capitolo 1:quanto è facile separarsi?

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Ed eccomi qui,il primo giorno di scuola. Nuova scuola,nuovi compagni,nuova classe...è tutto cosi nuovo...
"Ehy Max,sveglia,è ora!"
La voce di mia madre mi risveglia da un sogno che più che un sogno è la previsione di un futuro...un recente futuro. Già,l'ultimo giorno di scuola è arrivato. Ma è una cosa positiva o no? Non riesco a capirlo,è da mesi che non riesco a capire se separarsi da questi compagni sia una cosa giusta o meno. In fondo molti di loro non mi mancheranno un granché...un po' sono felice di andarmene da qui.
E intanto mi ritrovo all'uscita di casa. Faccio 10 passi ed ecco Marta. Marta è la mia migliore amica,la migliore che si possa avere. La vedo,la abbraccio,ma è un abbraccio più forte del solito,è come se io voglia tenermela stretta per sempre,consapevole che forse questo è l'ultimo giorno che la vedo. Insieme facciamo la strada verso la scuola,come sempre. Arrivato davanti tutto mi sembra più triste. Separarsi dai pochi amici che ho mi sembra una cosa impossibile. Comincio a piangere,Marta mi abbraccia. I suoi abbracci mi tirano subito su,mi fanno sentire come in paradiso...lei è tutto. È arrivata un giorno e ha sconvolto tutta la mia vita,ha investito il mio cuore,come un'onda del mare.
Passo le ore di scuola a guardarla,a piangere. Ma ogni volta che mi esce una lacrima dagli occhi lei si volta e mi sorride. E in un attimo scompaiono tutte le lacrime. Quel sorriso,la paura di non vederlo mai più mi attraversa.
Quella che doveva essere una giornata tutto sommato bella si è trasformata. Il dolore,il pianto,la paura di perdere la persona che rappresentava tutto per me,tutto questo la rende così. Ma all'uscita da scuola tutto cambia. Marta mi stringe in un abbraccio fortissimo,forse il più forte della mia vita. Quanto vorrei che questo abbraccio durasse per sempre...
"Promettimi una cosa...promettimi che non mi dimenticherai,che continueremo a sentirci per telefono" mi disse lei. "Ma certo,è impossibile dimenticare una persona come te"
Arriva mia madre,ci salutiamo,pensando che quel saluto sarà soltanto un arrivederci,un ci sentiamo dopo. Invece non lo sarà. Non affatto.

come un'onda del mareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora