Capitolo 26 : una nuova alleanza

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POW'S MARTA
Mi è arrivata una lettera di Alexa.
Sì, esatto, Alexa.
Sinceramente ho cose più importanti da fare piuttosto che discutere con un' odiosa puttanella a capo di una banda di truzzi tutti alcool, fumo, droga e sesso. Come fermare mio padre ad ogni costo.
Ma mi ha detto di andare alla discarica dove si tengono i ritrovi degli alexani per un motivo urgentissimo. O meglio, UR-GEN-TIS-SI-MO.
A sto punto vado.
*discarica degli alexani*
"E tu chi cazzo saresti?"
"Il vostro capo mi ha detto di venire qui."
"Ti stavo aspettando, Marta."
Oddio. Niente, è solo che ha veramente una faccia da puttana. E il corpo. E il seno. Perché non ce l'ho io una quasi quinta di te...
No ok, Marta, calmati.
"Vieni"
Mi accompagna in una baracca al centro della discarica. Che puzza di rifiuti. Datemi una molletta. ORA.
"Entra pure, questa è la sala dove ricevo le persone"
"E questa catapecchia nel mezzo di un ammasso di rifiuti puzzolenti la chiami sala? A me sembra di più un covo per puttane... Oh già, non ricordavo di averne una qui davanti!"
"Marta, mettiamo da parte la nostra rivalità. Ho seriamente bisogno di te. Tu non vuoi che succeda niente a Max, vero?"
"Cosa c'entra lui ora?"
"Beh, tuo padre..."
"So benissimo cosa sta facendo mio padre qui. E avrei di meglio da fare che stare qui a parlare con te. Come fermarlo, appunto."
"È proprio per questo che ti ho chiamata qui. Posso aiutarti a fermare nostro padre."
"Mi dispiace, non accetto aiuti dalle put... Aspetta, hai detto nostro padre?!"
"Sì, nostro."
No, lei non può essere mia sorella. Dio, cosa ho fatto per meritarmi lei?
Non mi pare di aver ucciso nessuno. Non ancora, perlomeno.
"È impossibile. Lui...lui ha una sola figlia, che è morta 4 anni prima della mia nascita, insieme alla madre..."
"Questo è ciò che crede lui. Riflettici. Io ho 18 anni, tu 14."
"4...anni. Non puoi essere tu. Lei...lei doveva chiamarsi Serena. Serena Iolanda, mio padre mi ha detto che le voleva dare il doppio nome perché doveva avere almeno un nome sudamericano... E poi lei... Lei è morta!"
"Iolanda? Sul serio? Oddio che schifo!"
"Ti compatisco, anche io la pensavo così..."
"Comunque, io sono lei."
"È morta insieme alla madre cazzo!"
"No. Mia madre, prima di morire, mi ha trapiantato nel corpo di quella che è ora mia madre."
"Mettiamo che sia vero... Si amavano troppo, come avrebbe potuto nostra madre non avvisare mio padre del fatto che tu eri viva?"
"Non ha voluto. Guglielmo l'aveva tradita già due volte, e lei era venuta a saperlo. Per lei Guglielmo era un uomo morto, non meritava di sapere che l'unica creatura alla quale voleva bene era viva. Così mi ha detto quella persona che ora è mia madre."
"Come faccio a sapere che non stai sparando cazzate? Voglio una prova che sei veramente figlia sua."
"Mi sono preparata. Ho fatto il test del DNA e l'ho fatto confrontare col DNA preso da un capello che ho staccato dalla testa di Guglielmo appena è arrivato qui. Ecco i risultati del test."
"Come faccio a sapere che questi fogli non li hai scritti tu?"
"Li ho fatti scrivere a mano dal dottore apposta. Questo è un foglio scritto da me."
"La scrittura è diversa..."
"Mi credi ora?"
"Può averlo scritto uno qualunque dei tuoi scagnozzi... La domanda di sicurezza, ma certo!"
"Cosa?"
"Mio padre, prima di lasciarmi al mio destino, mi ha dato una domanda di sicurezza da fare a chiunque mi avesse detto di essere mia sorella, in modo da dimostrare se veramente lo era."
"Spara la domanda."
"Come si sono conosciuti Guglielmo e tua madre?"
"Tutti quelli che sanno un minimo di loro dicono che si sono incontrati in discoteca, ma in realtà si sono conosciuti molto prima, in una gita scolastica, lo stesso luogo dove si sono conosciute le mie due madri."
"È... È giusto."
"Ora ti fidi?"
"Mi fido."
"Allora fammi spiegare il mio piano. So esattamente l'ora alla quale Guglielmo esce dal suo rifugio a prendersi una boccata d'aria. E so esattamente dov'è il rifugio. Entreremo lì dentro di sorpresa e libereremo gli amici di Max. Poi chiameremo la polizia, e a questo punto sarà tutto finito."
"Con tutto il rispetto, sembra tutto fin troppo facile."
"Dobbiamo essere pronte ad ogni imprevisto. Ci ritroveremo fra due giorni per attuare il nostro piano. Nel frattempo ti prego soltanto di non parlare con nessun altro del nostro piano. Non voglio altri aiuti, dobbiamo occuparcene noi due."
~SPPPAAAAAZZZIIIOOOO AAAAAUUUUTTTTOOOOREEEEE~
||♪ TAN TAN TANNNN! MARTA E ALEXA SONO SORELLEEEEE! Allora, mancano tre capitoli alla fine di questo libro. Vi avevo detto che dopo la fine di questo mi sarei preso una pausa per raccogliere le idee per il sequel... Beh, non lo farò :3
Ho avuto un'idea che non vi spoilero e che voglio sviluppare il prima possibile, più che altro perché poi me la dimentico, e in secundis perché ero molto ansioso di iniziarlo
E nulla, noto che ho pochissime viste e questo mi rattrista un po', ma almeno so che i lettori fedeli ci sono sempre. E nulla, al prossimo capitolooo♪||

come un'onda del mareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora