moglie, incinta di una stupenda bambina che sarebbe nata un mese dopo. Ma quella sera Alex esagerò con l'alcool. E colpì brutalmente la mia futura moglie. Lei fu portata in ospedale e il giorno dopo morì, insieme alla bimba che portava in grembo. Da allora ho giurato di uccidere Alex, ma vedendo che ci aveva già pensato da solo ho deciso di sfogarmi sulla sua famiglia. Ho ucciso io suo zio. Non ucciderò Max, non soffrirà abbastanza. Così ho pensato di uccidere voi, i suoi cari e unici amici. Ma tranquilli, vi farò sopravvivere ancora qualche giorno"
"LEI È UN FOLLE! Il padre di Max non ha colpa di tutto ciò. Era ubriaco, non ragionava!"
"TI HO DATO FORSE IL PERMESSO DI PARLARE?"
"Capo!"
"Ale, dimmi."
"Siamo qui con il terzo."
"Perfetto. Ora avrete un po' di compagnia AHAHAHAHA!"
"Rich!"
"FATEMI USCIRE DA QUI!"
"ZITTO!"
"Alessandro, vieni con me. "
"Chrys, fai buona guardia"
POV'S CHRYSTAL
"Se ne sono andati. Ragazzi, non vi preoccupate. Questione di massimo due giorni e sarete fuori. Conosco chi può aiutarci a fermare Guillermo."
"Tu, perché sei così misteriosa? Siamo sicuri di poterci fidare di te? Non è che magari sei figlia di quel criminale e lo aiuterai ad ucciderci per far soffrire Max?"
"Calmo Rich. Spiegaci, chi sei tu? Sei sempre stata misteriosa e riservata da quando siamo qua, tu nascondi qualcosa, qualcosa che forse può aiutarci."
"Mia, giusto? Sei intuitiva. Io sono qui per aiutarvi. Io sono..."
~SPAZIO AUTORE~
||• TAN TAN TAN TAAAANNN! Eccomi cari, sorpresi da come si sta evolvendo la storia? Ehehe ora vi lascio un pochetto sulle spine, tentate di capire chi è Chrystal ! Scrivete nei commenti, chi indovina vince un follow e qualche voto! Vi lascio, vado a festeggiare il compleanno di mio fratello, stellinate, commentate e al prossimo capitolooooo •||

come un'onda del mareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora